Associazioni

Le Acli chiedono ai cattolici un nuovo protagonismo

Venerdì 14 e sabato 15 settembre ad Orvieto si è svolto il 45° Incontro nazionale di studi delle ACLI, dedicato al tema dei ‘Cattolici per il bene comune. Dall’irrilevanza al nuovo protagonismo’. Il presidente delle Acli, Andrea Olivero, ha scelto una citazione di Alcide De Gasperi, ‘si parla molto di chi va a sinistra o a destra, ma il decisivo è andare avanti e andare avanti vuol dire andare verso la giustizia sociale’, ad apertura dell’incontro, con una prospettiva internazionale. Infatti, la crisi economica ma soprattutto la crisi delle istituzioni è globale, non solo nazionale.

 

Ius soli: occorre riformare la legge sulla cittadinanza

Giovedì 9 agosto è entrato in vigore il Decreto Legislativo 16 luglio 2012 n.109, che recepisce la direttiva 2009/52/CE del Parlamento Europeo, che introduce norme minime relative a sanzioni e a provvedimenti nei confronti di datori di lavoro che impiegano cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare, in cui si introduce una modifica importante per il datore di lavoro che assume lavoratori irregolari: “Il nulla osta al lavoro è rifiutato se il datore di lavoro risulti condannato negli ultimi cinque anni, anche con sentenza non definitiva, compresa quella adottata a seguito di applicazione della pena su richiesta ai sensi dell’articolo 444 del codice di procedura penale, per: favoreggiamento dell’immigrazione clandestina verso l’Italia e dell’emigrazione clandestina dall’Italia verso altri Stati o per reati diretti al reclutamento di persone da destinare alla prostituzione o allo sfruttamento della prostituzione o di minori da impiegare in attività illecite;  intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro ai sensi dell’articolo 603-bis del codice penale”.

 

Famiglia: firmato il protocollo per le iniziative di educazione finanziaria

Venerdì 13 luglio è stato siglato a Roma dal presidente di PattiChiari, Filippo Cavazzuti, e dal rieletto presidente del Forum delle associazioni familiari, Francesco Belletti, il protocollo triennale che prevede l’impegno congiunto delle due istituzioni per la sensibilizzazione delle famiglie sul tema dell’educazione finanziaria. La collaborazione tra PattiChiari e Forum si colloca nell’ambito della strategia educativa adottata dal Consorzio per far fronte all’esigenza di cultura finanziaria del nostro Paese, specie per quanto riguarda i giovani e le famiglie, in linea con le politiche incoraggiate dall’Europa che ha invitato gli Stati membri a porre sempre più attenzione alla diffusione delle conoscenze, all’innovazione e alla formazione, tra cui quella economico-finanziaria. In un quadro economico caratterizzato da una nuova e crescente centralità della famiglia diventa essenziale offrire strumenti adeguati per la miglior comprensione dei fenomeni economico – finanziari a tutti i componenti del nucleo familiare.

Famiglia: la nuova Isee non piace

Con Francesco Belletti, Gianna Savaris, Roberto Bolzonaro, riconfermati nelle cariche direttive del Forum, è stato approvato  a larghissima maggioranza  dalle 50 associazioni e dai 20 Forum regionali, il lavoro fatto negli ultimi tre anni. Infatti negli scorsi anni il Forum delle Famiglie ha messo a punto una geniale intuizione, il ‘Fattore Famiglia’, un calcolo equo di tassazione che riconosce il costo dei figli, e il tenace lavoro sull’ISEE, sono stati i suoi cavalli di battaglia di tre anni intensi, spesi a tutti i livelli, dai comuni fino a Governo e Parlamento. Ma, mentre il tema fiscale sta andando in porto con l’attuazione di un nuovo meccanismo fiscale, altre sfide attendono il Forum: il lavoro per i giovani per consentire loro di ‘metter su famiglia’ e l’azione culturale, particolarmente sui media. Per affrontarle è necessario proseguire con  la formazione dei quadri associativi e il rafforzamento della rete associativa, per un’azione incisiva e capillare su tutto il territorio italiano. Del Consiglio direttivo sono stati chiamati a far parte (in ordine alfabetico): Lidia Borzì (Acli), Lodovica Carli (Forum Puglia) Maria Gazia Colombo (Agesc), Gianni Fini (Forum della Toscana), Gianmarco Fogliazza (Aibi), Giuseppe Butturini (Ass. Fam. Numerose), Giuseppe Ficini (Mcl), Paola Mancini (Movimento per la vita), Simone Pillon (Forum dell’Umbria), Andrea Speciale (Forum delle Marche) Guido Trincheri (Unione famiglie handicappati). Tesoriere è Ettore Picchi (Coldiretti).

Mons. Crociata: la Coldiretti è anticipatrice di tempi migliori

“Noi rappresentiamo un’idea di crescita e di sviluppo completamente diversa da quella dominante:  l’Italia  e il  suo futuro sono legati alla capacità di tornare a fare l’Italia, cioè di essere l’Italia della grande creatività, delle piccole e medie imprese agricole, artigiane, manifatturiere che poi sapevano crescere e conquistare il mondo”: così ha introdotto i lavori dell’Assemblea nazionale della Coldiretti, il presidente Sergio Marini alla presenza di quindicimila coltivatori italiani provenienti dalle campagne di tutte le regioni e province. E dalle campagne nascerà l’Italia del futuro: “C’è una Italia del buon cibo e di quell’agroalimentare che sa incontrare i bisogni profondi dei consumatori e dei cittadini, del turismo, dell’arte, della cultura, della bellezza, dell’innovazione intelligente. E’ questa l’Italia futura, quella per cui il territorio è una miniera di opportunità, il cui modello di sviluppo è compatibile con la salvaguardia di un capitale umano e sociale unico al mondo e con la sapiente ricerca della felicità e dello stare bene insieme”. All’assemblea sono intervenuti mons. Mariano Crociata, segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, Gianni Alemanno sindaco di Roma, Carlo Petrini presidente internazionale di Slow Food, il Ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, ed il Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania.

Comunità di Sant’Egidio: a 10 anni del programma DREAM

La Comunità di Sant’Egidio, 10 anni fa, aveva dato avvio al programma DREAM in altrettanti paesi africani: oggi permette di mettere questo obiettivo all’ordine del giorno di un intero continente al fine di debellare la malattia dell’Aids. Questo evento è stato festeggiato venerdì 22 giugno a Roma alla presenza di Ministri della Sanità e Responsabili sanitari da 20 paesi e degli Organismi Internazionali durante l’VIII Conferenza Internazionale di Roma sull’AIDS: il programma ‘Dream’ ha consentito di passare dalla terapia non sostenibile ed elitaria alla terapia universale come inversione del trend di crescita della diffusione del virus, potenziamento della prevenzione, chiave dello sviluppo. Dati, proposte, risultati, modelli organizzativi e contributi scientifici, dall’Università della California all’OMS permettono di fare il punto sulla battaglia globale contro l’AIDS e sui successi possibili. Erano presenti anche il Ministro italiano per la Cooperazione Internazionale e l’integrazione, Andrea Riccardi ed il Segretario di Stato vaticano, card. Tarcisio Bertone.

 

Rifugiati: nel 2011 richieste d’asilo +20% nel mondo

In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato che si celebra il 20 giugno, dopo la recita dell’Angelus di domenica scorsa papa Benedetto XVI ha affermato: “Essa vuole attirare l’attenzione della comunità internazionale sulle condizioni di tante persone, specialmente famiglie, costrette a fuggire dalle proprie terre, perché minacciate dai conflitti armati e da gravi forme di violenza. Per questi fratelli e sorelle così provati assicuro la preghiera e la costante sollecitudine della Santa Sede, mentre auspico che i loro diritti siano sempre rispettati e che possano presto ricongiungersi con i propri cari”. L’Italia ha vissuto lo scorso anno il drammatico esodo dal Nord Africa, che ha coinvolto persone di diversi altri Paesi africani e asiatici. L’esperienza ha dimostrato la necessità di un piano europeo, oltre che nazionale, che garantisca l’esigibilità del diritto d’asilo, ma anche l’organicità di un’accoglienza che si trasformi in una forma di protezione internazionale.

ACLI: usciremo dalla crisi ma saremo più poveri

Il presidente nazionale delle Acli, Andrea Olivero, aprendo i lavori del 24° Congresso nazionale, ha affermato: “Il riformismo cattolico nella sua forma sociale e democratica, ha avuto un ruolo decisivo nella costruzione dello Stato repubblicano e anche dopo, negli anni in cui l’Italia rinasceva e si avviava a diventare una delle grandi protagoniste della storia europea e dell’economia mondiale. Nel moto riformatore impresso alla nostra società in tutti i campi, dall’agricoltura alle infrastrutture, dalla casa alla scuola, dalla famiglia al lavoro sono grandi cattolici a segnare la svolta e a dare sostanza alla vita democratica secondo lo spirito del dettato costituzionale”.

La sfiducia dei cattolici nella politica

Si terrà a Roma da giovedì 3 a domenica 6 maggio il 24° Congresso nazionale delle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani, con il titolo: ‘Rigenerare comunità per ricostruire il Paese. Acli Artefici di democrazia partecipativa e buona economia’.  L’appuntamento rappresenta il momento centrale nella vita democratica di una delle più grandi organizzazioni italiane del sociale, con quasi un milione di iscritti e 7500 strutture territoriali. Nel corso dei lavori l’assemblea congressuale, composta da 670 delegati, rinnova gli organi dell’associazione ed elegge direttamente il presidente nazionale delle Acli. Il congresso si apre con la relazione introduttiva del presidente nazionale Andrea Olivero e l’intervento del segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana, mons. Mariano Crociata. E le Acli, attraverso la Fondazione ‘Achille Grandi’, hanno anche commissionato all’Istituto Ipsos un sondaggio sulla politica vista dai cattolici.

Le Acli formato famiglia

Il Consiglio nazionale delle Acli ha convocato il 24° Congresso nazionale delle Associazioni cristiane dei lavoratori italiani, che si svolgerà a Roma dal 3 al 6 maggio. ‘Rigenerare comunità per ricostruire il Paese’ è il titolo scelto per il Congresso dalle Acli, ‘artefici di democrazia partecipativa e buona economia’. Il presidente nazionale, Andrea Olivero, ha spiegato il significato del titolo: “La crisi che l’Italia sta vivendo non è soltanto politica o economica. È in crisi innanzitutto il significato del nostro stare insieme. Per questo, ‘rigenerare le comunità’ è il presupposto di qualsiasi cambiamento successivo. Un’organizzazione come la nostra, profondamente radicata nel territorio, con molteplici spazi di condivisione e di incontro con le persone, è chiamata a svolgere in questi luoghi un compito difficile ma assolutamente fondamentale: non solo gestire attività o servizi, ma offrire senso, interpretazioni della realtà, ragioni di convivenza, prospettive di futuro. ‘Ricostruire il Paese’ è un compito senz’altro ambizioso, ma è anche una responsabilità cui nessun cittadino o soggetto sociale può sottrarsi”. All’interno di questo percorso il punto centrale è rappresentato dalla famiglia, che è un soggetto sociale trasversale su cui misurare/tarare e in relazione a cui leggere le priorità associative.

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