Alla Cittadella della Pace di Rondine inaugurati tutti i percorsi formativi

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Presentata l’offerta formativa davanti a 600 persone tra studenti docenti e dirigenti delle scuole di tutta Italia aderenti alla Sezione Rondine. 37 classi le classi in partenza quest’anno in 25 scuole italiane, proprio in questi giorni riconosciuta dal Ministero dell’istruzione tramite il protocollo d’intesa, firmato dal Ministro Valditara.

Accanto a loro i 29 studenti del Quarto Anno Rondine che da poco hanno iniziato un anno di scuola nella Cittadella della Pace oltre che la nuova generazione della Word House – studentato internazionale. 14 giovani appartenenti a popoli in conflitto che iniziano il loro percorso di due anni a Rondine.

Nella Cittadella, nei giorni scorsi, è suonata la campanella che ha dato avvio ad un nuovo anno di formazione. Tre diversi percorsi formativi rivolti a target diversi ma con un unico cuore pulsante: il Metodo Rondine. 

Una giornata che ha visto il borgo di Rondine animato dalla presenza di oltre 600 persone provenienti da tutta Italia tra studenti, docenti e dirigenti scolastici ma che ha visto anche la forte partecipazione di tanti partner e autorità che hanno permesso la crescita delle opportunità formative di Rondine rivolte alla trasformazione creativa del conflitto.

Protagoniste della giornata le 37 classi di 25 scuole italiane di ben 15 regioni che hanno attivato la Sezione Rondine, un triennio scolastico sperimentale che ogni istituto scolastico superiore può scegliere di avviare insieme con Rondine per costruire un nuovo percorso pedagogico e formativo centrato sul Metodo Rondine per la trasformazione creativa dei conflitti che intende rimettere al centro la relazione educativa.

Sezione Rondine avviata nel 2021 grazie alla collaborazione dell’Ufficio Scolastico Provinciale e Regionale e alle scuole della provincia di Arezzo che sono state pioniere della sperimentazione, da quest’anno vede 12 nuovi Istituti aderenti che hanno accolto l’opportunità di offrire un percorso che punta allo sviluppo dell’umano integrale e della coesione del gruppo classe.

Un percorso oggi riconosciuto e supportato anche dal Ministero dell’Istruzione e del Merito tramite la firma del protocollo d’intesa che Rondine ha sottoscritto con il Ministro Giuseppe Valditara lo scorso martedì 26 settembre come ha ricordato il dottor Alessandro Amadori, in rappresentanza del Ministero dell’Istruzione e del Merito, come ha sottolineato Franco Vaccari, presidente di Rondine:

“Se sono state realizzate le sezioni Rondine è grazie ai dirigenti scolastici e ai docenti, motore della scuola, che hanno creduto in questa sperimentazione, si sono messi in gioco a partire proprio dai licei di Arezzo, Vittoria Colonna e Francesco Redi, che hanno avviato la pre-sperimentazione, cui poi si sono utile molte altre scuole di Arezzo e Provincia, dai Licei Petrarca e Piero della Francesca, fino all’Isis Valdarno e al Liceo Giovanni da San Giovanni di S. Giovanni Valdarno, aprendo la strada come dei pionieri a una nuova visione educativa che investe nella relazione docente-discente affinché la scuola possa essere un luogo di sviluppo dell’umano integrale dove il saper conoscere e il saper fare si intrecciano al sapere essere e saper vivere insieme. La scuola come luogo dove si pratica la cittadinanza attiva”.

380 gli studenti presenti molte altre classi virtualmente collegate con la Cittadella della Pace per l’evento di inaugurazione della sperimentazione. Inoltre a Rondine, in presenza, anche i dirigenti scolastici e alcuni docenti delle scuole aderenti.

Il primo passo fondamentale per l’avvio della sperimentazione è stata proprio la formazione dei docenti al Metodo Rondine per la trasformazione creativa del conflitto da parte di Rondine Academy, che vede oggi 500 docenti certificati con il Metodo Rondine, 200 dei quali costituiscono i consigli di classe delle 13 scuole che sono state con noi oggi.

Tra i ‘mattoncini’ che rappresentano i pilastri dell’offerta formativa: la nuova figura professionale del tutor di classe, che ha un ruolo fondamentale per promuovere la coesione degli studenti e del gruppo classe dei ragazzi in costante dialogo con i docenti per monitorare il benessere della stessa.

Una figura innovativa che potrà contribuire a rigenerare la scuola italiana. La formazione dei tutor è garantita dal Corso di Alta Formazione promosso da Rondine in collaborazione con il Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. La terza edizione del corso sarà a gennaio e a breve saranno aperte le iscrizioni.

Presentato inoltre il percorso formativo del progetto centrale di Rondine la ‘World House’, lo Studentato internazionale il cuore della Cittadella della Pace grazie al quale in 25 anni di esperienza è stato possibile elaborare il Metodo oggi a disposizione per la scuola italiana e non solo. Un percorso che permette a giovani provenienti da luoghi di guerra o post-bellici di tutto il mondo di fare un percorso di due anni di formazione e convivenza con il ‘nemico’ nel borgo di Rondine, per imparare a smontare le ragioni dell’odio e della guerra e diventare leader di pace.

Da Israele alla Palestina, Bosnia, Kosovo e Serbia, Armenia e Azerbaijan fino alla Colombia queste alcune delle provenienze dei 14 giovani arrivati a Rondine in questi giorni che si apprestano a trasformare l’esperienza della guerra in cittadinanza attiva fino a diventare leader di pace capaci a loro volta di promuovere la decostruzione dell’idea di nemico e la riconciliazione tra i popoli.

Infine spazio alla nuova edizione del master di primo livello in “Conflict Management and Humanitarian Action”, frutto della collaborazione tra il dipartimento di Scienze sociali politiche e cognitive dall’Università di Siena e Rondine Cittadella della Pace.

Il master, in lingua inglese e della durata di un anno, sviluppa le competenze per operare nell’ambito della gestione dei conflitti e delle azioni umanitarie in un ambiente interculturale e include uno specifico modulo di formazione al Metodo Rondine come ha ricordato il professor Luca Verzichelli, vicerettore dell’Università di Siena e direttore del Master presente all’evento. Le iscrizioni si apriranno a breve e sarà possibile consultare l’offerta formativa qui: https://www.master-cmha.unisi.it/

Il progetto ‘World House’ è sostenuto da: Conferenza Episcopale Italiana – fondi dell’8×1000 alla Chiesa Cattolica Italiana, Fondazione Brunello e Federica Cucinelli, Rising Tide Foundation, Imprenditori e Manager per la Pace, Butali S.p.A., Comnet S.p.A., Emanuele Gatteschi Italpreziosi S.p.A., K Sol Consulting s.r.l., Mely’s s.r.l., Visia Lab S.r.l., Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Presidenza Regione Toscana, Fondazione Mondo Unito, Programma Ambassador: Carolina Cucinelli, Giuseppe e Ritalba Spinetta, Vianord Engineering, Fondazione Vises Ets e Gouvernement Princier– Principauté de Monaco.

(Foto: Rondine Cittadella della Pace)

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