Da Tolentino i desideri dei giovani per la Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona

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“Maria, dopo l’annunciazione, avrebbe potuto concentrarsi su sé stessa, sulle preoccupazioni e i timori dovuti alle sua nuova condizione. Invece no, lei si fida totalmente di Dio. Pensa piuttosto a Elisabetta. Si alza ed esce alla luce del sole, dove c’è vita e movimento. Malgrado l’annuncio sconvolgente dell’angelo abbia provocato un ‘terremoto’ nei suoi piani, la giovane non si lascia paralizzare, perché dentro di lei c’è Gesù, potenza di risurrezione…

Sperimentare la presenza di Cristo risorto nella propria vita, incontrarlo ‘vivo’, è la gioia spirituale più grande, un’esplosione di luce che non può lasciare “fermo” nessuno. Mette subito in movimento e spinge a portare agli altri questa notizia, a testimoniare la gioia di questo incontro”.

Riflettendo sul messaggio di papa Francesco, ‘Maria si alzò ed andò in fretta’, nello scorso giugno i giovani in partenza per la Giornata Mondiale della Gioventù, in svolgimento a Lisbona fino al 6 agosto, hanno ricevuto dal vescovo della diocesi di Macerata, mons. Nazareno Marconi, un mandato ‘speciale’.

Tra essi anche il ‘folto’ gruppo della parrocchia ‘Santa Famiglia’ di Tolentino: don Marco, Irene, Francesca, Benedetta, Alessandro, Anna, Federico, Chiara, Federico, Marco, Lorenzo, Pietro, Sara, Saverio, Andrea, Erika, Edoardo, Elisa, Silvia.

Ad alcuni di loro ho chiesto di descrivere la ‘spinta’ a partecipare a questa Giornata Mondiale dei Giovani lusitana. A tale domanda Anna ha raccontato con entusiasmo la propria adesione: “Durante l’incontro del post-cresima nel quale le nostre Catechiste ci hanno fatto questa proposta mi sono subito interessata.

Principalmente sono stata spinta dalla volontà di vivere questa esperienza nuova, che non rientra in nessuna tipologia di viaggio che ho affrontato con la mia famiglia perciò direi la curiosità. C’è da dire però anche la curiosità di scoprire questi luoghi, nuove persone e nuove culture”.

Mentre Benedetta ha narrato anche un’iniziale titubanza ad accogliere la proposta: “Sono stata indecisa fino all’ultimo se partire per la GMG oppure restare a Tolentino;, ma poi ho capito che non potevo perdermi quest’opportunità, rappresentata sia dalla GMG in sé sia dal contorno. Infatti, grazie alla diocesi di Macerata, avremo la possibilità di visitare Santuari e luoghi importanti.

Pertanto, in questo momento particolare della mia vita, sento che questa esperienza sia la scelta giusta per poter affidare le mie difficoltà al Signore e scoprire cosa Lui ha in serbo per me e soprattutto per fermarmi e coltivare al meglio il rapporto tra me e Gesù”.

Inoltre Anna spiega le proprie ‘aspettative’: “Sicuramente spero di fare nuove amicizie e di approfondirne altre; però soprattutto vorrei che fosse un periodo in cui posso ragionare su me stessa, sulla mia vita ed il mio futuro, accompagnata e sostenuta dal clima spirituale e gioioso”.

Mentre Benedetta spera di ‘trovare’una strada per la propria vita: “Non sono una persona abituata a farsi molte aspettative per paura di rimanerci male, ma questa volta credo e spero tanto che il Signore, tramite quest’esperienza, illumini quella che lui vuole sia la mia strada”.

Nel messaggio papa Francesco ha sottolineato la ‘fretta’della Madonna per incontrare sua cugina Elisabetta: voi quale ‘fretta’ avete nell’incontrare Gesù?

Anna, schiettamente, ha risposto la voglia di scoprire la bellezza: “Probabilmente la mia fretta nell’incontro con Gesù è nel voler sperimentare il più possibile la gioia della vita e magari anche la volontà di avere qualcuno che mi faccia accorgere della bellezza del Creato”.

Mentre per Benedetta la ‘fretta’ consiste nell’approfondimento della preghiera: “Questa domanda riprende in qualche modo la precedente risposta, la ‘fretta’ che mi spinge è quella di vivere e conoscere la volontà del Signore per poter provare di nuovo quella pace provata quando dedicavo più tempo giornaliero alla preghiera”.

Infine nella domanda conclusiva ho chiesto se loro si sentono amati da Gesù, alla quale domanda Anna e Benedetta hanno risposto affermativamente: “Decisamente, si mi sento amata e accolta, la sua presenza si manifesta nella mia vita tutti i giorni, non mi abbandona e mi permette di affrontare sempre sfide nuove (Anna).

Mi sento molto amata da Gesù, lo sento e lo vedo tramite tutto ciò che mi ha donato e mi continua a donare ogni giorno: la mia famiglia, il mio fidanzato, i miei amici, i ragazzi al quale faccio catechismo e molto altro (Benedetta)”.

Ed allora non resta che dedicare loro ed a tutti i giovani che partecipano a Lisbona un augurio: buona GMG!

(Tratto da Aci Stampa)

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