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Papa Francesco: comunicare nella ‘geografia umana’

La comunicazione ha anche il compito di ‘formare uomini capaci di relazioni sane’, di costruire ponti e non muri e di ricordare sempre che dietro gli scoop ci sono sempre delle persone: sono alcune indicazioni che papa Francesco ha dato oggi alle delegazioni della Federazione Italiana Settimanali Cattolici (FISC), dell’Unione Stampa Periodica Italiana (USPI), dell’Associazione ‘Corallo’ e dell’Associazione ‘Aiart – Cittadini mediali’, ricevute in udienza.

Poveri a Roma come 50 anni fa

Nello scorso anno alla Caritas di Roma sono state 25.000 le persone che hanno fatto richiesta di aiuto, mentre per 11.800 di esse sono stati avviati programmi organici di aiuto; quindi è una situazione allarmante, come ha affermato mons. Benoni Ambarus, vescovo ausiliare per l’ambito della carità, durante la presentazione del rapporto ‘Le città parallele’:

Dai vescovi italiani un appello per la pace in Terra Santa

“Preghiamo, fratelli e sorelle, per la pace, in modo speciale per la martoriata Ucraina che soffre tanto, e poi in Terra Santa, in Palestina e Israele, e non dimentichiamo il Sudan che soffre tanto, e pensiamo dovunque c’è guerra, ci sono tante guerre! Preghiamo per la pace: ogni giorno, qualcuno si prenda qualche tempo per pregare per la pace. Vogliamo la pace”: questo è l’appello di papa Francesco al termine dell’udienza generale.

Papa Francesco: la compassione è l’impronta di Dio

Ieri sera papa Francesco in piazza san Pietro ha presieduto un momento di preghiera per i migranti con i padri sinodali, incentrando la riflessione sulla parabola del ‘Buon Samaritano’, che è la parola chiave dell’enciclica ‘Fratelli tutti’, ed invocando un’azione decisa contro i criminali che speculano sui viaggi dei migranti, davanti alla scultura ‘Angels Unawares’:

Diocesi di Piacenza: don Beotti beato per l’accoglienza agli ebrei

Nell’ultimo sabato di settembre nel duomo di Piacenza, il prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, card. Marcello Semeraro, nell’omelia per la beatificazione del religioso ucciso dai nazisti nel 1944, ha sottolineato l’esempio luminoso di colui che, così come gli Ulma, ospitò e aiutò ‘chi era maltrattato quasi fosse suo compagno di patimenti’.

Per non dimenticare Lampedusa

Nel discorso ai partecipanti alla Conferenza internazionale sulla tratta delle persone umane, svoltosi il 10 aprile 2014, papa Francesco aveva sottolineato la tragedia che qualche mese precedente si era consumata a Lampedusa: “Immigrati morti in mare, da quelle barche che invece di essere una via di speranza sono state una via di morte. Così il titolo dei giornali. Quando alcune settimane fa ho appreso questa notizia, che purtroppo tante volte si è ripetuta, il pensiero vi è tornato continuamente come una spina nel cuore che porta sofferenza”.

Papa Francesco invoca la ‘pace benedettina’

Nei giorni scorsi nell’arciabbazia benedettina di Pannonhalma, nell’Ungheria occidentale, si è svolto un simposio ecumenico, in cui si è approfondito il tema della pace nei suoi molteplici aspetti, in un momento in cui “l’umanità globalizzata è ferita e minacciata da una guerra mondiale a pezzi, che, combattuta direttamente in alcune regioni del pianeta, ha però conseguenze che danneggiano la vita di tutti, specialmente dei più poveri ed in cui la guerra in Ucraina ci ha drammaticamente chiamato ad aprire gli occhi e il cuore verso tante popolazioni che soffrono a causa della guerra”.

Papa Francesco: non si scherza su migrazione ed eutanasia

Concluso il viaggio apostolico a Marsiglia papa Francesco si è recato alla basilica di santa Maria Maggiore per pregare la Madre di Dio, come è stato riferito dalla sala stampa della Santa Sede: “Questa sera, di ritorno da Marsiglia, come di consueto al termine di ogni viaggio apostolico, Papa Francesco ha raggiunto la Basilica di Santa Maria Maggiore, dove ha sostato in preghiera davanti all’icona della Vergine Salus populi romani”.

Da Marsiglia storie di accoglienza

Dando il saluto a papa Francesco nella sessione conclusiva dei ‘Rencontres Méditeranneés’ l’arcivescovo di Marsiglia, card. Jean Marc  Aveline aveva salutato papa Francesco ed il presidente della Repubblica francese, che insieme ai vescovi ed ai giovani provenienti dai Paesi del mar Mediterraneo partecipano all’incontro:

Da Marsiglia papa Francesco lancia un appello per teologia mediterranea

L’ultima giornata degli incontri del Mediterraneo a Marsiglia di papa Francesco si è aperta con la visita alla Casa delle Missionarie della Carità a Saint Mauront dove ha incontrato alcune persone che si trovano in situazioni di disagio economico; eppoi si è recato al Palais du Pharo per la sessione conclusiva dei ‘Rencontres Méditerranéennes’, affermando che il cammino progredisce:

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