La discussione

Anche l’agenzia dei vescovi italiani su Twitter

Il Sir cinguetta su Twitter. Da ieri, Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, dedicata quest’anno al tema “Reti Sociali: porte di verità e di fede; nuovi spazi di evangelizzazione”, è attivo il profilo ufficiale dell’Agenzia sul social network (@agensir). A spiegare il senso di questa presenza è il direttore del Sir, Domenico Delle Foglie. “Conviene stare su Twitter? La domanda – spiega – è mal posta, perché non esserci, in tempi di social network, è già un errore. Ma conviene ad un’Agenzia come il Sir (Servizio informazione religiosa) con le sue grandi responsabilità comunicative? Ecco, l’errore sta nel verbo: convenire. Quando devi esserci, non è più il caso di fare calcoli di convenienza. Piuttosto, è opportuno chiedersi come starci nella Rete. E qui le cose diventano più complicate, perché 140 caratteri cosa possono restituire della complessità del tuo lavoro, della ricchezza delle notizie, della straordinaria qualità del mondo ecclesiale che giorno per giorno cerchi di raccontare? Poiché la risposta la potremo trovare solo facendolo, dal oggi il Sir cinguetterà nella Rete”. Non è un caso – prosegue Delle Foglie – la scelta del 12 maggio, Giornata mondiale delle comunicazioni sociali. “Poteva esserci un giorno migliore? Lo faremo a modo nostro, scegliendo il meglio che possiamo offrire e filtrandolo attraverso la nostra sensibilità ecclesiale e comunicativa. Dunque, non tutto quello che produciamo, ma quello che speriamo possa intrigare e incuriosire, lasciandoci noi guidare dal nostro intuito e dalla nostra passione. Per Dio e per l’uomo”.

E’ a Rainbow MagicLand una mostra dedicata a Papa Wojtyla

Karol Wojtyla e la sua vita come una montagna russa. Un evento insolito e originale quello che unisce un parco divertimenti con la figura e la vita di un papa. Dal 18 maggio, a 93 anni dalla nascita di Giovanni Paolo II, il Parco Rainbow Magic Land a Valmontone inaugura la mostra “ All’altare di Dio”, interamente dedicata a Wojtyla. Fino al 22 ottobre, nelle sale adiacenti al Planetario del parco divertimenti, sarà possibile visitarla gratuitamente. Il percorso si snoda tra fotografie, gigantografie, montaggi video e audio che raccontano la vita quotidiana del Papa più amato. Per la prima volta al mondo una mostra del genere approda in un parco divertimenti, a testimonianza dello stretto legame tra il Beato Giovanni Paolo II i bambini, i giovani e le famiglie.

Religione a scuola: assente. Vaticano nella vita: 10 e lode. La pagella di Giulio Andreotti

Lingua italiana: 4 allo scritto e quattro all’orale. Lingua latina: quattro e quattro. Lingua greca: tre e due. E poi: quattro in francese, cinque in storia, quattro in geografia, cinque in matematica e fisica, cinque in educazione fisica. Ma il dato che spicca di più è il voto in religione: assente. Una delle tante ironie della sorte. Perché la pagella (riprodotta qui a fianco) è quella di Giulio Andreotti, il politico italiano che più di tutti ha tenuto insieme le due sponde del Tevere. Tanto che di lui è stato detto che “quando faceva politica estera era sempre utile al Vaticano, spesso utile anche all’Italia”. Tanto che Andrea Riccardi lo ha definito “un cardinale esterno. Tanto che Giuliano Ferrara ne ha parlato “come una sorta di cittadino vaticano naturalizzato, o come un oriundo italiano con specchiata carriera ecclesiastica”.

Sarà beata Maria Cristina di Savoia. Figlia del Regno di Sardegna, Regina delle Due Sicilie

«I santi normalmente generano altri santi e la vicinanza alle loro persone, oppure soltanto alle loro orme, è sempre salutare: depura ed eleva la mente, apre il cuore all’amore verso Dio e i fratelli. La santità semina gioia e speranza, risponde alla sete di felicità che gli uomini, anche oggi avvertono». Le parole di Benedetto XVI nel suo Discorso ai postulatori della Congregazione delle cause dei Santi” (17 dicembre 2007), esprimono in maniera onnicomprensiva il movente che spinge il nostro lavoro di riflessione sulla vita, breve ma pregna di santità, della Venerabile Maria Cristina di Savoia Regina delle Due Sicilie. «Se si canonizzassero i Santi come una volta, a furor di popolo, Maria Cristina sarebbe già venerata sugli altari» diceva Padre Terzi, padre spirituale della Regina, con una eco che ancor oggi inesausta risuona alla soglia del bicentenario della sua nascita nella città di Cagliari, città con la quale mantenne sempre un solido legame tramite profonde e perpetue amicizie.

Bagnasco: è insufficiente il sostegno delle istituzioni per la scuola

“Una società – afferma mons. Bagnasco – che non investa energie economiche e umane nella scuola, nella formazione e nell’innovazione, finisce per subordinare l’uomo al lavoro e al denaro, come appare in modo drammatico nella finanziarizzazione dell’economia e nella conseguente subordinazione del lavoro alla finanza, elemento che interpella fortemente l’ambito educativo. Il contesto culturale nel quale siamo inseriti è spesso segnato da uno scetticismo e un individualismo che sfaldano i presupposti stessi dell’educazione, finendo per ridurla a mera trasmissione di conoscenze e capacità tecniche”. Forse la nostra società – sazia di un benessere conseguito nel tempo – si è indebolita nel versante dei valori che riguardano la dimensione sociale e culturale della dignità della persona. La nostra generazione, talvolta, rinuncia al compito dell’educazione “e abbandona alla solitudine i più giovani che, anche senza saperlo esprimere, chiedono di essere accompagnati e di avere davanti a sé esempi credibili e autorevoli”.

L’Arcivescovo di Genova sottolinea da un lato lo smarrimento percepito da chi lavora nella scuola, spesso causato “dall’insufficiente sostegno delle istituzioni, come mostrano non da ultimo i tagli al personale e ai fondi stanziati per le attività e la strumentazione. Da qui il disagio vissuto da tanta parte degli insegnanti, spesso scoraggiati e disillusi perché scarsamente valorizzati e non pienamente riconosciuti nel loro importante e delicato compito formativo”, dall’altro il disorientamento delle famiglie “di fronte alle nuove sfide e meno attrezzata ad assumersi vere responsabilità educative, chiede sempre di più alla scuola, demandando ad essa in termini sia quantitativi che qualitativi”. Ne viene fuori, insomma, un immagine di scuola sofferente, chiamata a svolgere un ruolo di supplenza e di sostegno nei confronti della famiglia. “Si avverte – precisa Bagnasco –, in generale, il forte bisogno di una presa di responsabilità più forte, da parte delle famiglie, davanti all’educazione dei figli: esse devono svolgere appieno il loro compito di formazione e orientamento, dando vita a un’autentica autonomia, nel rispetto del quadro scolastico istituzionale. Lo Stato, da parte sua, deve incentivare tale assunzione di responsabilità e favorire una sana autonomia, come previsto dalla stessa Costituzione”.

Il Presidente dell’episcopato italiano non dimentica di richiamare all’attenzione l’annoso pregiudizio nei confronti delle scuole paritarie cattoliche, gli ostacoli, i numerosi vincoli e le complessità burocratiche presenti nel sistema italiano che non permettono una piena sussidiarietà tra scuole statali e paritarie. Nonostante i positivi riconoscimenti e le disposizioni contenuti nella Legge 62/00 a proposito di scuole paritarie, “permangono – dichiara Bagnasco – svariate difficoltà applicative della legge summenzionata, quali l’incertezza della disponibilità finanziaria, la lentezza nell’erogazione dei fondi, l’eccesso di prescrizioni e di controlli burocratici, l’assenza di uffici ministeriali con specifiche competenze sulle scuole paritarie”. E’ da registrare, inoltre, una negativa presa di posizione nei confronti della Chiesa, ritenuta oggetto di privilegi che sottraggono energie alle risorse comuni. Il 70% delle scuole paritarie sono cattoliche; ad esse, purtroppo, non viene riconosciuto il valido contributo sociale e il risparmio economico offerto alla Nazione.

Secondo alcuni autorevoli dati statisti pubblicati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, (La scuola in cifre 2009-2010), le scuole paritarie (per la maggior parte scuole dell’infanzia) rappresentano il 24% delle scuole italiane. Esse raccolgono spesso bambini per i quali non c’è posto nelle strutture statali. Il 10% della popolazione scolastica si forma in tale contesto, ma ricevono dallo Stato solo l’1% della quota stanziata per gli istituti. E’ doveroso ricordare – precisa Bagnasco – che “mentre il costo medio annuo per ogni alunno della scuola statale si aggira sui 7 mila euro, l’erario ne stanzia per ogni alunno delle scuole paritarie appena 500. Moltiplicando le cifre, risulta che le scuole paritarie fanno risparmiare allo Stato 6 miliardi di euro l’anno”. L’Arcivescovo di Genova, infine, dedica una particolare attenzione al caso-Bologna dove, “i cittadini, tra poco più di venti giorni, saranno chiamati a esprimersi attraverso un referendum consultivo sull’opportunità di eliminare le convenzioni comunali con le scuole paritarie di ogni ordine e grado. I promotori della consultazione – ha spiegato – si appellano, come sovente accade, all’articolo 33 della Costituzione, secondo il quale il diritto di istituire scuole e istituti di educazione da parte di enti e privati deve avvenire «senza oneri per lo Stato»”.

Secondo il presidente dei vescovi italiani, “a questa presa di posizione si deve replicare, come stanno facendo importanti esponenti e associazioni, che nel caso delle scuole paritarie non si tratta di un onere nei confronti dello Stato in quanto, sebbene esso contribuisca economicamente al loro sostentamento, è ben di più quanto esse fanno risparmiare alla collettività rispetto a quanto ricevono da essa. Non si tratta dunque in alcun modo di un onere, e per questo risulta pretestuoso il riferimento all’articolo in questione”.

 

Il tweet del Papa e la benedetta umiltà che serve anche ai giornalisti

Diffondere il Vangelo è l’obiettivo principale della Chiesa. Andare “là dove stanno gli uomini”. Ed è per questo che, fino ad oggi, la Chiesa è sempre stata all’avanguardia nello sperimentare e utilizzare i mezzi di comunicazione di massa. Forse, però, oggi c’è bisogno per la Chiesa di fare un salto ulteriore. Perché non basta essere presenti sui mezzi di comunicazione. C’è bisogno di giocare con il loro linguaggio, perché un messaggio passi nella maniera corretta nonostante le distorsioni. Distorsioni che sono state drammaticamente presenti anche nel periodo che ha portato all’elezione di Papa Francesco, e che ormai in qualche modo fanno parte del gioco. Distorsioni che sono raccontate nel libro di Francesco Grana, Il tweet del Papa (L’Orientale Editrice). Ci sono entrambi i punti di vista, nel volume di Francesco Grana.

5 maggio: l’impegno della Chiesa per il bene comune con l’8xmille

Il 5 maggio è la giornata nazionale per ricordare a tutti l’opportunità di destinare con una firma sul modello fiscale della propria dichiarazione dei redditi, l’8xmille alla Chiesa cattolica, che nello scorso anno ha ricevuto € 1.148.076.594,08, di cui € 117.430.056,09 a titolo di conguaglio per l’anno 2009 ed € 1.030.646.537,99 a titolo di anticipo dell’anno 2012. Per gli interventi caritativi sono stati spesi € 255.000.000. Tra gli interventi sono stati supportati progetti nelle 226 diocesi italiane, progetti come a Rovereto dove 140 volontari si sono alternati nell’emergenze freddo, oppure la fondazione Comunità solidale che offre sostegno ai senza fissa dimora in continuo aumento anche per colpa della crisi economica.

Papa Francesco, sarà riforma?

Alla fine è dovuto scendere in campo Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato. Chiamato, in una intervista all’Osservatore Romano, a smorzare in qualche modo il numero di voci riguardo come una eventuale riforma della Curia debba essere messa in atto, e mettendo in luce come le parole stesse di Papa Francesco siano state mistificate. “Il Papa è rimasto sorpreso di vedersi attribuire parole che non ha mai pronunciato e che travisano il suo pensiero”, ha detto il sostituto della Segreteria di Stato. L’intervista ad Angelo Becciu è pubblicata sull’Osservatore Romano uscito ieri pomeriggio, che reca la data del 1 maggio. Si parla del gruppo di otto cardinali che il Papa ha nominato suoi consiglieri sia per pensare ad una eventuale riforma della Pastor Bonus (la Costituzione apostolica che regola funzionamento e compiti della Curia romana), sia per coadiuvarlo nel governo della Chiesa universale. Becciu sottolinea che “in effetti è un po’ strano: il Papa non ha ancora incontrato il gruppo di consiglieri che si è scelto e già i consigli piovono…”

Putin: il Compagno don Camillo

«E soprattutto non vi azzardate a raccontarmi un’altra delle vostre stramaledette calunnie sulla vostra Russia. Io voglio continuare… a credere alla mia!», diceva Peppone a don Camillo in uno degli ultimi episodi della celebre saga diretta da Luigi Comencini e tratta da alcuni racconti di Giovanni Guareschi. Nessuno, 24 anni fa – quando ancora il “Berliner Mauer” era il simbolo della cortina di ferro, la linea di confine europea tra la zona d’influenza statunitense e quella sovietica durante la guerra fredda – avrebbe mai immaginato il leader del Cremlino disposto a prendere posizione a favore della famiglia adducendo, peraltro, motivazioni etico-morali. In questi giorni, infatti, il Presidente della  Federazione Russa, Vladimir Putin ha fatto sapere che non intende concedere eventuali adozioni alle coppie francesi dello stesso sesso. “Dobbiamo reagire – afferma Putin – a quello che succede vicino a noi, rispettiamo i nostri vicini ma chiediamo il rispetto verso le nostre tradizioni culturali, etiche, legislative e verso le nostre norme morali”. La Russia, così, potrebbe rivedere gli accordi di adozione con la Francia e gli altri Paesi occidentali che hanno legalizzato il matrimonio tra persone dello stesso sesso.

Le opere di misericordia spirituale al Festival di Spoleto

Dal negativo al positivo. Dai vizi alle virtù. Dal peccato all’edificazione. Dopo la felice e positiva esperienza dell´anno scorso, in cui le prediche sui sette vizi capitali hanno ottenuto un significativo interesse di pubblico e di critica, ritorna anche quest’anno, al Festival dei Due Mondi di Spoleto, in programma nella cittadina umbra dal 28 giugno al 14 luglio, un ciclo di prediche, svolte sempre in collaborazione con il Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione presieduto dall’arcivescovo Rino Fisichella. Tema di quest’anno, le ‘Opere di misericordia spirituale’. La vicinanza agli altri e l’idea di misericordia, nella sua accezione di amore tangibile e concreto, visibile e dai risvolti pratici, è alla base del messaggio giudaico-cristiano, come emerge dagli insegnamenti della Bibbia. Ma è la tradizione cristiana che ha stilato un vero e proprio elenco di opere di misericordia, un prontuario di comportamenti e atteggiamenti dello spirito a disposizione di ogni credente per intervenire nei confronti dei differenti bisogni dei suoi simili.

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