Quinta Domenica di Pasqua: Io sono la Via, la Verità, la Vita

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Quando si è smarriti, disorientati, si vivono momenti esistenziali terribili. Anche gli apostoli provarono sentimenti simili, ma fortunatamente intervenne Gesù: ‘Non siate turbati, abbiate fiducia, io vado a prepararvi un posto; poi verrò e dove sono io, sarete anche voi’. Il Padre vi ama; Io vado al Padre, poi verrò di nuovo e sarò sempre con voi. A guidare l’uomo, a guidare questa Chiesa sarà sempre Gesù e l’amore di Dio (lo Spirito Santo). Noi talvolta ci lamentiamo, ma la Liturgia ci presenta la Chiesa già nel suo nascere alle prese con un ‘malcontento’.

Essa è costituita infatti da uomini ed ognuno ha i suoi limiti; è naturale perciò il dissapore, il malcontento, la critica: tutte cose valide se servono per farci crescere, se si riesce a superare l’individualismo e si realizza la carità attraverso il dialogo, la fiducia, l’amore. La Chiesa di Cristo è costituita da uomini: ieri c’erano gli Apostoli e l’assemblea del popolo di Dio; oggi distinguiamo i Chierici (il Papa, i vescovi, i Sacerdoti) dai Laici (il popolo di Dio); da qui la necessità del dialogo.

Papa Francesco ha indetto il ‘sinodo del popolo di Dio’ perché lo Spirito Santo guida la Chiesa e questa è costituita da Clero e Laicato e tutti abbiamo ricevuto con il Battesimo il diritto di chiamare Dio: ‘Padre nostro che sei nei cieli’ ed abbiamo ricevuto i carismi necessari per servire  questa Chiesa di Dio.

Nella Chiesa non deve esserci mai  il despota che comanda ma fratelli che si amano, da qui le parole dell’apostolo Pietro che esorta a stringersi attorno a Cristo, che ha istituito la Chiesa con le sue finalità e a sentirsi tutti corresponsabili, ciascuno secondo il proprio ruolo, i propri carismi e talenti ricevuti da Dio.

Questa è la Chiesa di Gesù: non una costruzione di mattoni bensì un edificio spirituale dove ogni cristiano è pietra viva e, come tale, responsabile. Chiesa siamo tutti e ciascuno con ruoli diversi; non ruolo di comando ma di servizio.

Da qui le parole di Gesù: ‘Non sia turbato il vostro cuore; abbiate fiducia in Dio, abbiate fiducia in me’. Il Padre celeste vi ama, dice Gesù, perché avete creduto in me. L’apostolo Filippo ingenuamente chiede a Gesù: ‘Maestro, mostraci il Padre’ e Gesù di rincalzo: Filippo, chi vede me, vede il Padre! allora non hai capito nulla.

Non abbiamo, amici, tre divinità ma un solo Dio; le tre divine persone Padre, Figlio, Spirito santo sono l’unico Dio; è il grande mistero dell’unità e trinità di Dio per cui il grande poeta Dante Alighieri canterà: ‘Fecimi la Divina Potestate (Padre), la Somma Sapienza (Figlio) e il Primo Amore (Spirito Santo)’. Perciò a ragione dirà Gesù: io sono la Via, la Verità e la Vita. Affermazione mirabile che porta a riconoscere nel Cristo la fonte della vera felicità.

La vita infatti è un viaggio: il viaggio della vita, viaggio arduo per cui non ti è lecito sbagliare strada perché tu non sei la via, tu non possiedi la via; l’unica Via diritta che ti porta al Padre, dice Gesù, sono io, il Cristo. Tu cerchi la verità: se la cerchi vuol dire che non la possiedi perché è fuori di te; sai dove si trova, dice Gesù: Io sono la Verità che cerchi.

Tu ami la vita, tu vuoi vivere, ma la vita è movimento; non puoi restare chiuso in te stesso, esci fuori da te, non appoggiarti al tuo io ma, dice Gesù: ‘Io sono la Vita’, io do la Vita eterna.

Allora, amico che ascolti, in una società o in una Chiesa dove talvolta emergono malcontenti, discussioni, punti di vista diversi, Gesù è l’unica Via da seguire; quella che è superiore anche alla stella polare che indica la direzione o la cometa che guidò i Magi;

la strada da percorrere è quel terreno battuto dalle orme di chi è passato prima di te e ti assicura che tu non sei mai solo, devi camminare come Abramo a cui dice Dio: lascia tutto e non tornare mai indietro, sempre avanti perché Io sono con te; è la via dell’amore perché Dio è amore; non siamo in balia del nulla, senza meta, ma siamo chiamati a percorrere la via tracciata da Cristo, è la via sicura.

Abbiamo una meta che è grande, sublime, eccelsa, trascendente; questa meta non è la morte o il nulla o il cimitero, la meta è la luce, la gloria, il regno dei cieli. La Via che conduce al Padre è una sola Cristo Gesù. ‘Io sono la verità’ dice Gesù: non dice conosco la verità e te la insegno, ma la Verità sono Io.

‘Io sono la Vita’: con questo termine intende tutto ciò che determina la vita: il futuro, l’amore, la gioia, il riposo, l’abbraccio; ecco perché dice il Signore: ‘Nessuno potrà togliervi la vostra gioia!’;  la gioia che dà Gesù non conosce tramonto, non corre rischio, è al sicuro perché non è legata ai beni terreni che possono sparire, essere rubati: è la gioia prodotta dalla sua presenza divina.

Tu puoi incontrare sposi delusi, giovani nauseati della vita che nel suicidio cercano la salvezza, ma non troverai mai santi, amici di Dio che sono infelici: sempre tranquilli nei pericoli, sorridenti nella fatica, lieti anche nella povertà. Amico, invoca Maria, è la Madre di Gesù e nostra, Lei ti darà una mano, un sorriso, darà significato vero alla tua solitudine, debolezza e fragilità.

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