Ascolti

Ennio Morricone: la mia musica per il Santo di Assisi

Il maestro e il premio Oscar alla carriera Ennio Morricone dirige oggi 15 dicembre alle ore 17e30 il concerto di Natale 2012 nella Basilica Superiore di San Francesco d’Assisi per il concerto di Natale. “San Francesco è per me quello che veramente tra tutti considero il più importante santo Italiano, Io conosco un pò la storia e la vita di San Francesco, ma non la racconterei, suggerirei a tutti di comprare un libro sulla vita di San Francesco, di questo grandissimo Santo che merita tutta la nostra ammirazione per la sua modestia e per il suo sacrificio”, ha affermato il musicista.

Musica e diplomazia. Un concerto di Lorenzo Baldisseri, numero due della Congregazione dei vescovi

È stato un concerto speciale per il Papa, quello che si è tenuto nel 2007 nella Villa Pontificia di Castel Gandolfo. Al pianoforte, Lorenzo Baldisseri, al tempo nunzio apostolico in Brasile, oggi segretario della Congregazione dei Vescovi. Il quale non ha mai smesso di suonare, nemmeno quando viaggiava tra le nunziature di Haiti, in Paraguay, in India, in Nepal e, infine, in Brasile. “La musica – racconta – mi ha permesso di essere libero. Non avevo l’ambizione dell’incarico, non avevo solo la mia carriera da curare. Ho sempre suonato, almeno due ore, in serata. E questo mi permetteva anche di essere meno diplomatico. Anche perché in fondo io sono toscano. Mi piace dire quello che penso”.

Benedetto XVI e la musica

E’ a tutti nota la passione di papa Benedetto XVI per la musica. Il pianoforte lo accompagna nelle ore di relax e nel tempo libero. Ed egli stesso non ha mancato di fare accenni autobiografici che testimoniano e confermano questo suo interesse fin dalla giovinezza quando, insieme al fratello Georg, che in seguito lo avrebbe diretto per trent’anni, ha potuto partecipare all’attività del coro di chiesa più antico del mondo, quello dei “Passeri del Duomo di Ratisbona” (i «Regensburger Domspatzen»). Sempre indulgendo ai ricordi, egli può riandare a un lontano 1941 allorché, ancora con il fratello, poté assistere ad alcuni concerti del Festival di Salisburgo e ascoltare, nella Basilica abbaziale di San Pietro, una indimenticabile esecuzione della Messa in do minore di Mozart (cfr Discorso, 17.1.09). Un autore questo che lo fa andare con la memoria a tempi più remoti quando, da ragazzo, nella sua chiesa parrocchiale, ascoltando una sua Messa, poteva fare un’esperienza sublime della musica che gli faceva sentire che «un raggio della bellezza del Cielo lo aveva raggiunto» (Discorso, 7.9.10).

Dietro due sinfonie e un’orchestra, la ricomposizione del conflitto. In cerca del bello e del vero.

Ludwing van Beethoven ha composto la Quinta e la Sesta sinfonia contemporaneamente. Era già sordo. Ma nessuno lo sapeva, perché questo avrebbe nuociuto alla sua attività di musicista. Così, passeggiava per i campi di Heligenstadt (la città santa), il sobborgo di Vienna dove si era ritirato a vivere, borbottando motivi che sentiva nella sua testa, senza parlare mai con gli abitanti del luogo. Solo al termine della sua vita, nel testamento di Heiligenstadt, spiegherà che la sua non era misantropia, ma semplicemente sordità. Una solitudine silenziosa che – sono le parole con cui Benedetto XVI ha commentato una esecuzione della Nona di Beethoven – “aveva insegnato a Beethoven un modo nuovo di ascolto che si spingeva ben oltre la semplice capacità di sperimentare nell’immaginazione il suono delle note che si leggono o si scrivono”. Due dei frutti – la Quinta e la Sesta sinfonia appunto – saranno eseguiti questa sera davanti a Benedetto XVI. E a farlo, sarà un’orchestra del tutto speciale, la West Eastern Divan Orchestra. Una orchestra che nasce dall’amicizia tra un musicista israeliano e un letterato palestinese. E che ha come luogo di nascita  la Germania. Gli incroci a volte non sono casuali.

Free Asia Bibi: il rock si mobilita

La band inglese degli Ooberfuse ha lanciato un video per la liberazione della donna cristiana pachistana accusata ingiustamente di blasfemia. Sono ormai tre anni che Asia Bibi, donna cristiana pachistana madre di cinque figli, è in carcere a rischio della sua stessa vita perché accusata ingiustamente di blasfemia. Contro questa vergogna in Gran Bretagna si è mobilitato anche il mondo della musica attraverso gli Ooberfuse, una band che ha lanciato in questi giorni ha lanciato la canzone ‘Free Asia Bibi’. L’idea è ripetere la mobilitazione che negli anni ‘80 attraverso il rock si creò intorno al caso di Nelson Mandela. Il video si inserisce in una campagna attiva attraverso il sito Free Asia Bibi, promosso dall’Associazione dei pachistani cattolici in Gran Bretagna. E tutti i proventi della canzone saranno destinati alla famiglia di Asia Bibi. Gli Ooberfuse sono una band cattolica che nel 2011 ha vinto il concorso internazionale promosso in occasione della Gmg di Madrid.  Nel testo della canzone citano esplicitamente l’articolo 295/c del codice penale pachistano, quello sulla base del quale chiunque può essere accusato di blasfemia e rischiare la morte.

Lucio Dalla e San Pio. Il cordoglio di San Giovanni Rotondo

“Cordoglio unanime a San Giovanni Rotondo per la morte di Lucio Dalla”, lo esprimono in una nota congiunta la Provincia Religiosa “Sant’Angelo e Padre Pio”, la Fondazione “Casa Sollievo della Sofferenza” e il Comune. Il cantautore bolognese, venuto a mancare stamattina in Svizzera, dove si trovava per il suo tour europeo, era “legato da antichi vincoli a San Giovanni Rotondo”.

Bio concerto per un coccodrillo cubano

Un mese lo abbiamo visto in Sala Nervi al termine di una udienza generale. Un piccolo coccodrillo cubano portato dal Papa come buon auspicio per il suo viaggio nell’ isola caraibica. Ora si organizza addirittura un concerto per il piccolo rettile. Il presidente della Fondazione Bioparco di Roma, Paolo Giuntarelli, e il Music Inn ( in Largo dei Fiorentini) in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica di Cuba, presenteranno la serata evento, per la celebrazione della restituzione del giovane e raro esemplare di coccodrillo cubano (Crocodylus rhombifer) protagonista di una storia a lieto fine: il rettile è stato sequestrato dal Corpo Forestale dello Stato ad un privato che lo deteneva in casa nel nord Italia.

Hortus Conclusus: i giovani di Benevento suonano in Vaticano

Ancora musica in Vaticano e questa volta da Benevento. Mercoledì 21 settembre, alle 17.30, presso la Chiesa di Maria, Madre della Famiglia, nel Palazzo del Governatorato di Città del Vaticano, l’Hortus Conclusus, orchestra da camera del Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento specializzata nell’interpretazione della musica antica, terrà un concerto su invito del Cardinale Giovanni Lajolo, presidente del Governatorato della Città del Vaticano.

Sara, una cantante da GMG

Se cerchi su internet trovi il suo blog www.saratorres.com dove si definisce “cantautrice cristiana”. Sara Torres ha appena partecipato alla GMG di Madrid dove si è esibita in un doppio concerto-testimonianza per lanciare il suo ultimo disco “Punto y Aparte” (“Punto a capo”), un lavoro con brani sul coraggio e la speranza cristiana, con la gratitudine a Dio per ogni dono ricevuto. Nicaraguense, occhi neri e accesi di passione, si è esibita davanti a migliaia di pellegrini a Madrid e a Toledo, davanti a oltre 10mila giovani. “Il nuovo disco è un cambiamento che esorta a smettere di lamentarsi e invita invece a guardare in alto – dice la cantautrice – e ringrazio Dio per le cose che mi dona ogni giorno”.

La musica che non c’è. Noa e Randy Newman

La suggestiva voce dell’israeliana Noa e le struggenti composizioni raffinate di Randy Newman caratterizzano questo appuntamento con “La musica che non c’è” curato da Gianni Giletti, membro della Fraternità del Sermig di Torino che ospita anche il Laboratorio del Suono. Una rubrica che parla di musica, ma non della solita “sbobba” che troppo spesso subiamo dai mass-media.

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