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Ricordare l’impegno civile e di fede di don Giovanni Minzoni

Nelle scorse settimane a Roma Pier Luigi Castagnetti, in occasione del centenario della morte di don Giovanni Minzoni, promosso da Masci, Agesci ed ACI ha ricordato il suo ruolo nella formazione dei giovani per la giustizia in un incontro, aperto dal sen. Lorenzo Basso, da Massimiliano Costa, presidente del Masci, e da Francesco Scoppola e da Roberta Vincini, presidenti del Comitato nazionale Agesci, e Francesco di Fonzo, presidente nazionale del FSE.

Luigi Savaré e la passione per l’oratorio

Mi sono resa conto di conoscere poco la storia del fondatore dell’oratorio della mia parrocchia. Ho più informazioni riguardo la storia  di altri preti, i quali hanno fatto molto per i giovani, ma poco su Don Luigi Savaré (15 agosto 1878 – 22 marzo 1949). Il Servo di Dio è stato considerato da subito Santo dai lodigiani i quali, dopo la sua morte, si sono prodigati per far conoscere la sua vita.

Il papa ai missionari: l’annuncio del Vangelo è essenziale

Ieri papa Francesco ha ricevuto in udienza i membri della Conferenza degli Istituti Missionari in Italia nel 50^ anniversario della fondazione, sottolineando che la Chiesa è missionaria: “Da mezzo secolo vi dedicate a promuovere la missione ad gentes in Italia, facendovi voce di migliaia di missionari e missionarie che, votandosi all’annuncio di Cristo, in realtà parlano a tutti di una dimensione della vita cristiana, quella missionaria, propria di ogni battezzato in virtù del Battesimo”.

Papa Francesco: il Vangelo si annuncia con prontezza

“Ieri ricorreva il 60° anniversario dell’Enciclica ‘Pacem in terris’, che san Giovanni XXIII indirizzò alla Chiesa e al mondo nel pieno della tensione tra i due blocchi contrapposti nella cosiddetta guerra fredda. Il Papa aprì davanti a tutti l’orizzonte ampio in cui poter parlare di pace e costruire la pace: il disegno di Dio sul mondo e sulla famiglia umana. Quell’Enciclica fu una vera benedizione, come uno squarcio di sereno in mezzo a nubi scure. Il suo messaggio è attualissimo… Invito i fedeli e gli uomini e le donne di buona volontà a leggere la Pacem in terris, e prego perché i Capi delle Nazioni se ne lascino ispirare nei progetti e nelle decisioni”: lo ha ricordato papa Francesco al termine dell’udienza generale odierna con l’invito a pregare per la pace in Ucraina.

Paolo De Martino racconta l’amore gratuito di Dio

Luca è il vangelo dei lontani, dei dubbiosi, degli smarriti. E’ il vangelo della relazione con Dio. Per il lettore il significato del vangelo di Luca può essere sorprendente: perché è rivolto alla persona per come essa è, con la sua storia, con le sue fragilità, i suoi sbagli. L’autore del volume ‘Dio ama gratis. In cammino con Luca’, prof. Paolo De Martino, responsabile dell’Apostolato Biblico nella diocesi di Torino, magistralmente mostra quanto l’evangelista Luca assomigli all’uomo e alla donna contemporanei: Luca proviene e vive in un ambiente lontano dalla spiritualità.

Papa Francesco: la parrocchia è fondamentale per la Chiesa

Papa Francesco ha ricevuto un gruppo di ragazzi della parrocchia ‘San Giovanni e Passirana’ di Rho, dove è parroco don Michele Di Tolve, che nello scorso anno aveva chiamato, legato da amicizia, mentre erano in un camposcuola con l’invito a Roma, rimarcando l’importanza della parrocchia:

Papa Francesco agli attrazionisti: siate seminatori di sorrisi

Ieri papa Francesco ha ricevuto in udienza i membri dell’Unione nazionale attrazionisti viaggianti, da lui stesso definiti ‘seminatori di sorrisi’, perché sono persone e famiglie che, per arte e professione, sono in cammino sulle strade dell’Italia e del mondo, per arricchire le piazze e le città di momenti di spettacolo e di arte, chiedendo di far festa a suor Genevieve, che ha compiuto 80 anni:

Gli auguri a papa Francesco

Questa mattina papa Francesco ha presieduto nella cappella di Casa Santa Marta una concelebrazione eucaristica con i cardinali presenti a Roma. In un tweet dal suo account @Pontifex, Francesco ha poi ringraziato per le preghiere ricevute: ‘Grazie di avermi accompagnato con le vostre preghiere. Per favore, continuate a farlo’, si legge sull’account social in nove lingue.

Papa Francesco invita a pregare Maria

Incontrando i partecipanti al Capitolo generale della Congregazione dei chierici mariani dell’Immacolata Concezione della beata Vergine Maria  in occasione del 350^ anniversario della fondazione dell’Istituto, avvenuta a Cracovia nel dicembre 1670, per opera di san Stanislao di Gesù e Maria, papa Francesco ha sottolineato che il fondatore ebbe alcune difficoltà per realizzare quest’opera:

“Sappiamo che non fu un inizio facile, sia per la ricerca di compagni adatti sia per il lungo iter di approvazione, ma San Stanislao non si arrese, confidando nella forza dello Spirito Santo. E proprio per fare tesoro dell’eredità che con la sua tenacia vi ha lasciato, vorrei ricordare con voi tre grandi linee della sua e vostra spiritualità, tutte segnate da una vivace dinamicità ascetica e pastorale: l’amore alla Vergine Maria, la preghiera di suffragio e l’attenzione ai poveri”.

Nel discorso papa Francesco ha sottolineato alcuni aspetti importanti, tra cui il fondamentale è l’amore a Maria: “E’ interessante vedere quello che san Stanislao insegna circa la devozione mariana: dice che il principale culto a Maria Immacolata è l’imitazione della sua vita evangelica. Questo è importante, perché la vera devozione alla Madre del Signore si nutre e cresce con l’ascolto e la meditazione della Parola di Dio: Maria è la Donna del Vangelo”.

L’altro aspetto sottolineato dal papa riguarda la preghiera di suffragio, che “che caratterizza la dimensione escatologica della vostra congregazione. San Stanislao, però, inserisce in questo sguardo sull’orizzonte ultimo la preghiera particolare per due grandi gruppi di poveri del suo tempo: i soldati caduti in battaglia e i morti di peste.

Oggi ci vuole per i soldati: stanno cadendo dappertutto! Pensiamo che nel XVII secolo circa il 60% della popolazione europea fu sterminata dalle epidemie e dalle guerre! Bisognava pregare allora per le anime dei defunti e per il conforto delle famiglie e delle comunità, segnate dal dolore e dal lutto per la perdita dei loro cari”.

E la terza caratteristica riguarda una particolare attenzione ai poveri ed ai sacerdoti: “E il terzo tratto che vorrei rimarcare è l’attenzione ai poveri, in particolare a supporto dei parroci. I Chierici Mariani contribuivano così a rispondere ad alcuni seri problemi del tempo: l’affievolimento della fede, specialmente tra le classi più umili, la carenza di vocazioni sacerdotali e religiose, lo stato di miseria di gran parte della popolazione”.

Queste tre caratteristiche sono fondamentali per una congregazione: “Ed è importante per voi ‘raccoglierne il testimone’, continuando a rispondere creativamente alle sfide che anche la nostra epoca presenta. Non scoraggiatevi se incontrate opposizioni o difficoltà.

Pensate alle grandi prove che ha affrontato la vostra famiglia religiosa nei secoli, ad esempio quanto all’inizio del Novecento si è ridotta ad un solo membro! Con l’aiuto di Dio vi siete ripresi, fino a trovarvi oggi ad essere circa cinquecento religiosi, presenti in 19 Paesi”.

E non ha dimenticato di citare il beato Matulaitis: “Ricordiamo, in questo contesto, la figura del beato Giorgio Matulaitis (1871-1927), chierico mariano, sacerdote, vescovo e Nunzio Apostolico in Lituania, uno dei protagonisti della vostra rinascita.

Egli seppe ridare vitalità alla comunità aggiornandone le Costituzioni e promuovendone l’opera senza paura, fino a dover agire in clandestinità e a rischiare l’arresto, senza mai rinunciare a promuovere tra i religiosi e tra i fedeli la carità e l’unità”.

E’ un invito a non perdere la propria vocazione di missione profetica: “Lo avete fatto in tempi recenti ponendo tra le vostre priorità pastorali l’apertura ai laici, la tutela della vita dal concepimento alla morte, l’attenzione agli ultimi e il sostegno alle famiglie in difficoltà; questo è molto importante: oggi la famiglia è sempre in pericolo…

Sono scelte che trovano riscontro ad esempio nel centro di naprotecnologia e di aiuto alla famiglia che avete attivato presso il Santuario di Licheń, in Polonia; e nelle nuove aree di missione a cui vi siete aperti in Asia e in Africa”.

L’incontro è stato concluso con la ripresa di tre titoli mariologici di san Giovanni Paolo II, quando li ha incontrati nel 1993: “Maria ‘Sede della Sapienza’, perché sia ferma e solida la vostra testimonianza evangelica; Maria ‘Consolatrice degli afflitti’, perché gli uomini del nostro tempo trovino in voi amore e comprensione, e siano attratti a Dio dalla vostra carità e dal vostro servizio disinteressato; e, terzo, Maria ‘Madre di Misericordia’, perché siate ricchi di compassione materna per le anime redente dal sangue di Cristo e a voi affidate”.

Mentre ad un gruppo di imprenditori messicani il papa ha ricordato chi è un imprenditore ‘cattolico’: “…per essere segno della presenza di Dio nel mondo dell’economia e del lavoro, deve curare il rapporto con il Signore. Il capitale più importante che possiamo avere è il capitale spirituale.

Quando il Signore tocca il nostro cuore, allarghiamo lo sguardo e siamo capaci di vedere chi è nel bisogno, di prenderci cura del creato; siamo capaci di mettere al primo posto il bene comune, il ‘noi’ di una famiglia, di mettere da parte la logica mondana dell’ ‘io’, il successo, il predominio, il denaro, escludendo gli altri”.

(Foto: Santa Sede)

Papa Francesco invita ad annunciare il Vangelo gratuitamente

Nell’udienza generale odierna papa Francesco ha continuato a svolgere la catechesi sull’evangelizzazione, raccontando la passione degli apostoli, perché l’annuncio cristiano richiede uno zelo apostolico: “Dopo aver visto in Gesù il modello e il maestro dell’annuncio, passiamo oggi ai primi discepoli, quello che hanno fatto i discepoli.

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