Riflettori

Composit: il festival musica da tutto il mondo per riscoprire le bellezze di Rieti

“Composit – afferma il direttore artistico Davide Ianni – nasce dall’esigenza di creare un cenacolo di artisti internazionali, compositori ed esecutori, nel campo musicale contemporaneo, affinché attraverso le proprie esperienze e il reciproco scambio, permettano la nascita di contaminazioni e creazioni di inedite tendenze. Il Festival raccoglierà in un solo luogo queste eccellenze musicali, un luogo a me caro, Rieti, dove sono nato e dove ho mosso i primi passi nella formazione musicale, che mi ha portato alla carriera di compositore presso la Boston University, negli Stati Uniti, dove lavoro e vivo”.
Il Festival, autoprodotto e autofinanziato, con il supporto di Sfir Brindisi, Alberto Arvalli & Associati e di Tec Energy, offre al territorio reatino una rilevante opportunità culturale, attraverso la partecipazione di compositori ed esecutori provenienti dai cinque continenti. Un’occasione per la città di Rieti unica nel suo genere, attraverso la quale far conoscere e promuovere le bellezze dei luoghi.
Fitto è il calendario di incontri, seminari ed eventi musicali che vedranno impegnati dodici compositori (selezionati a concorso internazionale tra oltre cinquanta partecipanti), tre docenti di fama internazionale, Philippe Leroux, Josuha Fineberg e Davide Ianni e l’ensamble L’arsenale che eseguirà le musiche composte per l’occasione.
L’attività concertistica, aperta al pubblico e ad ingresso gratuito, è in programma nelle serate del 6, 7, 12, 13 e 14 luglio a partire dalle ore 21.
Questo il programma:
Sabato 6 Luglio
– Maarten Stragier
Concerto di chitarra classica con musiche del repertorio contemporaneo
Domenica 7 Luglio
– Luca Piovesan
Fisarmonica da concerto con musiche inedite e di repertorio
Venerdi 12 Luglio
– L’arsenale ensemble
Composizioni di Philippe Leroux e Joshua Fineberg
Sabato13 Luglio
– L’arsenale ensemble esegue composizioni inedite di sei compositori
Domenica 14 Luglio
– L’arsenale ensemble esegue composizioni inedite di sei compositori
Per maggiori informazioni: www.composit.org

Giovanni Paolo II: poeta, filosofo, teologo, mistico, nello spettacolo “Il Papa e il Poeta”

Giovanni Paolo II e Karol Wojtyla, non due persone distinte, ma la stessa immensa personalità, l’anima poetica di un grande Pontefice e di uomo che ha calcato il palcoscenico e il teatro per far arrivare , anche attraverso questo linguaggio, il suo messaggio di amore, di pace e di speranza. É questo il messaggio dello spettacolo, scritto dal vaticanista di Avvenire Mimmo Muolo per la regia di Gianfranco Migliorelli che si terrà all’Auditorium Conciliazione di Roma il 10 gennaio (ore 20,30 – Sala del Coro, ingresso libero), proposto dalla Compagnia “Spes on Stage”, con il patrocinio dell’Assessorato ai Servizi sociali della Provincia di Roma e in collaborazione con le associazioni culturali Musicarte&natura e Flamilia, risponde all’invito di Benedetto XVI ad introdurre nella cultura odierna i contenuti della fede anche attraverso la specificità del linguaggio teatrale. Si tratta del secondo appuntamento della Rassegna “La fede a Teatro” e vede protagonista del recital multimediale Karol Wojtyla, o meglio, sono le sue poesie. Operaio, attore e giovane sacerdote, Wojtyla affidava ai suoi versi le esperienze e i sentimenti di quei suoi anni difficili in Polonia, versi poetici che anticiparono i punti fondanti del suo magistero di Papa: la persona umana, la morte, la sofferenza e l’amore.

Galla Placidia a teatro:quando la fede diventa spettacolo

Isabel Russinova interpreterà dunque le travagliate vicende dell’imperatrice agli albori della storia cristiana, che visse un grave caso di coscienza, dibattuta tra la profonda fede personale e il sentimento materno, tra le esigenze del regno e quelle della giustizia. “Una donna del passato da raccontare ai giovani, alle donne e agli uomini di oggi, una figura importante che riesce a dare un’iniezione di fiducia, di coraggio e di entusiasmo di cui abbiamo molto bisogno”, ha sottolineato Isabel Russinova, attrice impegnata e scrittrice di teatro dopo il successo raggiunto come conduttrice tv, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione dell’evento. “Una donna – ha aggiunto –  che nell’ultimo periodo della vita è sostenuta dalla fede e da una grande voglia di riscatto umano e che, quasi in una confessione, fa i conti con se stessa, rivive i ricordi per mettersi in discussione”. Divenuta prima prigioniera e poi sposa del re dei Visigoti, a Galla Placidia è dedicato un mausoleo a Ravenna, patrimonio mondiale dell’umanità, autentico catechismo sulle Cose Ultime e l’aldilà.

Nel secondo appuntamento della rassegna, il 10 gennaio 2013 si esibirà all’Auditorium la compagnia “Spes on Stage con “ Il Papa e il Poeta”, un viaggio nella poesia di Giovanni Paolo II, scritto da Mimmo Muolo per la regia di Gianfranco Migliorelli. Karol Wojtyla fu un commediografo in gioventù,la poesia fu infatti una delle sue più grandi passioni universitarie. Pontefice e artista, rintracciamo moltissimi temi nelle sue liriche e poesie giovanili, che poi furono il centro di tutto il suo lungo pontificato. .«Da questo spettacolo si nota chiaramente come la poesia per Giovanni Paolo II non sia mai stato solo un hobby – evidenzia l’autore Mimmo Muolo – Le opere poetiche di Wojtyla, scritte prima dell’elezione a Pontefice, dimostrano la straordinarietà e l’intuizione di quei temi che hanno rappresentato i punti fondanti del suo magistero: la persona umana, la morte, la sofferenza e l’amore. Lo spettacolo indaga questi quattro ambiti attraverso il linguaggio del teatro, anche con personaggi che hanno avuto modo di incontrare personalmente Karol Wojtyla». Musica, danza, immagini e scene recitate, dialoghi e monologhi propongono con grande efficacia i versi poetici di Giovanni Paolo II.

Sette omelie per sette peccati. Al Festival di Spoleto prediche dal palco sui vizi capitali.

C’è l’invidia e la superbia, tanto presenti e così insistenti nei giorni del gracchiare dei “corvi” e dello scavare delle “talpe” all’interno delle mura vaticane. Ma ci sono anche la gola e la lussuria, l’accidia e l’ira, per concludere con l’avarizia. I sette vizi capitali, una delle domande più ricorrenti per i ragazzi che si formavano sul catechismo di san Pio X, saranno di scena sulla platea del prossimo Festival internazionale dei Due Mondi, in programma a Spoleto a partire dal 29 giugno prossimo, sotto forma di predicazione pubblica ad opera di sette ecclesiastici italiani. Un’iniziativa nata in collaborazione con il Pontificio Consiglio della Nuova Evangelizzazione per riportare alla ribalta un genere di comunicazione religiosa ancora molto vivo nella memoria e nell’esperienza spirituale di molti.

Ma che bellu presebbio! Con Eduardo De Filippo

La commedia forse più nota di Eduardo, ‘Natale in casa Cupiello’, andò in scena per la prima volta al Teatro Kursaal di Napoli il 25 dicembre 1931.  Il successo della commedia fu tale che la durata del contratto fu prolungata sino al 21 maggio 1932. Originariamente si trattava di una commedia ad atto unico (quello che, nella versione definitiva, costituisce oggi il secondo atto), ampliato successivamente in due distinte fasi: la prima, nel 1932, vide aggiungersi l’attuale primo atto e la conclusiva, nel 1934 o secondo altri addirittura nel 1943, secondo un’ipotesi più probabile ed avallata più tardi anche dallo stesso autore, che configurò l’opera nella sua versione attuale, composta da tre atti. La complessa genesi della commedia portò Eduardo stesso ad affermare che essa era nata come un ‘parto trigemino con una gravidanza di quattro anni’. Purtroppo il 25 dicembre 2011 la televisione, come accadeva negli anni precedenti, non ha trasmessa, nemmeno per ricordare l’ottantesimo ‘compleanno’, questa straordinaria commedia; anche se in teatro ottiene sempre ‘il tutto esaurito’, come è avvenuto in questo anno. Piccolo segno televisivo di una disaffezione culturale e sociale verso il presepio.

Il Gospel nella Cappella di San Gennaro con Tyna Maria Casalini

Tyna Maria Casalini, cantante e compositrice Gospel salentina, si esibirà a Napoli nella Cappella del Tesoro di San Gennaro, in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti dell’Uomo. L’appuntamento è previsto sabato 10 dicembre prossimo, alle ore 19.30, ed è stata voluto fortemente dal Comitato Promotore il Club UNESCO di Zollino, invitato dalla Ecc.ma Deputazione del Tesoro di San Gennaro in Napoli a rappresentare il Patrimonio identitario della Regione Puglia. Dopo la lettura del Preambolo dall’Atto Costitutivo delle Nazioni Unite in uno dei luoghi simbolo della napoletanità, si terrà il “Concerto Gospel” dell’artista salentina, che sarà accompagnata dai musicisti Mauro Colella e Paky Leo. Il Concerto è uno dei quattro appuntamenti del progetto “Autunno in Cappella”, realizzati in collaborazione dei Club UNESCO di Bisceglie e Brindisi, e la Società di Storia Patria per la Puglia. La rassegna si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e mira al dialogo fra Napoli, le Regioni italiane, le Culture euroasiatiche e d’oltre oceano, con lo scopo di scoprire e rafforzare le radici culturali e religiose e quanto esse hanno inciso sulla storia del territorio e del popolo.

Al Collegio degli Artigianelli Remo Girone diventa san Leonardo Murialdo

L’attore Remo Girone darà voce e volto a san Leonardo Murialdo per l’intervento di allestimento multimediale del Museo degli Artigianelli di corso Palestro 14 a Torino, progetto inserito all’interno delle iniziative per i 150 anni dell’Unità d’Italia e finanziato da un apposito bando della Regione Piemonte. Girone vestirà i panni del Murialdo, figura di spicco tra i “santi sociali” (a ben guardare è l’unico tra tutti i santi dell’Ottocento ad essere effettivamente nato a Torino) per ridare vita al museo gestito dai Giuseppini, la congregazione fondata dallo stesso Murialdo nel 1873 ed ancora oggi impegnata ad aiutare i bisognosi, specialmente i ragazzi ed i giovani. La multimedialità si concretizzerà in alcune installazioni video ed audio che faranno “vivere” i locali nei quali il museo è allestito: la “Cappella della Fondazione” dell’Istituto e la stanza dove il Murialdo stesso ha vissuto dal 1866 alla sua morte nel 1900. Remo Girone è impegnato sul set fino al 18 novembre per le riprese all’interno del Collegio degli Artigianelli di corso Palestro 14. «Nelle installazioni multimediali – racconta Paolo Damosso, il regista del progetto (realizzato dalla NOVA-T di Torino) – il Murialdo dialogherà con un ipotetico interlocutore dei nostri giorni, presentando se stesso e il museo. Dalle parole del Murialdo, ci si accorgerà che sono passati 150 anni per alcuni dettagli, che riguardano il vestire, la tecnologia, i modi di dire, ma sono appunto dettagli. Il cuore delle cose è rimasto uguale… i problemi delle persone sono gli stessi oggi come allora e si scoprirà che Murialdo è di una attualità disarmante per quanto riguarda alcuni valori, per il suo spirito e per le sue prese di posizione sui temi del lavoro e della comunicazione. Leggendo gli scritti del Murialdo ho trovato frasi che potrebbero essere pubblicate su qualsiasi quotidiano di oggi».

A Lampedusa con la musica per comprendere il mondo degli immigrati

A Lampedusa è tornata la calma dopo la ‘guerriglia’ scoppiata nei giorni scorsi tra un gruppo di immigrati tunisini, che hanno minacciato di fare esplodere due bombole di gas, e una cinquantina di lampedusani. Intanto sono stati circa 2000 i migranti portati via da Lampedusa a bordo di aerei sono stati condotti nelle strutture siciliane e del sud Italia. Comunque i lampedusani hanno accusato lo Stato di averli lasciati soli davanti a questa ‘emergenza’, in quanto gli alberghi sono stati ‘reclutati’ dalle autorità italiane, che ricevono dall’Unione Europea € 40 a giorno per ogni immigrato, ma finora non li hanno riversati agli abitanti dell’isola, che vedono con preoccupazione questo inverno in quanto il turismo è diminuito del 60%. Insomma una calma apparente sorvegliata dai militari. Nel frattempo nell’isola si sta svolgendo l’edizione 2011 di O’scia’, la rassegna di arti e musiche dedicata all’integrazione culturale ideata da Claudio Baglioni, fino a sabato 1 ottobre.

“I teatri del sacro”. Al via la seconda edizione del festival

Presentata a Roma la seconda edizione del Festival “I teatri del sacro”. Secondo mons. Domenico Pompili, sottosegretario e direttore dell’Ufficio nazionale delle comunicazioni sociali della Cei, “la rete di internet ha grandi vantaggi, ma manca di una dimensione di cui il teatro da sempre si fa interprete; e, infatti, tra i più antichi e potenti medium espressivi, nato per dare voce alla grandi narrazioni, interrogazioni intorno alla vita”. Tra le caratteristiche particolarmente congeniali e motivo dell’attenzione della Chiesa italiana a questo progetto, ha ricordato Pompili in conferenza stampa, ci sono la corporeità, la concretezza, la forza simbolica e l’intersezione tra atti diversi, dalla danza alla mimica, dalla recitazione al canto.

A Madrid la storia di GPII in un musical

Si chiama “Wojtyla Generation love-rock musical” ed andrà in scena in anteprima a Madrid, in occasione della GMG. Giovedì 18 agosto alle ore 22,30 a Plaza de Chamberì a Madrid la storia di Giovanni Paolo II sarà raccontata ai giovani che vivono la Giornata Mondiale della Gioventù con il Papa Benedetto XVI. Il musical è a firmato da Raffaele Avallone. Nel cast segnaliamo la presenza di Enrico D’Amore e Simone Sibillano.

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