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Dalla Terra Santa appelli per la pace

“Continuo a pensare alla grave situazione in Palestina e in Israele, dove tantissime persone hanno perso la vita. Vi prego di fermarvi, in nome di Dio: cessate il fuoco! Auspico che si percorrano tutte le vie perché si eviti assolutamente un allargamento del conflitto, si possano soccorrere i feriti e gli aiuti arrivino alla popolazione di Gaza, dove la situazione umanitaria è gravissima.

Papa Francesco invita ad essere umili lavoratori

Questa mattina papa Francesco ha officiato la celebrazione eucaristica in suffragio dei cardinali e dei vescovi defunti nell’anno, ricordando anche papa Benedetto XVI, morto il 31 dicembre scorso, prendendo spunto dal vangelo di san Luca, che narra la risurrezione del figlio della vedova di Nain:

Una preghiera per la pace per la Terra Santa

La Presidenza della CEI, oggi, promuove una Giornata nazionale di digiuno, preghiera e astinenza per la pace e la riconciliazione, in comunione con i cristiani di Terra Santa secondo le indicazioni del card. Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme dei Latini, che a nome di tutti gli Ordinari ha chiesto alle comunità locali di incontrarsi ‘nella preghiera corale, per consegnare a Dio Padre la nostra sete di pace, di giustizia e di riconciliazione’.

Per non dimenticare Lampedusa

Nel discorso ai partecipanti alla Conferenza internazionale sulla tratta delle persone umane, svoltosi il 10 aprile 2014, papa Francesco aveva sottolineato la tragedia che qualche mese precedente si era consumata a Lampedusa: “Immigrati morti in mare, da quelle barche che invece di essere una via di speranza sono state una via di morte. Così il titolo dei giornali. Quando alcune settimane fa ho appreso questa notizia, che purtroppo tante volte si è ripetuta, il pensiero vi è tornato continuamente come una spina nel cuore che porta sofferenza”.

Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato: ‘Liberi di scegliere se migrare o restare’

“Con l’intenzione di contribuire a tale sforzo di lettura della realtà, ho deciso di dedicare il Messaggio per la 109^ Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato alla libertà che dovrebbe sempre contraddistinguere la scelta di lasciare la propria terra. ‘Liberi di partire, liberi di restare’, recitava il titolo di un’iniziativa di solidarietà promossa qualche anno fa dalla Conferenza Episcopale Italiana come risposta concreta alle sfide delle migrazioni contemporanee. E dal mio ascolto costante delle Chiese particolari ho potuto comprovare che la garanzia di tale libertà costituisce una preoccupazione pastorale diffusa e condivisa”.

Brandizzo: mai più morti sul lavoro

La procura di Ivrea ha iscritto due persone nel registro degli indagati per la strage di Brandizzo, dove cinque operai sono morti travolti da un treno: uno è Antonio Massa, 46 anni, dipendente di Rfi che mercoledì notte aveva il compito di fare da scorta al cantiere degli operai della ditta Sogifer che dovevano sostituire un tratto di binari e che si è salvato perché era poco più lontano, al telefono. L’altro è Andrea Girardin Gibin, caposquadra della Sigifer che si è salvato perché ha visto in tempo i fari del treno ed è riuscito a buttarsi di lato.

A Milano l’invito di mons. Delpini a non essere indifferenti davanti le morti

Venerdì 21 luglio Milano ha proclamato il lutto cittadino per Laura Blasek, Paola Castoldi, Mikhail Duci, Anna Garzia, Loredana Labate e Nadia Rossi, vittime del rogo alla ‘Casa per coniugi’ nella notte tra il 6 e il 7 luglio, alla presenza dei parenti, del sindaco Giuseppe Sala, del prefetto Renato Saccone, del questore Giuseppe Petronzi, degli assessori comunali Marco Granelli e Lamberto Bertolé, e di quello regionale, Gianluca Comazzi.

Papa Francesco ringrazia i lampedusani per l’assistenza ai migranti

“Carissimi, in questi giorni in cui stiamo assistendo al ripetersi di gravi tragedie nel Mediterraneo, siamo scossi dalle stragi silenziose davanti alle quali ancora si rimane inermi e attoniti. La morte di innocenti, principalmente bambini, in cerca di una esistenza più serena, lontano da guerre e violenze, è un grido doloroso e assordante che non può lasciarci indifferenti. E’ la vergogna di una società che non sa più piangere e compatire l’altro”.

Il valore della vita

‘Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie’: questa poesia di Giuseppe Ungaretti, intitolata ‘Soldati’ mi è venuta in mente, pensando alle due notizie sull’esplosione del sottomarino alla ricerca del Titanic, viaggio giudicato folle, e all’annegamento dei profughi nel mar Egeo, viaggio compiuto per una vita migliore.

La tomba

Nel 2000, in un’intervista al Corriere della sera, avevo dichiarato che il Mediterraneo era un cimitero di immigrati morti in mare. La tragedia recente degli oltre 600 morti affogati di fronte alla Grecia vanno ad aggiungersi a quelli degli anni precedenti.

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