Presentato il Giubileo del 2025
Cominciano da quest’anno le iniziative di preparazione al Giubileo del 2025, che ha come filo conduttore il tema della speranza, che inizierà con l’apertura della Porta Santa nel dicembre 2024.
Infatti dal 1^ settembre all’8 ottobre di quest’anno sarà visitabile, nella chiesa di Sant’Agnese in Agone, una mostra con opere del grande artista rinascimentale spagnolo, El Greco, che non hanno mai lasciato la Spagna e che sono messe a disposizione proprio per questa circostanza, come ha detto mons. Rino Fisichella, pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, Sezione per le Questioni Fondamentali dell’Evangelizzazione nel Mondo, che nella conferenza stampa di presentazione del Giubileo ha annunciato che altre simili iniziative ed esposizioni, tutte ad ingresso gratuito, non saranno ospitate solo nei luoghi dell’arte, come ad esempio i musei, ma anche nei luoghi in cui serve la speranza, come carceri e ospedali:
“Questo percorso impegnativo, che comporta la capacità di saper guardare insieme anche se da prospettive differenti, troverà presto riscontro nell’avvio dei lavori che terranno occupata la città di Roma nei prossimi mesi. Certamente si comprendono le difficoltà che dovranno affrontare i cittadini e i turisti, che saranno costretti a utilizzare percorsi alternativi per spostarsi in città, a causa della presenza dei cantieri.
Ma siamo altrettanto sicuri che tutti potremo ben presto, una volta ultimati i lavori, vivere in una città ancora più bella, più accogliente, rinnovata nelle sue opere artistiche e più facilmente godibile da tutti, per i percorsi migliorativi e le nuove infrastrutture che verranno integrate nel tessuto cittadino”.
Mentre in quest’anno il percorso giubilare privilegerà la riscoperta di alcuni documenti del Concilio Vaticano II: “In preparazione all’Anno Giubilare, papa Francesco ha chiesto che il 2023 fosse dedicato alla riscoperta delle quattro Costituzioni del Concilio Vaticano II, per i 60 anni dall’apertura dei lavori…
Per aiutare le Chiese locali nei percorsi di catechesi, formazione umana e soprattutto cristiana, e dare la possibilità ai più giovani di conoscere e riscoprire i contenuti centrali del Concilio, il Dicastero ha pubblicato lo scorso dicembre i ‘Quaderni del Concilio’.
Una collana di 35 volumetti, sui contenuti di ‘Dei Verbum’, ‘Sacrosanctum Concilium’, ‘Lumen gentium’, ‘Gaudium et Spes’, pensati come sussidi molto agili, proprio per permettere una maggiore diffusione dei testi nella comunità cristiana”.
Ed ha specificato il significato del motto giubilare, ‘Pellegrini di Speranza’: “Il suo significato è stato descritto direttamente dal Santo Padre nella lettera dell’11 febbraio a cui si è accennato. Nella conferenza stampa del 28 giugno 2022, è stato presentato il logo ufficiale dell’Anno giubilare.
Rappresenta l’umanità che giunge dai quattro angoli della Terra nell’atto di stringersi alla Croce. La croce è a forma di vela, uno dei segni della Speranza cristiana che porta con sé la certezza della vittoria del bene sul male. Una vela che si impone sul mare mosso dalle vicende della vita. La croce termina a forma di ancora, altro simbolo della speranza che porta fiducia e sicurezza nella vita”.
Ed infine è stato annunciato anche l’Inno del Giubileo, scritto dal teologo Pierangelo Sequeri per quanto riguarda il testo e dal maestro Francesco Meneghello, di Mantova: “Hanno partecipato 270 persone provenienti da 38 Paesi differenti. Una curiosità: l’età media dei compositori che hanno partecipato al concorso è di circa 48 anni.
Il testo, che doveva essere musicato, è stato scritto dal prof. Pierangelo Sequeri, teologo e musicologo che ha composto testi conosciuti a livello mondiale. Una Commissione internazionale convocata a Roma lo scorso 18 aprile u.s., dopo una seria analisi degli spartiti musicali, presentati ovviamente in forma anonima, ha rivolto la sua attenzione sul testo vincitore del concorso”.
Mentre mons. Graham Bell, sottosegretario del Dicastero per l’Evangelizzazione, Sezione per le Questioni Fondamentali dell’Evangelizzazione nel Mondo, ha presentato il sito del Giubileo: “Il portale in 9 lingue è funzionale e presenta già alcuni tra i contenuti più importanti per conoscere l’evento giubilare. Si tratta di una finestra sul Giubileo agile e facilmente utilizzabile da tutti, ragazzi, giovani e adulti.
Possiamo già guardare direttamente la versione italiana. Nella home page un video di presentazione, preparato da Rai Vaticano che ringraziamo sinceramente non solo per il dono dei video, ma anche per i vari servizi che nei mesi scorsi ha realizzato per introdurre il grande pubblico all’evento giubilare.
A partire da settembre, cliccando sul pulsante ‘Partecipa’ sarà già possibile iscriversi agli eventi e al pellegrinaggio verso la Porta Santa. Fino a quando non sarà attiva la piattaforma d’iscrizione nella home si troverà il video di presentazione”.
E da settembre saranno funzionanti anche le pagine social del Giubileo: “Da settembre saranno ufficialmente attive e disponibili anche le pagine social e la nuova App del Giubileo 2025, iubilaeum2025, giovanile, fresca e agile. Dall’applicazione, che sarà scaricabile per iOs e android, si potrà accedere a tutte le notizie già presenti sul sito web, ma l’interfaccia dell’app renderà più semplice e rapida l’iscrizione agli eventi giubilari, con la possibilità di ricevere informazioni personalizzate.
L’utente potrà salvare gli eventi a cui è interessato, accedere più velocemente alla propria area personalizzata, disporre del Qr code per i tempi del pellegrinaggio alla Porta Santa e, ovviamente, nel caso sia stata acquistata la Carta Servizi, per accedere alle opportunità offerte.
L’app, in sostanza, consentirà al pellegrino una più rapida acquisizione delle informazioni sul Giubileo, faciliterà il procedimento dell’iscrizione e renderà più veloce l’organizzazione dei pellegrinaggi interni alla città, oltre a consentire la comunicazione diretta tra il pellegrino e il Dicastero”.
(Foto: Vatican News)