Papa Francesco invita il personale del Vaticano a scoprire la bellezza del Vangelo

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Nell’odierna mattinata papa Francesco ha incontrato i dirigenti ed il personale dell’Ispettorato di Pubblica Sicurezza presso il Vaticano, ringraziandoli per il servizio svolto con ‘spirito di sacrificio’:

“E penso ai giorni di caldo, caldo, caldo e ai giorni freddi, freddi, freddi… Voi capite bene, vero? La vostra presenza in piazza San Pietro e nell’area adiacente al Vaticano è quanto mai importante per la tutela dell’ordine pubblico.

Sono ammirato per l’opera dispiegata durante i raduni dei fedeli e dei pellegrini, che giungono da tutto il mondo per incontrare il papa e per visitare la tomba dell’apostolo Pietro e pregare su quelle dei suoi successori, la maggior parte delle quali si trova nella basilica vaticana”.

E’ un ringraziamento perché sono sempre a disposizione del papa: “E non posso dimenticare, poi, il vostro impegno generoso in occasione dei miei spostamenti nella città di Roma e nelle visite pastorali in Italia. Per tutto questo ribadisco di cuore la mia stima e il mio apprezzamento per la disponibilità e per il servizio attento e qualificato.

Vi confido una cosa: mi vergogno a disturbarvi tanto, vorrei andare da solo… Mi vergogno, ma grazie!, si deve fare. Questo servizio, mentre obbedisce ai vostri compiti come funzionari dello Stato Italiano, manifesta anche le buone relazioni che esistono fra l’Italia e la Santa Sede”.

L’invito del papa è un incoraggiamento a leggere il Vangelo: “Vi invito a riscoprire la bellezza e la forza sempre nuova del Vangelo, e a farlo entrare in modo incisivo nelle vostre coscienze e nella vostra vita, testimoniando coraggiosamente l’amore di Dio in ogni ambiente, anche in quello del lavoro. La forza del Vangelo. Per capire il Vangelo bisogna leggerlo.

Mi permetto di darvi un consiglio: abbiate un piccolo Vangelo, piccolino e tascabile. Portatelo in tasca, portatelo nella borsa e poi quando siete di qua, di là, e avete un po’ di tempo, ne leggete un pochettino. Tutti i giorni qualche contatto con il Vangelo. Se uno lo ha con sé, è più facile. E questo semina di cose buone l’anima e lentamente riempie l’anima delle parole di Gesù. Questo è un consiglio, voi vedrete”.

Ed infine, riprendendo il messaggio per la giornata mondiale per la pace, il papa li ha esortati ad essere ‘artigiani’ della pace: “Anche il vostro servizio può essere segno della vicinanza di Dio ai fratelli e alle sorelle che ogni giorno incontrate e che attendono da voi un gesto di cortesia e di accoglienza.

Questo è un modo concreto di essere operatori di pace, ‘artigiani’ di pace. Questo ricevere la gente, ascoltare la gente, aiutare la gente, con gentilezza. E quanto bisogno c’è oggi di persone che lavorano per la pace non con belle parole, ma con i fatti, svolgendo con cura il proprio dovere al servizio del bene comune!”

(Foto: Santa Sede)

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