A Milano la settimana dei centri culturali cattolici

Fino a lunedì 28 novembre a Milano è in programma la settimana dei Centri culturali cattolici diocesani, che quest’anno ha come titolo ‘Preghiera, respiro della vita’, con un chiaro riferimento alla proposta pastorale 2022-2023 dell’arcivescovo, mons. Mario Delpini, ‘Kyrie, Alleluia, Amen’.
L’iniziativa, giunta alla terza edizione, coinvolgerà tutte e sette le zone pastorali in cui è suddiviso il territorio diocesano, in sinergia con la gran parte dei 103 Centri culturali presenti in diocesi. Per la prima volta, superata l’emergenza Covid-19, tutti gli appuntamenti saranno in presenza.
Il percorso tra cultura, attualità, arte, teatro e cinema, con importanti testimonianze, si aprirà lunedì 21 novembre a Legnano, nella parrocchia ‘San Magno’, con un incontro per approfondire il magistero del card. Martini, alla cui prima Lettera pastorale del 1980, ‘La dimensione contemplativa della vita’, mons. Delpini ha fatto riferimento nella proposta pastorale di quest’anno.
L’evento per la zona di Milano sarà quello conclusivo della Settimana, lunedì 28 novembre alle ore 20.45. Nell’Auditorium Giovanni Paolo II della parrocchia S.M. del Rosario (via Solari 22) mons. Delpini dialogherà con il cardinale Matteo Zuppi, presidente della CEI ed arcivescovo di Bologna, sul tema ‘La Chiesa, cantiere di comunione e dialogo – Percorsi di sinodalità in Italia e a Milano’.
Questo incontro sarà l’occasione per un confronto sui percorsi concreti di sinodalità già avviati a Milano e in Italia, in sintonia con il Sinodo convocato da papa Francesco e in un contesto di sempre maggiore coesione tra parrocchie e territori.
Tra gli altri appuntamenti che animeranno la settimana dei Centri culturali cattolici, martedì 22 a Monza, ore 21, al Centro Culturale Talamoni (via Appiani 1), il racconto di un medico rimasto in prima linea nella cura dei più fragili anche nel dramma della guerra in Ucraina: una storia di resistenza umana che, nel dare vita a uno straordinario progetto di assistenza e riabilitazione per persone con disabilità, ha ridato speranza.
Venerdì 25 al Centro Parrocchiale Sant’Arialdo di Cucciago (SP27), alle ore 21, si parlerà di giustizia riparativa e del ‘dialogo impossibile’ fra vittime e responsabili della lotta armata negli anni di piombo, con le voci di Agnese Moro, figlia di Aldo Moro, e l’ex brigatista Franco Bonisoli coinvolto nel tragico rapimento del politico democristiano.
Il responsabile del Coordinamento dei Centri culturali cattolici, don Gianluca Bernardini, ha spiegato il motivo dell’iniziativa: “Abbiamo cercato di creare una settimana di incontri tra arte, cultura, cinema, teatro, testimonianze nelle diverse zone pastorali, per mettere al centro la cultura come eco della preghiera, che diventa un vero e proprio respiro della vita quando è l’intera esistenza della persona che viene messa in gioco”.
Infatti nella lettera pastorale mons. Delpini ha sottolineato la necessità della preghiera: “Abbiamo bisogno di pregare, di metterci alla presenza del Signore per ascoltare la sua Parola, aprirci al dono del suo Spirito, entrare con confidente abbandono in comunione con il Padre. Se non ci raduniamo perseveranti e concordi nella preghiera insieme a Maria, non ci è possibile ricevere il dono dello Spirito.
Il cammino verso una Chiesa sinodale che ci raduni da provenienze diverse, ‘Chiesa dalle genti’, rischia di essere un’impresa logorante e dispersiva se non ci rendiamo docili allo Spirito Santo, esercitandoci in un ascolto umile, intelligente, condiviso”.
Intanto oggi pomeriggio alle ore 15.00 in Duomo una particolare preghiera per la pace in Ucraina unirà i cristiani della diocesi di Milano, con mons. Mario Delpini e con il Vicario Generale dell’Esarcato Apostolico per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia, p. Teodosio Roman Hren. L’iniziativa prende spunto dalla memoria dello sterminio per fame del popolo ucraino tra il 1932 e il 1933 (noto come ‘Holodomor’), pianificato dal regime stalinista, che causò milioni di morti.
Una celebrazione simile si era già stata tenuta nel 2017, nella ricorrenza dell’85esimo anniversario dell’Holodomor, con il coinvolgimento della sola comunità ucraina. Ora, in collaborazione con il Consiglio delle Chiese cristiane di Milano (Cccm) che raccoglie le 19 confessioni presenti in Diocesi, compreso il Patriarcato di Mosca, si è deciso di coinvolgere tutti i fedeli per questa invocazione per la pace.
Prima del momento di raccoglimento in Duomo, avrà luogo nella basilica di Santo Stefano, alle ore 12, una divina liturgia per la quale sono attesi tra i 1500 ed i 2.000 cristiani greco-cattolici. Poi, in processione, ci si sposterà in Cattedrale dove si pregherà in più lingue.
Al termine, dopo una riflessione di mons. Mario Delpini ed il saluto finale di p. Hren, sarà eseguito il canto ‘Sub Tuum praesidium’ (Sotto la Tua protezione), un’antica invocazione mariana comune al rito ambrosiano e a quello bizantino e ortodosso.
La preghiera in Duomo sarà trasmessa in diretta sul portale www.chiesadimilano.it e sul canale YouTube Chiesa di Milano.
(Foto: Arcidiocesi di Milano)