Il Sinodo dei vescovi si prepara al prossimo anno

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‘Come cresce la Chiesa sinodale in missione?’: è la domanda guida per il lavoro di preparazione per la prossima sessione della Assemblea sinodale del prossimo anno, contenuta in documento con le linee guida operative inviato a vescovi e patriarchi lunedì 11 dicembre. La domanda guida richiede di essere affrontata a livello di ciascuna Chiesa locale e delle relazioni tra Chiese, tra raggruppamenti di Chiese ai diversi livelli e con il Vescovo di Roma.

Tenendo presente i due assi o linee direttrici, alle diocesi è chiesto: in ordine all’approfondimento: promuovere una riflessione che mette al centro il tema della corresponsabilità differenziata nella missione di tutti i membri del Popolo di Dio. Alle Chiese locali è chiesto di realizzare una nuova consultazione coinvolgendo persone e gruppi (parroci, organismi di partecipazione, équipe sinodali…) che esprimono una varietà di esperienze, competenze, carismi, ministeri all’interno del Popolo di Dio e il cui punto di vista risulta di particolare aiuto nel mettere a fuoco il ‘come’ crescere come chiesa sinodale.

In ordine all’allargamento delle esperienze di sinodalità: di continuare o promuovere nuove iniziative per crescere come chiesa sinodale in missione, con esperienza di formazione e di ascolto che coinvolgano anche quanti finora non sono stati toccati dal processo, gruppi che vivono in condizioni di povertà e marginalità sociale così come cristiani di diverse confessioni e persone di altre religioni; di raccogliere e trasmettere testimonianze e buone pratiche da inviare alla Segreteria del Sinodo tramite le Conferenze episcopali o le Strutture Gerarchiche Orientali.

Soggetti del lavoro sono le Chiese locali; alle Conferenze Episcopali e alle Strutture Gerarchiche Orientali è chiesto di “accompagnare questo processo, offrendo alle Chiese locali le indicazioni relative a modi e tempi della consultazione; di curare l’approfondimento della domanda guida anche a livello dei raggruppamenti di Chiese, secondo i metodi che riterranno opportuno adottare; di elaborare la sintesi dei contributi ricevuti o prodotti e farla pervenire alla Segreteria Generale del Sinodo entro il 15 maggio”.

L’insieme del processo del Sinodo 2021-2024 costituisce la fonte di ispirazione per proseguire il Cammino: “Coloro che hanno partecipato agli incontri sinodali ai diversi livelli della fase dell’ascolto e della consultazione, e ancora di più i partecipanti alla Prima Sessione hanno fatto esperienza concreta di una Chiesa che si scopre plurale e può vivere le differenze come ricchezza, nella comunione.

Questa esperienza costituisce una parola profetica rivolta a un mondo che fatica a credere che la pace e la concordia sono possibili. Siamo chiamati e inviati dal Risorto, per annunciare il Vangelo al mondo d’oggi: crescere come Chiesa sinodale è un modo concreto per rispondere a questa chiamata e a questa missione”.

Nel documento è stato sottolineato il valore della testimonianza: “La testimonianza di coloro che hanno partecipato all’Assemblea è preziosa: il loro racconto può trasmettere la ricchezza di un’esperienza che nessun testo può condensare e che invece costituisce una parte irrinunciabile del dono che abbiamo ricevuto. L’incontro sinodale tra fratelli e sorelle che si riconoscono a vicenda come discepoli chiamati e inviati dal Signore è una grazia e una fonte di gioia.

Nasce da questa esperienza il desiderio di condividere questo dono, coinvolgendo in questo dinamismo un numero sempre maggiore di persone.

Oltre che nel racconto dei partecipanti, il frutto della Prima Sessione è raccolto nella Relazione di Sintesi, approvata al termine dei lavori e disponibile in un ampio numero di lingue sul sito del Sinodo 2021-2024 (www.synod.va), che costituisce il punto di riferimento per il percorso del Popolo di Dio nel tempo che intercorre tra le due Sessioni.

In particolare, il processo sinodale proseguirà lungo alcune direttrici che in vario modo intrecciano i tre livelli su cui finora abbiamo lavorato in successione: il livello di ciascuna Chiesa locale, quello dei raggruppamenti di Chiese (nazionali, regionali e continentali), e quello della Chiesa intera”.

Quindi tutti sono interpellati a rispondere alla domanda (‘come essere Chiesa sinodale in missione?’): “L’obiettivo è identificare le vie da percorrere e gli strumenti da adottare nei diversi contesti e nelle diverse circostanze, così da valorizzare l’originalità di ogni battezzato e di ogni Chiesa nell’unica missione di annunciare il Signore risorto e il suo Vangelo al mondo di oggi.

Non si tratta dunque di limitarsi al piano dei miglioramenti tecnici o procedurali che rendano più efficienti le strutture della Chiesa, ma di lavorare sulle forme concrete dell’impegno missionario a cui siamo chiamati, nel dinamismo tra unità e diversità proprio di una Chiesa sinodale”.

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