Gli editoriali

Un pontificato di restaurazione?

Foto di gruppo

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 16.09.2024 – Andrea Gagliarducci] – Non abbiamo ancora la trascrizione completa dell’incontro di Papa Francesco con i gesuiti di Singapore, ma sappiamo – da un rapporto di Vatican News che include una testimonianza di Padre Antonio Spadaro, SI [QUI], che il Papa ha parlato di due gesuiti: Pedro Arrupe, che ha guidato la Compagnia di Gesù negli anni turbolenti successivi al Concilio Vaticano II; e il missionario in Cina della fine del XVI e dell’inizio del XVII secolo, Matteo Ricci. Entrambe le figure sono molto amate e ancora molto controverse.

La comunicazione di Papa Francesco funziona?

Incontro Papa Francesco

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 15.09.2024 – Andrea Gagliarducci] – C’è un tratto della comunicazione di Papa Francesco che si è definito in maniera incontrovertibile sin dall’inizio del pontificato: l’improvvisazione. Papa Francesco non ama i testi scritti, e, quando l’argomento gli sta a cuore, o quando semplicemente si sente di doverlo fare, varia sui testi, aggiunge aneddoti a braccio, rimarca alcune frasi chiave, coinvolge le persone che ascolta.

Le nuove olimpiadi. Testo poetico per riflettere sulle paraolimpiadi

Un canto o una poesia? La lodigiana, conscia di quanto possa essere difficile dimostrare i propri talenti se si è malati, soprattutto in questa epoca, ha dedicato alle paralimpiadi 2024 questo testo che non ha a che fare con il woke della Disney e nemmeno con l’inclusività, bensì con l’’arguto pensiero di chi sa cosa vuol dire esserci dentro. I talenti sono tali sia che la persona abbia delle difficoltà oppure no. Nessuno è uguale all’altro per molte ragioni e, quindi, perché anche le olimpiadi non potrebbero essere diverse a seconda di ciascuno?

Se si è d’accordo su questo, perché allora invece di paralimpiadi, non si dice nuove olimpiadi? Certo che per dignità e diritti siamo tutti uguali, ma l’essere persone non significa ‘essere fatti con lo stampino’, dunque da qui la prima frase del pezzo che presenteremo a breve. Non siamo diversi, noi siamo uguali, inteso come persone degne di rispetto come chi non ha delle ‘difficoltà’. Ora, prima di procedere con le spiegazioni dell”autrice, ecco il brano completo.

Il testo: ‘Le nuove olimpiadi’

Non siamo diversi, noi siamo uguali

Non siamo eroi, siamo normali

C’è chi scrive di destro e chi di sinistro

C’è chi è biondo e chi moro

Chi ha il capello nero oppure rosso

Al mondo c’è il buono e anche il cattivo

Dunque, tra tutte queste varianti

Che ti importa se gioco seduto oppure eretto?

Il vero eroe non è il malato, ma chi ha davvero amato

E nelle Olimpiadi da vero sportivo ha giocato!

Si vince e si perde, questa è la vita

Ma ci sarà sempre una nuova partita

Il gioco più bello, ormai l’ho Imparato,

È davvero averci provato!

Se non ho truccato e bene ho giocato,

La mia partita è comunque vinta!

E se al terzo posto arriverò

Con un gran sorriso il premio accetterò.

Non siamo diversi, siamo uguali

Non siamo eroi, siamo normali

Per questo io chiamo le paralimpiadi

Semplicemente Olimpiadi oppure…

Nuove olimpiadi.

“Non siamo eroi per il semplice fatto  che l’eroe è chi sa anche amare. Questa è la differenza. Non si tratta solo di affrontare il dolore ogni giorno, si parla di essere ancora in grado di dare opportunità a chi, tutti i giorni, ti sputa in faccia perché non sei come dovresti essere o come ti vuole la società. Le Olimpiadi che dovrebbero essere tanto seguite e commentate, sono queste perché è qui che si vede davvero chi  non si arrende e segue il suo sogno nonostante tutto, cattiverie della gente incluse. Vi invito, dunque, a guardare questa nuova edizione delle Olimpiadi.

Per favore, non chiamatele Paralimpiadi. Nessuno è uguale e tutti hanno diritto di fare ciò che possono. E’ come se si chiedesse a un bambino di fare un lavoro da adulto e viceversa. Ovvio che tutto sarà diverso in quanto un bambino non è adulto e, spesso, l’adulto si dimentica cosa vuol dire essere bambino.

Così anche le paralimpiadi sono diverse, ma non perché ci sono persone con problematiche, bensì perché chi gareggia fa le cose in modo diverso. Spero di avere chiarito meglio il senso del brano augurale. Che sia di buon auspicio per gli atleti, ma anche per tutti quelli che, finalmente, guarderanno questa edizione con occhi diversi. La parola nuove sta ad indicare che c’è un’altra edizione delle Olimpiadi. E’ come quando c’è una serie TV e si annuncia la nuova stagione. E’ questo il significato”, dice la lodigiana.

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Un pontificato di narrazioni e di gesti?

Imam e Papa Francesco

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 09.09.2024 – Andrea Gagliarducci] – Durante il suo Viaggio Apostolico in Indonesia, Papa Francesco si è chinato per baciare la mano del Grande Imam della Moschea Istiqlal, la più grande dell’Asia. Il gesto di baciare la mano dell’Imam è solo l’ultimo di una serie di gesti drammatici di Papa Francesco, che spesso approfitta delle telecamere per lasciare il suo segno. Nessuno ha dimenticato quando il Papa si è chinato per baciare i piedi dei signori della guerra del Sud Sudan, che avevano accettato il suo invito e quello dell’Arcivescovo di Canterbury a riunirsi in Vaticano per un ritiro di preghiera. Proprio perché nessuno lo dimentichi, il Papa bacia in modo drammatico l’enkolpion, l’icona al collo di ogni vescovo ortodosso, per mostrare riverenza e devozione. Ma Papa Francesco è andato anche oltre.

Quelle voci su un nuovo Concistoro

Papa Francesco creazione nuovi cardinali

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 02.09.2024 – Andrea Gagliarducci] – Perché Papa Francesco dovrebbe convocare un Concistoro per la creazione di nuovi cardinali? È una domanda legittima che non nasce dal nulla. Le voci su una possibile creazione di nuovi cardinali sono tornate a circolare, soprattutto da quando a maggio sono stati lanciati alcuni accenni. Il sito tradizionalista MiL-Messainlatino.it [QUI] ha rilanciato la notizia di un possibile nuovo Concistoro di Papa Francesco, insieme alla voce – che circolava anche da diversi mesi – che Papa Francesco nominerà il Ángel Fernández Artime, SDB, Rettore Maggiore uscente dei Salesiani, come Prefetto del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica.

Un passo avanti o un passo indietro?

Papa Francesco

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 26.08.2024 – Andrea Gagliarducci] – La preghiera del Cardinale Blase Cupich alla Convention del Partito Democratico di Chicago [QUI] ha generato molte polemiche. Il mondo pro-vita lo ha accusato di non aver detto una parola sugli aborti e le vasectomie gratuite, che Planned Parenthood ha offerto proprio fuori dalla sede della Convention. Il mondo conservatore ha notato con sgomento come non abbia mai pronunciato il nome di Dio.

Il sogno cinese, a quale prezzo?

Papa Francesco e bandiera cinese

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 19.08.2024 – Andrea Gagliarducci] – I dettagli fanno sempre la differenza. Non basta quindi leggere il comunicato stampa in cui la Sala Stampa della Santa Sede ci ha informato [QUI], che il Cardinale Matteo Zuppi ha avuto un colloquio telefonico con Li Hui, il Rappresentante speciale del governo cinese per gli Affari euro-asiatici. È necessario anche leggere il comunicato stampa da parte cinese, arrivato il 14 agosto [QUI], un giorno prima del comunicato stampa della Santa Sede. I dettagli e le differenze nei comunicati stampa dicono molto di più delle parole ufficiali. Le differenze e i dettagli indicano la volontà specifica di Papa Francesco.

Il rischio di un cambio d’epoca

Papa Francesco

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 12.08.2024 – Andrea Gagliarducci] – L’8 agosto 2024, Papa Francesco ha ricevuto in udienza José-Lluis Serrano Pentalant, Vescovo coadiutore di Urgell. Sulla carta, sembrava solo un’altra visita di uno dei tanti vescovi neoeletti nel mondo. La maggior parte di loro incontra il Papa al momento di ricevere il mandato. Però, questo incontro ha qualcosa di più interessante.

Il governo asimmetrico

Papa Francesco pensieroso

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 05.08.2024 – Andrea Gagliarducci] – Papa Francesco il 29 luglio scorso ha nominato arcivescovi: Mons. John J. Kennedy, Segretario della Sezione disciplinare del Dicastero per la Dottrina della Fede, e Mons. Philippe Cuberlié, Sottosegretario dello stesso dicastero. La scelta è piuttosto fuori dall’ordinario, almeno in parte. Fa particolarmente storcere il naso, se si considera che l’altro segretario del dicastero, Mons. Armando Matteo, teologo stimato dal Papa, non ha ricevuto anello e mitra, per non parlare della dignità personale di arcivescovo. Papa Francesco, in altre parole, ha fatto arcivescovo un segretario e ha lasciato un altro sacerdote. Allo stesso tempo, ha fatto arcivescovo il sottosegretario del dicastero, sulla carta un subordinato dei due segretari.

L’idea di riparazione

Papa Francesco e la Vergine di Guadelupe

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 29.07.2024 – Andrea Gagliarducci] – La decisione di Papa Francesco di cambiare la sede primaziale dell’Argentina non dovrebbe essere vista come una mera scelta locale. In effetti, la decisione e le ragioni della decisione stessa rappresentano, in un certo senso, l’intero modus operandi di Papa Francesco. Ci sono, nella scelta del Papa di spostare la sede primaziale dell’Argentina da Buenos Aires a Santiago del Estero, alcune delle caratteristiche fondamentali del pontificato di Papa Francesco: la volontà di cambiare le cose, la promozione di una specifica narrazione autonoma, la (ri-)lettura della storia secondo criteri specifici e, soprattutto, l’idea di riparazione o rimedio. E quest’ultima è, forse, la caratteristica fondamentale del Papa Francesco il governante.

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