La storia di Sophia

Condividi su...

Sophia è morta di tumore cerebrale all’età di 8 anni. I genitori non si aspettavano una cosa del genere. Prima pensavano si trattasse di una influenza perché, appena si svegliava e si sedeva sul letto, la bambina vomitava sempre. La sua malattia toglieva i sentimenti dal cuore, a detta della madre, Maria. Dopo aver affrontato diversi ricoveri all’ospedale Bambin Gesù di Roma, i medici avevano prospettato una possibile cefalea infantile.

Dopo una TAC e una risonanza magnetica, tuttavia, si era vista una massa sulla zona cerebrale bassa dove c’è il liquor. Sophia era una bambina molto buona e più matura rispetto alla sua età. Il suo padre confessore aveva detto alla famiglia che Sophi, come la chiamavano, era una bambina pronta a quello che le sarebbe accaduto e determinata. Non aveva spiegato bene a cosa si riferiva per non infrangere il segreto confessionale.

Sophia era sempre stata una bambina positiva e aveva sostenuto i genitori nei 5 anni di malattia, incoraggiandoli. Essi, capendo la gravità della situazione, avevano deciso di farle fare la Prima Comunione prima del tempo. Quando Sophia è morta, la suora che è andata ad aiutare i genitori a lavare e vestire la piccola, ha riferito che la bimba è morta con un sorriso sul viso. La madre definisce questo sorriso ‘surreale’.

Sophia è morta nel lettone. Aveva sempre dormito coi genitori per tutto il periodo della malattia. Farla passare dal lettone al lettino era l’ultimo pensiero della famiglia. Dopo la morte di Sophia, molte persone hanno detto di sognarla e pregare per lei; anche se non la conoscevano. La cosa ha continuato ad avere seguito e i genitori ora si rivolgono a un monsignore del Vaticano per parlare di ciò.

Dopo la morte di Sophia, la mamma ha attraversato varie crisi ma, essendo molto credente, vede un ‘seguito’ in ‘quello che è successo’ e decide che è giusto dare una mano alle famiglie con molte difficoltà. Maria riferisce: “Ho tolto il lutto dopo l’ultima crisi perché ho capito che Sophia è stata un dono, un aiuto per gli altri”. Quando avviene qualcosa di particolare che permette di aiutare di più gli altri, lei la pensa, la guarda e dice: ‘Anche questo fai, Sophi?’

Sophia aveva affrontato la malattia con molta fede e donava sempre tanto col suo modo di fare. Durante la chemioterapia, non chiedeva mai: ‘Quando mi ricresceranno i capelli?’ In un suo disegno, secondo la mamma forse il più bello, scriveva: ‘Questa è Sophia quando le ricresceranno di nuovo i capelli’.

Maria spiega che questa è una ‘proiezione di vita’. Sophia aveva un cuore semplice e il suo padre spirituale ha confessato ai genitori che lei si preoccupava molto di ciò che loro avrebbero fatto dopo la sua morte. Prima di morire, i genitori le avevano detto:

“Sophi, tu sei libera. Qualunque cosa deciderai riguardo all’andare ‘di là’ o restare da ‘questa parte’, la mamma e il papà saranno sempre fieri di te”. Dopo questa frase, Sophia spirò sorridendo. La mamma dice che, probabilmente, la stavano già aspettando in Cielo, ecco perché sorrideva.

Dopo la rabbia per aver perso l’unica figlia e il suo lavoro, Maria ha capito che Dio voleva altro da lei e dalla sua famiglia. Col marito ha aperto l’associazione Associazione Maria Sophia APS. Questa è dedicata a persone bisognose. All’inizio è stato difficile a causa del Covid, esploso poco dopo la nascita dell’associazione.

Poi le famiglie hanno ripreso le loro vite e, chi aveva ricevuto aiuti, è diventato una ‘risorsa’. Sophia ha dato l’input a queste piccole comunità per non perdersi nelle cose futili, dichiarano tutti costoro. L’associazione ha molti progetti, come fornire cibo ai bisognosi. Maria racconta di aver aiutato una ragazza che aveva tre figli e veniva picchiata dal marito, anche durante la gravidanza.

Ora lei sta bene e fa l’idea di scegliere questo lavoro è arrivata grazie a Sophia. L’associazione ha aperto classi inclusive nelle scuole di Roma, Chiavari e Como. Sono stati donati ai bambini quaderni, scarpine e oggetti utili che le famiglie bisognose non possono permettersi.

Maria ha scritto un libro che racconta la storia della figlia, intitolato Sophia vola, acquistabile su Amazon. Esso è stato realizzato per aiutare tutte le persone che hanno bisogni spirituali. Il 24 luglio 2023 è stata fatta la prima presentazione del libro.

Alla mamma manca molto l’abbraccio della figlia perché Sophi era molto ‘fisica’ nel manifestare le proprie emozioni. E’ felice, però, che Dio le abbia donato Sophia, nonostante gliela l’abbia tolta ben presto, perché sa che la rivedrà in futuro.

Free Webcam Girls
151.11.48.50