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Il vero nemico è la guerra: voci dei giovani di Rondine contro l’odio

Mercoledì 24 aprile nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, a Firenze, dalle 11.30, un giovane israeliano e un giovane palestinese, una ragazza russa e una ucraina, racconteranno la propria convivenza con il ‘nemico’ con la moderazione della direttrice dei quotidiani QN, Agnese Pini.

Insieme con loro un rappresentante per tutti gli altri giovani di Rondine, che porterà la voce di ogni conflitto dimenticato. Le conclusioni saranno affidate al sindaco del Comune di Firenze, promotore dell’evento, e al fondatore e presidente di Rondine Cittadella della Pace, Franco Vaccari.

Sessanta guerre. Settanta stati. Quasi novecento gruppi armati. Tutti coinvolti nei conflitti degenerati che attualmente sconvolgono il mondo. Dall’Europa all’Africa, dall’Asia all’America.

Questo lo scenario da cui provengono i giovani che ogni anno scelgono Rondine: un piccolo borgo in Toscana, a dodici chilometri da Arezzo, che da quasi un trentennio, ospita ‘nemici’: coppie di giovani provenienti da Paesi teatro di guerra che convivono insieme e si formano per diventare leader di pace. La loro esperienza è il cuore pulsante della Cittadella della Pace. Giovani coraggiosi che non si arrendono alla logica della guerra, che hanno fiducia di scoprire una persona, un amico, in quello che avevano sempre visto come qualcuno da odiare ed evitare.       

Da due anni a questa parte ‘nuove’ guerre hanno sconvolto gli equilibri mondiali, generando una ‘nuova’ tragica ondata di violenza e distruzione. E l’odio per il nemico continua a farsi strada nel mondo, fino nelle vie, nelle piazze, nelle nostre case. E oggi più che mai la guerra ci riguarda tutti.

Nonostante questo, nella Cittadella della Pace si continua a coltivare ogni giorno quella tenue speranza attraverso un dialogo che non si spezza nemmeno mentre la guerra infuria. Un dialogo tra persone che si riconoscono umane, ritrovandosi nello stesso dolore ma anche negli stessi sogni di un futuro di pace. Un cammino difficile, a volte doloroso. Ma che si aggrappa alla vita e alla speranza del passo possibile che ognuno di noi può fare.

Dalle voci dei giovani di Rondine arriva il racconto profondamente umano di questa sfida che ogni giorno si rinnova. Una testimonianza concreta di chi si è messo in gioco per superare le ragioni dell’odio, aprirsi all’ascolto, fare spazio al ‘nemico’ e scoprire in lui un amico.

L’iniziativa ‘Il vero nemico è la guerra’ supportata dalla media partnership di Famiglia Cristiana e QN-La Nazione potrà essere seguita in live streaming sul canale YouTube del comune di Firenze a questo link https://www.youtube.com/watch?v=E-_atNIIn9w .

(Foto: Rondine – Cittadella della Pace)

Mons. Renna: testimoni credibili del Risorto

“Se nello scorso anno pastorale vi invitavo a sostare nella casa di Betania, dove Gesù Cristo amava godere della ospitalità di Marta, Maria e Lazzaro, e da dove ci ha indicato che l’essenziale è l’ascolto dell’Ospite e di ogni persona che incontriamo, quest’anno vi invito a metterci in cammino”: Con queste parole si apre la nuova Lettera pastorale dell’arcivescovo di Catania, mons. Luigi Renna, il cui tema è ‘Camminiamo con il Signore da fratelli per testimoniare il Risorto’.

Papa Francesco agli Oblati: importante un cuore dilatato

La parola ‘oblato’ collega immediatamente all’Offerta che Cristo fece di sè al Padre attraverso il Sacrificio della Croce! La stessa etimologia della parola ‘oblato’, che deriva dal verbo latino fero (ob – fero), rinvia immediatamente alle parole della Consacrazione Eucaristica e al testo di san Paolo ai romani citato in esergo, traducendo così il participio passato oblato/offerto in un’azione che si perpetua nel tempo, soprattutto alla luce degli insegnamenti del Concilio Vaticano II.

Amnesty International: dal Sudan notizie preoccupanti

Percorsi liberi e sicuri per chi fugge dal conflitto in Sudan: è la richiesta che Amnesty International rivolge agli stati che confinano con il Sudan, affinché annullino immediatamente le restrizioni all’ingresso per chi è in fuga e assicurino protezione e incolumità alle quasi 500.000 persone fuggite.

Pellegrinaggio a piedi Macerata- Loreto, 45 anni di preghiera e ricerca

“Chi cerchi, non che cosa cerchi, perché le cose non bastano per vivere; per vivere occorre il Dio dell’amore… Il bisogno di questo Chi, la ricerca di un amore che dura per sempre, la domanda sul senso della vita, sul dolore, sul tradimento, sulla solitudine. Sono inquietudini di fronte alle quali non bastano ricette e precetti; occorre camminare, occorre camminare insieme, farsi compagni di viaggio… Lo stile di Gesù non è tanto quello di dare risposte ma di fare domande, domande che provocano la vita”.

La scuola restituita: a Rondine le vittime delle Leggi Razziali tornano tra i banchi per un giorno

84 anni dopo la promulgazione del ‘R.D.L. 5 settembre 1938, n. 1390, per la difesa della razza nella scuola fascista’, alunni e testimoni della discriminazione insieme per costruire un futuro di Pace, a cui sarà presente da remoto il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.

Papa Francesco alle associazioni francesi: guardare il mondo con bellezza

Sabato scorso papa Francesco ha ricevuto in udienza i membri dell’associazione ‘Voir Ensemble’ durante il pellegrinaggio a Roma. Il nome significa vedere insieme ed è proprio questo lo scopo dell’associazione francese, gestendo stabilimenti e servizi basati su un approccio umanistico che mira a promuovere l’avanzamento sociale e lo sviluppo delle persone con disabilità sensoriali, dalla prima infanzia all’anziano.

Dalla Cei un invito a difendere la fragile vita

Ieri il card. Gualtiero Bassetti, presidente della CEI, ha aperto i lavori della sessione invernale del Consiglio Episcopale Permanente in svolgimento a Roma fino al 26 gennaio, auspicando che il Parlamento in seduta comune per eleggere il nuovo capo dello Stato sappia ‘cogliere il desiderio di unità espresso dal Paese’:

Da Betlemme mons. Pizzaballa invita ad udire la voce di Dio

Nella benedizione ‘Urbi et Orbi’ natalizio papa Francesco ha chiesto pace nel Medio Oriente e soprattutto per la Terra Santa: “Non dimentichiamoci di Betlemme, il luogo in cui Gesù ha visto la luce e che vive tempi difficili anche per le difficoltà economiche dovute alla pandemia, che impedisce ai pellegrini di raggiungere la Terra Santa, con effetti negativi sulla vita della popolazione. Pensiamo al Libano, che soffre una crisi senza precedenti con condizioni economiche e sociali molto preoccupanti”.

La Chiesa ha ricordato il patriarca Gregorio Pietro XX

Nel pomeriggio di sabato 5 giugno, presso la Casa Generalizia delle Suore Armene dell’Immacolata Concezione, il card. Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, ha presieduto la liturgia in rito armeno in suffragio di S.B. Gregorio Pietro XX Ghabroyan, Patriarca di Cilicia degli Armeni, i cui funerali si erano tenuti in Libano una settimana fa. Il card. Sandri ha tenuto l’omelia, di cui si allega il testo, mentre al termine il rito proprio di suffragio è stato copresieduto insieme all’Arcivescovo Armeno Apostolico Barsamian:

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