Il Meeting di Rimini attende il presidente della Repubblica Italiana

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Aspettando la chiusura con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, Rimini si appresta a vivere gli ultimi due giorni del Meeting dell’Amicizia tra i popoli con un programma intenso di incontri e di spettacoli.

Trovare l’Amico che non muore mai, l’amico inesauribile. La storia del medico giapponese Takashi Nagai, sopravvissuto alla bomba atomica su Nagasaki nel racconto dell’abate generale dei Cistercensi Mauro-Giuseppe Lepori, giovedì 24 agosto ore 12 Auditorium D3.

L’amicizia con Dio e l’amicizia tra gli uomini, dialogo tra il prefetto vaticano della cultura, card. Losè Tolentino de Mendonca e lo scrittore Daniele Mencarelli, giovedì 24 agosto ore 17 Auditorium D3.

L’amicizia nel metodo educativo di don Lorenzo Milani priore di Barbiana, con lo scrittore Eraldo Affinati, Agostino Burberi, presidente Fondazione Don Milani e Giovanni Paccosi, vescovo di San Miniato, giovedì 24 agosto ore 19 Auditorium D3.

Individuo e compagnia nel Signore degli Anelli di Tolkien, con Giuseppe Pezzini (Oxford) e Paolo Prosperi, sacerdote Fraternità San Carlo, giovedì 24 agosto ore 21 Auditorium D3.

Storia dell’amicizia tra il jazzista Maurizio Carugno e Enzo Piccinini, medico chirurgo di cui è in corso la causa di beatificazione, concerto, giovedì 24 agosto ore 21 Sala Neri.

Amici per il lavoro e lo sviluppo della persona, testimonianze di Fernanda Campolina, Obras Padre Giussani, Belo Horizonte, Silvia Caironi, Aventura de costruir, Sao Paulo, con Maria Teresa Bellucci viceministro Lavoro e politiche sociali, venerdì 25 agosto ore 15 Sala Neri.

L’amicizia sociale che ricostruisce è stata un fatto evidente durante l’alluvione. Ne parlano il presidente della Camera di Commercio della Romagna, Carlo Battistini, il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale, il commissario Francesco Paolo Figliuolo, con testimonianze, venerdì 25 agosto ore 17 Auditorium D3.

Aldo Moro aveva una predilezione per i giovani e sviluppò rapporti significativi con giovani e preti di CL di Roma. Testimonianze e un dialogo con la figlia Agnese Moro, venerdì 25 agosto ore 17 Sala Neri.

La pace costruita nei luoghi della violenza, della malattia e della sofferenza: le testimonianze di Alissar Caracalla (Libano), Maria Luisa Fagnani (Trappista ad Azer, Siria), Roger Wawa, direttore Radio Maria Congo, venerdì 25 agosto Auditorium D3. Mostra su Azer in piazza C3.

E ieri, giornata di ‘affollamento’ politico, Alessandra Vitez, Exhibition Manager Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli ETS, ha moderato l’incontro sulla mostra ‘La forma delle parole’.

Giovanni Caccamo, artista, ne ha raccontato l’origine: “Tempo fa ho deciso di raccogliere l’appello di Camilleri ai giovani, di essere protagonisti di un nuovo umanesimo. Mi sono accorto che serviva una risposta corale. Ho lanciato una domanda ai giovani under 35: Cosa cambieresti della società in cui vivi e in che modo?”.

Da qui e dopo un lavoro di sintesi “abbiamo raccolto sessanta testi raccolti in un volume della Treccani con introduzione di Papa Francesco”. E’ un invito a relazionarsi con i grandi: “Abbiamo affidato a maestri, artisti contemporanei, dodici testi che sono stati trasformati in opere che saranno poi messe all’asta e il cui ricavato andrà alla fondazione Bocelli”.

Micol Forti, curatrice della Collezione di Arte Moderna e Contemporanea dei Musei Vaticani, ha invitato a “mettere in discussione le proprie certezze. Questo è quello che l’arte dovrebbe sempre fare. L’arte impone di non abbassare mai lo sguardo, di non girarsi mai dall’altra parte.

Queste dodici parole sono state impresse su carta-cotone con caratteri mobili un’operazione che ha richiesto giorni. Le opere devono essere semi, e anche voi potete leggerle e produrre la vostra parola di cambiamento”. Tra le opere in mostra quella di Giulia Napoleone, che ha rivelato: “L’arte per me è l’unica cosa che conta, la intendo come il rapporto che instauro con l’umanità”.

Laura Biancalani, direttore generale Andrea Bocelli Foundation, nello spiegare l’operato dell’Ente filantropico che rappresenta e che è presente anche ad Haiti, ha subito chiesto di pregare per la situazione drammatica che gli haitiani stanno vivendo.

Come Fondazione Bocelli “lavoriamo affinché i bambini e i ragazzi possano scrivere la propria migliore storia possibile”. “Cerchiamo di creare spazi di bellezza, ascolto e presente: su queste tre parole vogliamo investire”.

Simona Arduini, Vicepresidente Banca Ifis, main partner del progetto di Caccamo, ha sottolineato che “la mostra riporta l’attenzione sulla parola come mezzo di carità intellettuale, come strumento capace di generare un nuovo umanesimo” ed ha portato esempi di progetti sociali sostenuti da Banca Ifis. Alessia Zanelli, imprenditrice, invitata a portare il suo saluto, ha espresso la propria gratitudine per essere stata coinvolta in questa esperienza.

“Vorrei lasciarvi con la mia parola di cambiamento, ha concluso Caccamo, ed è la parola gratitudine”. Ha poi donato una canzone, cantandola live, senza musica, la sua voce il solo strumento. Siamo tutti invitati ad andare in mostra o su www.murodelcambiamento.it e a lasciare ciascuno la propria parola di cambiamento.

Inoltre il Meeting ha messo a tema il disagio di bambini e giovani in un appuntamento moderato da Elisabetta Soglio del Corriere della Sera, in cui hanno partecipato Paolo Lattanzio, di Save The Childern, Alberto Pellai, medico, psicoterapeuta e scrittore e don Claudio Burgio, cappellano del carcere minorile Beccaria di Milano, che ha tratteggiato i ragazzi di oggi:

“Sono figli di questa cultura della prestazione, dei risultati a tutti i costi. Ragazzi che se la giocano in tutti i modi per essere visti, per essere qualcuno, che confondono il ben-essere con il ben-avere. E quando si accorgono di non riuscire a ottenere i risultati sperati cadono in una depressione che a volte sconfina in malattia psichica, disagio e anche violenza. Hanno l’idea di farsi da soli, di poter contare solo sulle proprie forze. Per loro l’adulto non esiste, è irrilevante, pretende prestazioni sempre all’altezza, per questo si ribellano”.

E nel giorno della festa della Beata Vergine Maria Regina, mons. Nicolò Anselmi, vescovo di Rimini ha ringraziato per la manifestazione: “Oggi, martedì 22 agosto, la Chiesa celebra la Beata Vergine Maria Regina. Questa festa si celebra otto giorni dopo il 15 agosto, che è la sua giusta collocazione, come uno speciale prolungamento festoso della celebrazione dell’Assunzione, nella quale si contempla Colei che, assisa accanto al Re dei secoli, splende come Regina, dell’ordine soprannaturale e dell’ordine naturale, e intercede come Madre.

Ed è proprio a Maria madre e regina che è un po’ la ‘Signora dell’estate’ (basti pensare alle tante feste mariane che costellano questa stagione) che il Vescovo di Rimini mons. Nicolò Anselmi intende “affidare il Meeting per l’Amicizia fra i Popoli e ringraziare il Signore per questo dono che sta facendo alla nostra città e alla Diocesi”.

Ed una preghiera anche per il presidente Mattarella: “Vorremmo elevare anche una preghiera e affidare a Maria Regina anche la venuta a Rimini e al Meeting del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella che interverrà venerdì 25 agosto. Possa anche lui svolgere appieno il suo ministero di unità nazionale, di pacificazione e di riferimento sui grandi valori della Costituzione Italiana che – ricordiamolo – possiede anche un’ineludibile anima evangelica”.

(Foto: Meeting dell’Amicizia tra i popoli)

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