Da Milano ad Assisi i giovani per ‘incontrare’ Carlo Acutis

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Fino al 24 aprile è in programma ad Assisi il pellegrinaggio dei preadolescenti (11- 14 anni) dell’arcidiocesi di Milano, che quest’anno coinvolge circa 1500 ragazzi: sarà un’immersione nella spiritualità di San Francesco e Santa Chiara e nei luoghi della loro vita ma anche l’occasione per rendere omaggio a Carlo Acutis, beatificato nel 2020, che ora riposa nel Santuario della Spogliazione.

Una lampada votiva offerta dai ragazzi degli oratori milanesi sarà collocata in forma stabile vicino alla tomba del beato: un gesto simbolico per consolidare l’unione spirituale che lega la Diocesi e il milanese Acutis, deceduto nel 2006 a soli 15 anni. La fiamma della lampada sarà alimentata continuamente grazie all’offerta dell’olio da parte degli oratori che aderiscono alla FOM (Fondazione Oratori Milanesi).

Un’iniziativa promossa e voluta anche dalla Diocesi meta del pellegrinaggio perché, ha sottolineato mons. Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, “Questa lampada ci fa sentire più vicine e unite, Chiese sorelle che si ritrovano nel segno del beato Carlo Acutis.

Ringrazio di cuore l’arcidiocesi di Milano per questo dono che simboleggia la luce, la speranza, la gioia e soprattutto la fede in Cristo che Carlo, con la sua vita santa, ha testimoniato. Sarà accanto al corpo del Beato, nel Santuario della Spogliazione dove l’esempio di San Francesco ha spinto anche Carlo ad essere tutto di Dio e dei fratelli”.

Nel messaggio anche l’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, ha incoraggiato i giovani ad ‘imitare’ il beato, deponendo una lampada: “Ho desiderato che ci fosse una lampada portata dagli oratori della Diocesi di Milano vicino alla tomba di Carlo Acutis, proprio perché vogliamo ribadire il nostro impegno a pregarlo, a conoscerlo e a imitarlo e vogliamo chiedere a questo santo ragazzo, che ora è più vicino a Dio, che ci aiuti a trovare la nostra strada, a vivere intensamente i nostri cammini negli oratori, a cercare con semplicità e gioia la nostra vocazione”.

A guidare il pellegrinaggio, in rappresentanza dell’arcivescovo, sarà il vescovo ausiliare, mons. Luca Raimondi, che con don Stefano Guidi, direttore della FOM, accompagnerà i ragazzi in questa esperienza di grande valore spirituale.

Quindi domenica 23 aprile alle ore 17.30, mons. Raimondi darà avvio alla celebrazione della luce con la benedizione e l’accensione della lampada nella cattedrale di san Rufino e poi con il gruppo dei giovani ambrosiani si recherà in processione verso la tomba di Carlo Acutis dove sarà collocata la lampada. Il giorno seguente alle ore 9.00 nella basilica di Santa Maria degli Angeli l’altro momento diocesano con la messa celebrata dal vescovo ausiliare e la visita alla Porziuncola.

Mentre venerdì 28 aprile al Teatro del Pime si svolgerà il premio ‘Fuoco dentro – Donne e uomini che cambiano il mondo’, istituito dall’arcidiocesi di Milano e da Elikya, associazione di promozione sociale che dal 2012 opera in diversi ambiti della società civile e religiosa, definito “un riconoscimento per uomini e donne che con il loro impegno generoso hanno illuminato la vita di coloro che hanno incontrato”.

Il Premio si lega al 2021, all’indomani dell’uccisione dell’ambasciatore Luca Attanasio nella Repubblica Democratica del Congo. E proprio alla sua memoria è stato consegnato ai genitori il progetto iniziale di quello che, quest’anno, diventa ufficialmente il Premio ‘Fuoco dentro’.

E dal sito ambrosiano si apprende che “la sera del 28 aprile saranno premiati monsignor Mounir Khairallah, Vescovo di Batroun, a nord di Beirut, in Libano; Margaret Karram, presidente del Movimento dei Focolari; don Virginio Colmegna, già direttore di Caritas Ambrosiana e per vent’anni della Casa della Carità; lo scrittore Daniele Mencarelli; ‘L’albero della Macedonia’, una realtà che alle porte di Pavia coltiva un’esperienza di condivisione e di vita comunitaria tra famiglie italiane e marocchine. Un premio alla memoria verrà assegnato a don Luigi Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione, nel centenario della nascita. Per l’occasione l’artista Alfredo Rapetti ha realizzato sei opere pittoriche che verranno donate ai premiati”.

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