Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date

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[Korazym.org/Blog dell’Editore, 27.12.2023 – Vik van Brantegem] – La frase del Vangelo che ci ha ispirato, quando 20 anni fa abbiamo fondato Korazym.org [QUI], era quella detto da Gesù ai suoi discepoli – raccolti intorno a sé, dopo aver ascoltato le sue parole e ricevuto una missione, uno scopo per la loro vita – prima di inviarli nel mondo: «Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date» (Matteo 10,8b). Poi, come i discepoli ci siamo messi in cammino per testimoniare Gesù che è la Via, la Verità e la Vita. E per comunicare l’Amore di Dio per ogni persona.

La logica di Gesù espressa nel Vangelo, che continua ad ispirarci, è ricevere per condividere sempre, mai accumulare per noi stessi. È stato un invito a riconoscere che ciò che abbiamo, lo abbiamo ricevuto gratuitamente – energie, salute, talenti, capacità, amicizia, beni materiali, fede – e a metterlo al servizio degli altri gratuitamente.

Avendo preso sul serio l’insegnamento di Gesù, dal principio questo è rimasto il punto focale del nostro progetto Korazym.org, il cui nome poi fa riferimento al Monte delle Beatitudini di Corazim, del “Discorso della montagna”, il discorso programmatico di Gesù [QUI].

Quindi, non abbiamo iniziato Korazym.org con la raccolta di fondi e abbiamo sempre lavorato secondo il principio della gratuità evangelica, applicando quanto Gesù raccomanda: «Non procuratevi oro né argento né denaro nelle vostre cinture, né sacca da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone» (Matteo 10,9-10a).

La gratuità evangelica apre alla condivisione, alla socialità, alla fraternità, alla cultura del dare. Ma «la gratuità non è il “gratis”, anzi è proprio il suo opposto, poiché la gratuità non è un prezzo pari a zero, ma un prezzo infinito, a cui si può rispondere solo con un altro atto di gratuità», osserva l’economista Luigino Bruni.

Infatti, Gesù prosegue il suo discorso sulla gratuità: «Perché chi lavora ha diritto al suo nutrimento. In qualunque città o villaggio entriate, domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti. Entrando nella casa, rivolgetele il saluto. Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa; ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi. Se qualcuno poi non vi accoglie e non dà ascolto alle vostre parole, uscite da quella casa o da quella città e scuotete la polvere dei vostri piedi» (Matteo 10,10b-14).

Quindi, ricordando che «la gratuità non è il “gratis”», è ovvio che Korazym.org ha bisogno di sostentamento per poter fare il suo lavoro, perché fare comunicazione richiede impegno, richiede tempo, richiede risorse.

«Perché l’operaio è degno della sua mercede» (Luca 10,7).
«L’operaio è degno del suo salario» (1Timoteo 5,18).

Chi comprende che ne abbiamo “diritto”, in senso evangelico, e vuole accogliere il nostro lavoro, è invitato a fare una donazione per sostenerlo.


IBAN: IT70J0760114900001042205342
BIC/SWIFT: BPPIITRRXXX
Beneficiario: VAN BRANTEGEM VICTOR VITAL
Causale: Donazione volontaria per blog Korazym.org

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