A Mazara del Vallo la Chiesa in continuità della comunione

Condividi su...

Mons. Angelo Giurdanella, vicario generale della diocesi di Noto, è il nuovo vescovo di Mazara del Vallo, che succede a mons. Domenico Mogavero, che lo scorso 31 marzo ha compiuto 75 anni. Nato a Modica nel 1956, don Angelo Giurdanella è stato ordinato sacerdote nel 1983 da mons. Salvatore Nicolosi.

Ha iniziato il suo ministero sacerdotale ad Avola, come viceparroco prima della parrocchia del Sacro Cuore e in seguito di San Giovanni Battista. Di quest’ultima è stato parroco dall’ottobre 1989. E’ stato assistente diocesano unitario dell’Azione Cattolica, membro del Collegio dei consultori e vicario episcopale per il clero. Da 12 anni era vicario generale della diocesi e dal 2019 anche direttore della Caritas diocesana.

Nella lettera di accoglienza nell’editoriale del settimanale diocesano ‘Condividere’ mons. Domenico Mogavero ha spiegato il significato della ‘successione’: “Ecco perché la successione non è un fatto puramente formale, ma costituisce un momento di irruzione dello Spirito nella vita di una persona e di una Chiesa.

In questo contesto occorre tenere presenti due considerazioni irrinunciabili: la prima, di carattere cristologico, fa riferimento al fatto che capo della Chiesa è Cristo, e sempre lui rimane; la seconda, di carattere ecclesiologico, riguarda le Chiese locali, trascendenti rispetto al ministero ordinato (vescovo, presbiteri, diaconi)”.

Il rapporto vincolante della Chiesa è Cristo: “Essa ha una storia, una tradizione, una vocazione, una missione che non sono frutto del genio di qualcuno, in quanto in ciascuna Chiesa locale si realizza il mistero della Chiesa, sacramento di salvezza.

E la Chiesa di Mazara del Vallo ha cercato in questi anni di richiamarsi alla sua storia e alla sua vocazione mediterranea; e ciò approfondendo e implementando il tesoro di cose antiche e nuove che hanno segnato lodevolmente e preziosamente la sua storia, scritta da uomini e donne sagge, fedeli alla loro vocazione battesimale e guidati da pastori sapienti e docili alla voce dello Spirito.

In questi anni abbiamo avviati dei processi, facendo leva proprio sulla collocazione di questa Chiesa al centro del mare Mediterraneo e mettendola in dialogo con le Chiese dirimpettaie del Maghreb. Si tratta di un patrimonio irrinunciabile affidato a questa porzione di popolo di Dio che continua a esserne custode e garante”.

Mentre nella lettera di ringraziamento il neo vescovo ha sottolineato la continuità con i vescovi precedenti: “Mi inserisco volentieri nel fecondo solco del campo del Signore già tracciato e curato dai miei venerabili predecessori. Sono certo che in questo promettente tempo del cammino sinodale potremo crescere insieme nella comunione con il Signore e tra noi sostenuti dall’assiduo ascolto della Parola di Dio e dalla frazione del pane”.

Quella tracciata da mons. Giurdanella è una chiesa di comunione: “Camminiamo insieme nella gioia di sapere che siamo, nello Spirito, una cosa sola in Cristo nella diversità dei doni e dei ministeri… Ci saremo tutti.

Tutti convocati e tutti inviati. Riflesso della comunione trinitaria, vogliamo attraversare con umiltà e coraggio, per condividere la gioia del Vangelo e spandere il buon profumo di Cristo, le strade delle nostre città, essere prossimi a tutti, accogliere quanti arricchiscono il nostro territorio con la diversità della loro provenienza, cultura e religione”.

Una Chiesa locale aperta al Mediterraneo: “Come Chiesa che si affaccia sul Mediterraneo vogliamo promuovere un dialogo sereno ed ecumenico tra le due sponde nella consapevolezza che il ‘Mare Nostro’ deve continuare ad essere ponte di incontro e di pace, di vita e non di morte. Per tutti, per i nostri marittimi e per quanti lo attraversano desiderosi di libertà e di dignità umana”.

Al momento non è stata ancora decisa né la data e né il luogo di ordinazione episcopale di mons. Giurdanella.

(Foto: diocesi di Mazara del Vallo)

Free Webcam Girls
151.11.48.50