La discussione

Il lessico di Papa Francesco: Non abbiate paura!

L’invito a non avere paura è ormai una costante nella predicazione e nel magistero dei Papi. E Francesco, in scia con i predecessori, è in perfetta linea di continuità. Ormai sono passati oltre cento giorni dalla sera piovosa di quel 13 marzo e possiamo dire di conoscerlo. Almeno sufficientemente. Il Papa – ad un occhio un po’ disattento, forse anche acritico – può apparire ripetitivo. Non abbiate paura, la misericordia di Dio, la Chiesa non è una ONG… Ma questo suo ‘martellare’  su determinati concetti – in un periodo di tempo così ristretto – non è una noiosa e vuota ripetizione. Tutt’altro! E’ un voler spronare i fedeli, una forma di ‘catechesi attiva’.

I papi e la devozione al Sacro Cuore di Gesù

Normal 0 14 false false false IT X-NONE X-NONE MicrosoftInternetExplorer4

/* Style Definitions */
table.MsoNormalTable
{mso-style-name:”Tabella normale”;
mso-tstyle-rowband-size:0;
mso-tstyle-colband-size:0;
mso-style-noshow:yes;
mso-style-priority:99;
mso-style-qformat:yes;
mso-style-parent:””;
mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt;
mso-para-margin:0cm;
mso-para-margin-bottom:.0001pt;
mso-pagination:widow-orphan;
font-size:11.0pt;
font-family:”Calibri”,”sans-serif”;
mso-ascii-font-family:Calibri;
mso-ascii-theme-font:minor-latin;
mso-fareast-font-family:”Times New Roman”;
mso-fareast-theme-font:minor-fareast;
mso-hansi-font-family:Calibri;
mso-hansi-theme-font:minor-latin;
mso-bidi-font-family:”Times New Roman”;
mso-bidi-theme-font:minor-bidi;}

 

La tradizione di consacrare il mese di giugno al culto del Sacro Cuore nacque nel 1833 a Parigi nel Convento degli Uccelli dal quale si propagò poi in tutta la Francia ed a partire da papa Pio IX molti papi approvarono questa memoria. Tale culto è stato donato all’uomo da Dio affinchè “il mondo si riscaldi di nuovo al calore di quei palpiti ed il calore del divino amore lo infiammi un’ultima volta”, come san Giovanni in una visione riferì a santa Gertrude e come l’apostola del Sacro Cuore, la mistica santa Margherita Maria Alacoque, trasmise le seguenti parole di Gesù ‘per stabilire nei cuori il regno del mio amore’. Santa Margherita Maria Alacoque rivelò i doni d’amore dei cuore di Gesù, traendone grazie strepitose per la propria santità, e la promessa che i soprannaturali carismi sarebbero stati estesi a tutti i devoti del Sacro Cuore. Nata in Borgogna nel 1647, Margherita ebbe una giovinezza difficile, soprattutto perché non le fu facile sottrarsi all’affetto dei genitori, e alle loro ambizioni mondane per la figlia, ed entrare, a 24 anni, nell’Ordine della Visitazione, fondato da San Francesco di Sales. Margherita, diventata suor Maria, restò 20 anni tra le Visitandine. Il Beato Claudio La Colombière, preziosa guida della mistica suora della Visitazione, le consigliò di narrare, nella Autobiografia, le sue esperienze ascetiche, rendendo pubbliche le rivelazioni da lei avute. E così nacque la festa del Sacro Cuore e la pratica pia dei primi Nove Venerdì del mese.

50 anni fa, Paolo VI veniva eletto Papa

Un conclave di tre giorni quello che si celebrò dal 19 al 21 giugno 1963, convocato per eleggere il 262° Vescovo di Roma, successore di Giovanni XXIII. Una elezione particolarmente delicata che si svolgeva nel pieno del Concilio Ecumenico Vaticano II: l’uomo che sarebbe stato eletto Papa avrebbe infatti anche avuto il compito di condurlo e portarlo a termine. La fumata bianca arrivò al sesto scrutinio. Toccò al Cardinale protodiacono Alfredo Ottaviani annunciare al mondo l’elezione del Cardinale Arcivescovo di Milano, Giovanni Battista Montini che assunse il nome di Paolo VI. Per trovare l’ultimo Pontefice che decise di chiamarsi Paolo bisogna tornare indietro fino al 1605 quando ad essere scelto fu il Cardinale Camillo Borghese.

Lavoro minorile in Italia: 260.000 i minori sotto i 16 anni

“Oggi si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale contro il lavoro minorile, con un riferimento particolare allo sfruttamento dei bambini nel lavoro domestico: un deprecabile fenomeno in costante aumento, specialmente nei Paesi poveri. Sono milioni i minori, per lo più bambine, vittime di questa forma nascosta di sfruttamento che comporta spesso anche abusi, maltrattamenti e discriminazioni. E’ una vera schiavitù questa! Auspico vivamente che la Comunità internazionale possa avviare provvedimenti ancora più efficaci per affrontare questa autentica piaga. Tutti i bambini devono poter giocare, studiare, pregare e crescere, nelle proprie famiglie, e questo in un contesto armonico, di amore e di serenità. E’ un loro diritto e un nostro dovere. Tanta gente invece di farli giocare li fa schiavi: è una piaga questa. Una fanciullezza serena permette ai bambini di guardare con fiducia verso la vita e il domani. Guai a chi soffoca in loro lo slancio gioioso della speranza!”: così si è espresso papa Francesco nell’udienza di mercoledì 12 giugno, giornata mondiale contro il lavoro minorile, un fenomeno in continua crescita, purtroppo anche in Italia, come testimoniano i dati forniti da Save the Children, a distanza di 11 anni dalla precedente indagine.

13 giugno: blogging day #NoSlot

Oggi è il blogging day contro la ludopatia, ovvero un’iniziativa per unire tutti i blogger in una giornata da dedicare alla lotta contro il gioco d’azzardo, nato da un appello sottoscritto dal blog Donne Viola, la blogger Sabrina Ancarola e dallo psicologo Simone Feder: una giornata organizzata contro la piaga del gioco d’azzardo patologico che, grazie alle slot machine situate un pò ovunque e alle varie opportunità di ‘gioco’ online e nei punti vendita preposti, coinvolge 17.000.000 d’italiani.

Quanto “vale” una ragazzo autistico? Un caso recente fa riflettere

Possono bastare 10.000 euro di risarcimento per dimenticare le assurde sevizie perpetrate nei confronti di un ragazzo autistico da due insegnanti vicentine? È il timore che in questi giorni corre nella mente di tantissime persone dopo aver visto le agghiaccianti immagini – girate dai Carabinieri e pubblicate dal Corriere del Veneto – che incastrano Maria Pia Piron, 59 anni, insegnante di sostegno, e Oriana Montesin, 55 anni, “presunta” assistente sociale (poiché – precisa l’Ordine nazionale – “non risulta iscritta all’albo professionale degli Assistenti Sociali”), intente ad oltraggiare e a colpire con estrema cattiveria un ragazzo autistico di 15 anni: “Chiudi quella bocca, – si sente dire nel video – sei un animale, prendo un bastone e ti spacco la testa”, e giù schiaffi e strattoni, mentre il ragazzo – visibilmente terrorizzato – viene umiliato e vessato dalle due donne. Altre volte – come rivelano le immagini – il giovane viene preso a calci non appena entrato in classe, oppure percosso con una bacchetta o con una forbice. Violenze che non possono essere giustificate con l’alibi dello stress e dell’affaticamento psico-fisico come tentano di dimostrare i legali delle due aguzzine.

Il lessico di Papa Francesco: la Chiesa non è una ONG

‘Noi possiamo camminare quanto vogliamo, possiamo edificare tante cose, ma se non confessiamo a Gesù Cristo, la cosa non va. Diventeremmo una Ong pietosa ma non la Chiesa, sposa del Signore. Quando non si cammina, ci si ferma. Quando non si edifica sulle pietre cosa succede? Succede quello che succede ai bambini sulla spiaggia quando fanno i palazzi di sabbia, tutto viene giù, è senza consistenza’. Parola di Papa Francesco, nella prima omelia da Romano Pontefice pronunciata nella solenne cornice della Cappella Sistina nel corso della Missa Pro Ecclesia, celebrata neanche 24 ore dopo la sua elezione a Vescovo di Roma.

In politica il cristiano non può fare come Pilato

A proposito dei costi della politica o sul presidenzialismo “nessuno esclude che questi problemi non siano importanti per il bene del Paese. La gente però sente nella propria carne non tanto questi problemi, che sono reali e devono essere affrontati nel modo migliore, ma soprattutto quello dell’occupazione e del lavoro”. Lo rivela il Presidente della Cei, Angelo Bagnasco, intervenendo al convegno “Superare la crisi, nuovi percorsi di responsabilità imprenditoriale per il bene comune” organizzato dall’Ucid e da Impresa Sociale al Palazzo della Meridiana, nel capoluogo ligure.

La terra senza male. Una mostra sulle reducciones

Padre Buenaventura Suarez aveva gli occhi rivolti al cielo, come tutte le persone che hanno un ideale. Per questo, arrivato missionario nelle terre del Guaranì, si procurò legno, ferro, vetro e quant’altro per costruire un osservatorio astronomico. E da lì, con gli occhi rivolti al cielo, fece mappe astrali, disegnò calendari e fece studi che divennero diffusissimi in Europa. Accadeva anche questo, nelle reducciones dei padri gesuiti in Sudamerica. Vere e proprie comunità, che si sono sviluppate quasi completamente nel territorio che ora corrisponde al Paraguay  e parzialmente a Brasile e Argentina. Abbandonate quando poi l’ordine dei gesuiti è stato espulso, sono oggi considerate meraviglie dell’umanità. E vengono ricordate in una mostra presso l’Accademia Reale di Spagna a Roma, tenutasi dal 27 al 31 maggio.

A 50 anni dalla morte la Chiesa ricorda papa Giovanni XXIII

Oggi pomeriggio anche il Papa parteciperà in San Pietro alla messa celebrata dal vescovo di Bergamo Francesco Beschi nella ricorrenza dei cinquanta anni dalla morte di papa Giovanni XXIII. Infatti il 3 giugno 1963 moriva papa Giovanni XXIII. Tutti lo ricordano come ‘il papa buono’ ma Giovanni XXIII fu anche altro: testimone e protagonista di un mondo in rapida trasformazione. Il Papa che ha indetto il Concilio, ha intuito che anche la Chiesa cattolica doveva accettare la sfida del cambiamento, al suo interno e su scala internazionale. In questo senso Roncalli è stato il primo Papa di un mondo globalizzato in cui si incrinavano le antiche frontiere e si aprivano nuove strade di dialogo con il mondo. In occasione della ricorrenza durante il programma ‘La storia siamo noi’, RaiTre propone in questo giorno, alle ore 10.00, il documentario ‘Giovanni XXIII: la vita è un pellegrinaggio’ di Paolo Naso e Ai Nagasawa, racconto biografico su Angelo Giuseppe Roncalli; mentre nel pomeriggio, alle ore 17.00, a Venezia nella cattedrale di San Marco, si svolge un atto accademico, che prevede l’introduzione di mons. Brian Edwin Ferme, preside della facoltà di Diritto canonico del Marcianum, e la riflessione di mons. Agostino Marchetto, l’arcivescovo vicentino che ha dedicato numerosi studi e pubblicazioni al Concilio Vaticano II, su ‘Papa Giovanni e il Concilio’. Intanto a Sotto il Monte, sua città natale, nel fine settimana appena conclusa è andato in scena il primo musical dedicatogli, ‘Joannes XXIII – Il Musical’, uno spettacolo inedito scritto e diretto da Umberto Zanoletti con musiche di Carlo Biglioli e Valerio Baggio: “Oggetti comuni, che ne raccontino la storia, che parlino di lui, che lo facciano conoscere”.

151.11.48.50