Studium Biblicun Franciscanum: 100 anni di studio cristiano

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Lo Studium Biblicum Franciscanum (SBF) è un’istituzione accademica facente capo alla famiglia francescana con sede a Gerusalemme, parte integrante della Pontificia Università Antonianum di Roma di cui costituisce la Facoltà di Scienze Bibliche e Archeologia ma con una relativa autonomia. La sede dell’Istituto è presso il convento della Flagellazione, nel quartiere musulmano di Gerusalemme, all’inizio della Via Dolorosa e a ridosso della parte nord della Spianata delle Moschee (sede dell’antico Tempio salomonico).

Lo Studium risale agli inizi del XX secolo quando la Custodia francescana di Terra Santa, custode di molti santuari legati alle memorie cristiane dei primi secoli, concepì sin dal 1901 l’idea di istituire uno studio per la ricerca archeologica e scientifica dei luoghi a lei affidati. Tuttavia fu solo il 7 gennaio 1924 che si diede origine a uno Studio vero e proprio con un programma didattico e di ricerca articolato e continuo.

Dal 1960, su impulso del frate archeologo Donato Baldi che dello Studium era direttore, esso fu integrato all’interno della Pontificia Università Antonianum, con la possibilità di rilasciare i titoli accademici di licenza e di dottorato in Teologia biblica; nel 2001 è stato elevato a facoltà di Scienze bibliche e Archeologia.

Infatti lunedì 7 gennaio 1924 il Custode di Terra Santa, p. Ferdinando Diotallevi, inaugurò lo Studium Biblicum Franciscanum: “Dopo lunghe trattative col ministro generale dell’Ordine per aprire una scuola superiore di Sacra Scrittura in Gerusalemme, finalmente ottenni il consenso di aprirla. Ma l’Ordine non poté dare alcun lettore e se ciò si fosse saputo o fosse stato detto prima non si sarebbe chiesto il permesso a Roma per tale scuola.

Alcuni mi vollero far credere che da Roma non si vedeva bene da [parte di] qualcuno l’apertura della nostra scuola per timore venisse menomato il prestigio del collegio di S. Antonio. Quantunque ne sia la cagione, il fatto è che l’Ordine non ha prestato alcun aiuto, sebbene si trattasse di attuare un voto del capitolo generale del 1921.

Ma stabilito di aprire tale Studio, si doveva fare a qualunque costo; ora in proporzioni modeste che ad allargarsi verrà a tempo. Stabilito il programma si decise che lo Studio si aprirebbe nell’ospizio della Flagellazione e l’inaugurazione venne fissata per oggi alle tre pomeridiane”.

Nel saluto iniziale p. Giuseppe Gaffurini, guardiano del convento della Flagellazione, ha sottolineato il ricco calendario delle celebrazioni: “Il calendario delle Celebrazioni del Centenario dello Studium Biblicum Franciscanum è nutrito e ricco di incontri e di manifestazioni, distribuite durante tutto l’anno. Tuttavia abbiamo voluto ricordare questo momento, perché dal diario del custode Diotallevi risulta che proprio il 7 gennaio di cento anni fa sia arrivata l’approvazione per l’istituzione di questo Istituto.

Fin dall’inizio fu individuato il santuario della Flagellazione come sede e dopo 100 anni siamo qui per ringraziare per questo dono di Dio. Un altro Salmo dice che ‘la vita dell’uomo è di 70 anni, 80 per i più robusti’, quindi un’opera che dura da 100 anni dà segni di essere frutto della Provvidenza, che suscita, accompagno e custodisce.

Se la Custodia di Terra Santa, che ha sulle spalle 800 anni, è da sempre considerata la terra delle missioni dell’ordine minoritico, possiamo ben considerare lo SBF una delle espressioni singolari della Custodia, che lo nutre e lo cura”.

Mentre p. Claudio Bottini, professore emerito dello SBF, ha raccontato la vicenda della nascita dello Studium Biblicum, ricordando alcuni personaggi che hanno qualificato tale Istituto: “Il P. Ferdinando Diotallevi, custode, con coraggio ma anche con realismo e sincerità (una schiettezza tutta marchigiana) dice quello che non ottenne da Roma e che cosa si sarebbe aspettato.

E’ il custode che ha lasciato due altre orme indelebili nella Custodia di Terra Santa: l’edificazione della Basilica della Trasfigurazione sul Monte Tabor e la Basilica dell’Agonia, o delle Nazioni, al Getsemani. Insieme alla fondazione nel 1921 della rivista Terra Santa / Tierra Santa / La Terre Sainte. Dunque un custode di grandi imprese, dopo la prima guerra mondiale…

Vogliamo in questo momento anche fare brevemente memoria di alcune figure che hanno reso grande servizio allo Studio Biblico e hanno portato anche il nome alla nostra scuola oltre la Terra Santa a beneficio della Chiesa. Mi permetto di iniziare il ricordo con due figure che la Chiesa ha elevato all’onore degli altari. Il Beato Martín Lozano Tello, il quale fu tra i primi studenti.

Nei registri dell’archivio si conservano anche i voti che gli assegnavano i superiori e si legge una sua lunga relazione di un’escursione che fecero in Galilea. Il Beato Martín Lozano studiò per tre anni quasi completi e poi, tornato in Spagna, fu lettore di Sacra Scrittura. Trascorse un periodo negli Stati Uniti, a Chicago, dove si era trasferito per qualche tempo il chiericato della sua Provincia di San Gregorio in Spagna. Poi tornò in Spagna e subì il martirio durante la terribile guerra civile spagnola, insieme ad altri migliaia di martiri; con lui furono martirizzati i confratelli del convento e anche tantissimi suoi studenti.

Al ricordo di questo Beato, di cui invochiamo l’intercessione, associo quello del padre Gabriele Maria Allegra, che qui passò lunghi soggiorni insieme al gruppo degli studenti cinesi, ma prima ancora trasse ispirazione proprio dallo Studium Biblicum di Gerusalemme, che raccoglieva in comunità professori e studenti, per fondare in Cina lo Studio Biblico Francescano Cinese, poi di Hong Kong sullo stesso modello di vita insieme per studiare la Sacra Scrittura. Portò a termine nel 1960 la prima traduzione della Bibbia in cinese. È tornato qui tante volte, l’ultima delle quali nel 1974, due anni prima di morire, e trascorse un semestre di insegnamento nella facoltà”.

Mentre il decano Dello Studium, fra Rosario Pierri, ha sottolineato il valore di una ‘scuola’ per non smarrire i valori della tradizione: “Questi uomini sono stati veramente grandi. Così come il Padre Custode Frediano Giannini, che nel 1901 voleva creare questo Studio per difendere le tradizioni locali palestinesi e creare così una nuova ‘Illustratio Terrae Sanctae’. Davvero meraviglioso questo disegno, che Dio ha creato attraverso di noi, pur poveri come siamo! L’adesione allo Studium è qualcosa di francescano, una missione, un progetto…

Una scuola forma degli studenti e degli studiosi, che hanno una determinata impostazione. Quando mi hanno chiesto di scrivere un testo per le Giornate di Archeologia di Milano, ho fatto una sorta di parallelo tra quello che accadeva in Europa e quello che accadeva qui nei primi decenni di vita dello Studium.

E’ meraviglioso vedere come i frati fossero impegnati a rivalutare e studiare le fonti della Terra Santa, della Palestina. E mentre in Europa si discuteva di svariate teorie, i frati erano impegnati negli scavi ed in un determinato tipo di esegesi, come la facciamo ancora oggi, molto aderente al testo. I vari metodi vengono applicati, ma solo a ciò che dice il testo”.

(Foto: Studium Biblicum Franciscanum)

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