Not Alone per la fraternità umana

Oggi alle ore 16.00 in piazza san Pietro e, in contemporanea, in altre otto piazze del mondo, il Meeting Mondiale sulla Fraternità Umana, dal titolo ‘Not alone’ (#notalone), che riunirà tantissime persone e giovani da tutto il mondo alla presenza di papa Francesco, insigniti con premi Nobel, associazioni internazionali e artisti, da un’idea della Fondazione vaticana ‘Fratelli tutti’, in collaborazione con la altre realtà vaticane per promuovere la cultura della fraternità, del dialogo e della pace.
L’evento vede la partecipazione di una rappresentanza internazionale di giovani che, a conclusione della giornata, tenendosi per mano, si uniranno in un grande abbraccio nel colonnato di Piazza San Pietro, simbolo architettonico dell’abbraccio universale della Chiesa.
Grazie a un protocollo d’intesa siglato con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Meeting presenterà il lavoro condotto in questi mesi dalle scuole italiane sul tema della fraternità, come ha sottolineato il card. Mauro Gambetti, arciprete della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano, Vicario Generale di Sua Santità per la Città del Vaticano e Presidente della Fabbrica di San Pietro:
“Il Meeting Mondiale sulla Fraternità Umana, dal titolo #NotAlone, è una bella occasione per riscoprire il valore della fraternità: il 10 giugno 2023 sarà una grande giornata di festa e di unione ispirata all’Enciclica ‘Fratelli tutti’ di papa Francesco, superando una visione che vincola l’amicizia sociale a legami etnici o di sangue. Il simbolo di questa comunione sarà il grande abbraccio in cui si stringeranno i ragazzi provenienti da ogni parte del mondo nel Colonnato di Piazza San Pietro”.
E’ una manifestazione che è concepita per coinvolgere tutti: “L’incontro #NotAlone vuole coinvolgere tutti: i giovani che parteciperanno ma anche le loro famiglie, le scuole, i premi Nobel invitati e, più di tutti, coloro che oggi si trovano in difficoltà, ai margini della società. Vogliamo proporre un’alternativa all’isolamento e rimettere al centro delle nostre culture la dignità umana.
Siamo persone in relazione, ogni giorno percorriamo pezzi di strada insieme: nessuno può essere lasciato indietro o escluso. Solo superando gli egoismi potremo aspirare a costruire una società più giusta ed equa, in cui vivere in pace gli uni con gli altri. Ma perché questo si realizzi serve l’impegno di volerlo e dirlo insieme e far crescere la cultura della fraternità umana”.
Il segretario generale della fondazione ‘Fratelli tutti’, p. Francesco Occhetta, ha spiegato la struttura della giornata: “Ci collegheremo con altre piazze sparse nel mondo, da Gerusalemme a Brazzaville, da Nagasaki a Lima ed altre ancora, per diminuire la distanza tra noi attraverso il ‘ponte’ della fraternità che fa diventare la diversità un valore e non un limite.
L’immagine del Meeting sarà quella del Giardino: un luogo da custodire e da coltivare come ambiente interiore, di relazione con gli altri e con il Creatore. Non a caso ai partecipanti verrà consegnata in dono una zolla di terra biologica e dei semi da piantare e far germogliare, come simbolo dell’impegno a custodire la fraternità”.
‘Not alone’ è una giornata pensata come processo ed esperienza di costruzione di fraternità che sarà divisa in due momenti: al mattino si riuniranno cinque gruppi di lavoro (Premi Nobel, ambiente, scuole, fragili, e associazioni) che affronteranno il tema della fraternità e condivideranno percorsi di comunione. Nel pomeriggio avrà inizio il Meeting condotto da Carlo Conti, un momento di festa e di unione all’insegna della condivisione, dell’arte e della musica, che vuole essere un’occasione per riscoprire il senso della fraternità e dell’amicizia sociale.
Fra gli artisti che si esibiscono ed offrono la loro testimonianza Al Bano, Amara, Andrea Bocelli, Roberto Bolle, Giovanni Caccamo, Simone Cristicchi, Hauser, Carly Paoli, il Piccolo Coro dell’Antoniano, Mr. Rain, Amii Stweart, Paolo Vallesi.
Ci sarà spazio anche per rappresentanti del terzo settore, associazioni in difesa dei diritti umani, ambientalisti e imprenditori che parleranno delle loro scelte e del loro impegno volti a costruire una cultura di fraternità. Anche dalle altre piazze collegate saranno raccontate esperienze.
Inoltre al Meeting parlano delle loro missioni, Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, la Comunità di Sant’Egidio, il Centro Astalli e Rondine Cittadella della Pace, come ha sottolineato Filippo Grandi: “Siamo felici di unirci all’appello del Papa per la fraternità umana e la pace. In un mondo così martoriato dai conflitti, questo messaggio deve essere accolto per il bene di tutta l’umanità”.
All’incontro intervengono anche Davi Yambio portavoce della rete ‘Refugees in Libia’, fuggito dai lager di Tripoli e oggi rifugiato politico in Italia; Sandra Sarti presidente di ‘Aiuto alla Chiesa che Soffre’ Italia; Kinsu Kumar, leader diritti dei bambini; Heidi Kuhn fondatrice di ‘Root of peace’, organizzazione dedita alla bonifica dei campi dalle mine antiuomo per farne terreni agricoli fertili;
Catia Bastioli fondatrice di ‘Novamont’; Ermete Realacci, creatore della Fondazione ‘Symbola’. La nave di soccorso ‘Mare Jonio’, che per l’occasione si trasformerà in una piazza, ospiterà a bordo 50 donne e uomini provenienti da varie esperienze di solidarietà, accoglienza e condivisione, laiche e religiose, attive in Sicilia.
Ed ancora c’è spazio per sacerdoti, religiose e religiosi e laici impegnati a costruire la cultura di solidarietà e amicizia sociale nel mondo, mentre da Buenos Aires, tra gli altri, condivideranno la loro esperienza Sergio Sánchez il cartonero, da Lima suor Marìa Helida, cuoca e membro della comunità religiosa ‘Hijas de María’, e Maricela Macavilca, allevatrice di Huarochirí. Inoltre da Bangui sarà presente don Matthieu, mentre da Gerusalemme interverrà il patriarca latino di Gerusalemme, Pierbattista Pizzaballa.
Papa Francesco raggiungerà piazza San Pietro alle ore 18.00, saluterà i presenti e le piazze collegate nel mondo e ascolterà quanto emerso nei gruppi di lavoro della mattina. In rappresentanza dei Premi Nobel, Muhammad Yunus e Nadia Murad, presenteranno poi al Pontefice un documento sulla Fraternità e insieme lanceranno la raccolta di un miliardo di firme per la fraternità universale.
(Foto: Vatican News)