Rosmini e l’Italia: storia, cultura, religione

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Si terranno dal 21 al 25 agosto 2023 al Palazzo dei Congressi di Stresa i ‘Simposi Rosminiani Straordinari’, organizzati dal Centro Internazionale di Studi Rosminiani di Stresa con il patrocinio e il sostegno di Regione Piemonte, Città di Stresa, Provincia del Verbano-Cusio-Ossola, Conferenza Episcopale Italiana, Fondazione Cariplo, Fondazione CRT, Rosmini International Campus e Rosmini Institute, Pastore Roberto (Financial Advisor) e Federici Attilio (Wealth Advisor).

Nati come Cattedra Rosmini nel 1967 per iniziativa del filosofo Michele Federico Sciacca, all’indomani della nascita del Centro Internazionale di Studi Rosminiani, per offrire ai  partecipanti lezioni e riflessioni sul pensiero rosminiano, nel 2000 divennero i Simposi Rosminiani per sottolineare il carattere di apertura a orientamenti e argomenti diversi che nel frattempo l’evento aveva assunto.

I Simposi Rosminiani Straordinari, che si terranno per la prima volta quest’anno e per i prossimi sei anni, presenteranno al mondo ecclesiastico e laico la figura di Rosmini a tutto tondo – come sacerdote, religioso, filosofo, scrittore, teologo, letterato, uomo di cultura e patriota – in vista del secondo centenario della fondazione dell’Istituto della Carità (Rosminiani).

“Si può dire che in una vita non lunghissima Rosmini abbia realizzato tre ‘missioni’ non facili e di non poco impegno: come scrittore, è stato autore di una nuova ‘enciclopedia cristiana’ in 65 tomi; come fondatore, ha dato origine a un istituto religioso con un ramo maschile e uno femminile; come formatore e consigliere spirituale,  culturale e organizzativo, ha intrattenuto una rete sterminata di relazioni attraverso una corrispondenza di circa 11.000 lettere”, afferma don Eduino Menestrina, direttore del Centro Internazionale di Studi Rosminiani. “Il Centro Studi Rosminiani di Stresa, voluto nel 1966 da Michele Federico Sciacca, è nato come custode della figura, della memoria e degli insegnamenti di Rosmini. Esso per natura e missione rimane l’unico interprete e garante della corretta interpretazione del pensiero rosminiano”.

I Simposi di quest’anno avranno per filo conduttore il volume, edito da Città Nuova, Scritti autobiografici. Diari, a cura di p. Ludovico Maria Gadaleta, che conclude l’Edizione Nazionale e Critica. “Un poderoso sforzo che, in mezzo secolo, ha prodotto 60 volumi in 66 tomi,” dichiara p. Ludovico Maria Gadaleta. “I Diari ci restituiscono un Rosmini più autentico e più umano. Tra gioie e dolori, successi e incomprensioni, rimane certa quella intuizione avuta a sedici anni e registrata nel Diario personale: ‘conobbi che non vi era altra vera sapienza che in Dio’.

I Simposi sono l’evento culturale più alto dell’anno rosminiano. Sono un momento di confronto e dialogo tra il pensiero rosminiano e la cultura contemporanea. Tornare a Rosmini è urgente oggi più che mai, perché il pensiero di Rosmini nella sua interezza e completezza ha ancora molto da dire all’uomo di oggi, alla Chiesa, alla Società civile”.

L’opera Scritti autobiografici. Diari di Antonio Rosmini, a cura di padre Ludovico Maria Gadaleta, ricopre un arco temporale di quasi 58 anni della vita del teologo e conclude l’Edizione Nazionale e Critica, voluta nel 1975 dal filosofo Michele Federico Sciacca per ripubblicare tutte le opere edite e inedite di Antonio Rosmini con l’aggiunta di un appropriato apparato critico-storiografico.

L’argomento di questo primo corso dei Simposi Rosminiani Straordinari sarà ‘Rosmini e l’Italia: storia, cultura, religione’. Come di consueto, è prevista la partecipazione di relatori di chiara fama provenienti dal mondo istituzionale, ecclesiastico e accademico: la prolusione e laconclusione saranno tenute da esponenti del mondo istituzionale.

I Simposi inaugureranno lunedì 21 agosto alle ore 16.00 con i saluti istituzionali e la presentazione del 1° Corso dei Simposi Rosminiani Straordinari da parte di don Eduino Menestrina. Alle ore 17.00 un relatore dal mondo istituzionale introdurrà i lavori con un intervento su Rosmini e la cultura italiana. A conclusione della prima giornata, alle ore 18.00, p. Ludovico Maria Gadaleta presenterà gli Scritti autobiografici. Diari.

Si prosegue martedì 22 agosto al mattino con gli interventi degli storici Jacopo De Santis (Rosmini e la Repubblica romana, alle ore 9.00) ed Ernesto Galli della Loggia (Il meridione d’Italia tra reazione e rivoluzione, alle ore 10.15). Nel corso della sessione pomeridiana, alle ore 15.30 S.A.R. Maria Gabriella di Savoia analizzerà i rapporti tra Rosmini e Casa Savoia,

Con il patrocinio e il sostegno di mentre il Direttore del Museo Accorsi-Ometto di Torino Luca Mana parlerà della Sacra di San Michele nel primo ’800. A seguire, alle ore 16.45, Aldo Alessandro Mola, docente di Storia Contemporanea dell’Università degli Studi di Milano parlerà della Carboneria, massoneria e società segrete tra Restaurazione e Risorgimento.

Mercoledì 23 agosto la giornata di studi sarà interamente dedicata all’arte: alle ore 9.00 la storica dell’arte Elisabetta Rizzioli analizzerà la figura del Rosmini conoscitore d’arte. Al pomeriggio, alle ore 15.30 Federica La Manna, professoressa di Letteratura tedesca presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria, racconterà i rapporti tra Rosmini e Winckelmann.

L’Italia e la letteratura tedesca tra Settecento e Ottocento, e a seguire, alle ore 16.45, il critico d’arte e Sottosegretario al Ministero della Cultura Vittorio Sgarbi parlerà dell’Arte in Italia nel primo ‘800. Dopo i consueti dibattiti e interventi, concluderà la giornata un percorso storico artistico alla Villa Ducale di Stresa, sede del Centro Internazionale di Studi Rosminiani, con p. Ludovico Maria Gadaleta e Maria Paola Ruffino, conservatore di Palazzo Madama.

Il tema della sessione mattutina della giornata di studi di giovedì 24 agosto sarà invece l’economia: alle ore 9.00 Ettore Gotti Tedeschi, già Presidente dello IOR e docente di Etica della Finanza all’Università Cattolica del S. Cuore, parlerà di Banche e finanze nella Roma pontificia dell’800; a seguire, alle 10.15, il professore di Storia del pensiero politico presso l’Università IULM Alberto Mingardi racconterà L’economia in Italia ed Europa nell’età di Rosmini.

Nel corso della sessione pomeridiana, l’argomento sarà quello dei rapporti tra storia e Chiesa: alle ore 15.30 Rocco Pezzimenti, docente di Filosofia politica e Storia delle dottrine politiche alla LUMSA di Roma, parlerà del Rosmini tra Restaurazione e moti liberali; a seguire, alle 16.45, lo storico e giornalista Giovanni Maria Vian, già Direttore dell’Osservatore Romano e ordinario filologia patristica presso l’Università La Sapienza di Roma, terrà l’intervento ‘La Chiesa e lo Stato Pontificio dalla rivoluzione francese a Pio IX’.

I Simposi si concluderanno venerdì 25 agosto: alle ore 9.00 un relatore istituzionale terrà l’intervento Rosmini nella cultura italiana; a seguire, alle 10.00, Samuele F. Tadini, referente scientifico del Centro Internazionale Studi Rosminiani di Stresa, presenterà ‘Il compimento dell’Edizione Nazionale e Critica delle opere di Antonio Rosmini’, cui seguiranno i saluti finali di don Eduino Menestrina.

Il Centro Internazionale di Studi Rosminiani, istituito nel 1966 dai padri Rosminiani e per iniziativa di Michele Federico Sciacca, ha sede a Palazzo Bolongaro o ‘Villa Ducale’ di Stresa, dove Antonio Rosmini trascorse gli ultimi cinque anni di vita. Oltre all’Edizione Nazionale e Critica di Rosmini in collaborazione con l’Istituto di Studi Filosofici, il Centro cura due periodici (Rivista rosminiana di filosofia e di cultura e Charitas) e promuove il pensiero rosminiano nel mondo attraverso convegni e corsi di alta cultura, tra cui i ‘Simposi’, ai quali partecipano annualmente più di 200 studiosi provenienti da ogni parte del mondo.

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