Antonio Caschetto: la ‘Settimana Laudato sì’ per ascoltare e camminare insieme
Da oggi fino al 29 maggio è in programmazione la ‘Settimana Laudato sì’, promossa dalla Santa Sede e caratterizzata da eventi con risonanza globale, regionale e locale legati ad un particolare obiettivo dell’enciclica ‘Laudato sì’ e ai sette settori della ‘Piattaforma di Iniziative Laudato sì’, che ruoteranno intorno al concetto di ecologia integrale, sia in presenza che online.
Tra i temi cruciali ci sarà il ruolo dei cattolici nel contrasto al collasso della biodiversità; il ruolo dei combustibili fossili nei conflitti e nella crisi climatica; come tutti i cittadini possono accogliere i poveri nella nostra vita quotidiana.
Domenica 29 maggio la ‘Settimana Laudato sì’ affronterà il tema della resilienza e l’empowerment della comunità come parte del cammino sinodale e nel pomeriggio la manifestazione sarà chiusa da un incontro di preghiera.
Tra le conversazioni in programma, ce n’è una incentrata sulla possibilità di dare forza alle voci indigene che vedrà la partecipazione di suor Alessandra Smerilli, segretario del dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale; eppoi Theresa Ardler, ufficiale di collegamento della Ricerca Indigena all’Università Cattolica Australiana, direttrice e proprietaria di Gweagal Cultural Connections; Vandana Shiva, fondatrice del Navdanya Research Foundation per Scienza, Tecnologia ed Ecologia in India e Presidentessa del Navdanya International; Angela Manno, artista pluripremiata; Greg Asner, direttore del Centro ASU per la Scoperta e la Scienza Globale della Conservazione.
Presentando l’evento Tomás Insua, direttore esecutivo del movimento ‘Laudato Sì’, ha affermato: “La ‘Settimana Laudato Sì’ è sbocciata in una celebrazione globale che lascia i fedeli ispirati a fare ancora di più per la nostra casa comune. In mezzo al caos e alla distruzione a livello globale, ogni giorno i cattolici agiscono con urgenza contro l’emergenza climatica e la crisi ecologica. La ‘Settimana Laudato Sì’ servirà come fonte di ispirazione e di apprendimento per tutte le persone interessate a salvare il creato di Dio”.
Al coordinatore dei Programmi Italiani del ‘Movimento Laudato Sì’, Antonio Caschetto, abbiamo chiesto di spiegarci in cosa consiste la ‘Settimana Laudato Sì’: “La Chiesa invita i cattolici a celebrare la ‘Settimana Laudato Sì’. L’iniziativa promossa dal Vaticano fino al 29 maggio segnerà il ritorno agli eventi in presenza.
L’evento mondiale di una settimana celebrerà il settimo anniversario dell’enciclica di papa Francesco sulla cura del creato. Sarà l’occasione per fare il punto e riflettere sui progressi compiuti nel vivere la ‘Laudato Sì’, intensificando gli sforzi attraverso la nuova ‘Piattaforma di Iniziative Laudato Sì’, che sta mettendo in grado le istituzioni, le comunità e le famiglie cattoliche di attuare pienamente la ‘Laudato Sì’. Il tema della settimana è ‘In ascolto e in cammino insieme’.
Gli eventi promuoveranno l’impegno cattolico sulla biodiversità, la risposta al grido dei poveri, il disinvestimento, l’educazione e l’eco-spiritualità. Si può partecipare anche a livello locale. Ulteriori dettagli sul programma della Settimana Laudato Si’ 2022 si possono consultare nel sito ufficiale LaudatoSiWeek.org, che include eventi in Uganda, Italia, Irlanda, Brasile e Filippine ed (ad eccezione del documentario) sarà trasmesso sui canali facebook e YouTube del Movimento”.
Il tema della settimana è incentrato sull’ascolto e sul cammino insieme: come si può realizzare?
“In linea con il contesto sinodale in cui ci troviamo come chiesa universale, anche il tema della ‘Settimana Laudato Sì’ richiama l’ascolto e il cammino. Realizzare questo modello è una grande sfida e una bella opportunità. A partire dal seminario CEI di Chiavari su ‘Ecologia Integrale e Sinodalità’, che ha offerto interessanti spunti sul tema, è stato redatto un sussidio pensato proprio per provare a realizzare questo sogno: un cammino sinodale dentro il tema ampio dell’ecologia integrale.
Con questo sussidio, chi lo desidera, ha degli strumenti pratici molto interessanti per organizzare un incontro sinodale durante la ‘Settimana Laudato Sì’ in preparazione al Tempo del Creato sul tema ‘Ascolta la Voce del Creato’. All’interno si possono trovare le interessanti riflessioni di don Bruno Bignami (Direttore CEI/UNPSL), don Marco Cagol (Consulente Ecclesiastico, Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti UCID) e p. Giacomo Costa (Consultore della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi, accompagnatore spirituale delle Acli)”.
Cosa significa custodire il creato?
“Al n^ 10 l’enciclica del papa afferma: ’In lui si riscontra fino a che punto sono inseparabili la preoccupazione per la natura, la giustizia verso i poveri, l’impegno nella società e la pace interiore’. In questo breve affresco che ci offre papa Francesco nell’enciclica, quando descrive il Poverello di Assisi, possiamo trovare il senso della nostra missione sulla terra.
Adamo, fu creato ‘a immagine e somiglianza’ di Dio che ‘lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse’. Custodire quindi è una delle primissime azioni che vengono richieste all’uomo, ma non solo riguardo al pianeta e alla natura. San Francesco non parla di ‘natura’, ma di ‘creato’, ogni elemento per questo può essere ‘fratello’ e ‘sorella’, sia l’acqua, sia il fuoco, e per giunta la morte corporale.
sono inseparabili, per custodire il creato, l’attenzione al pianeta, la ricerca della giustizia e in particolare l’ascolto del grido dei poveri, l’impegno concreto per una politica alta e un impegno pubblico che abbia una voce profetica, ed infine (ma non meno importante) la cura della propria anima e la relazione autentica con Dio che ci ha creati”.
In quale modo rivedere gli stili di vita?
“Ancora al n^ 219 l’enciclica afferma che ‘sarà necessaria una unione di forze e una unità di contribuzioni. La conversione ecologica che si richiede per creare un dinamismo di cambiamento duraturo è anche una conversione comunitaria’.
Camminiamo insieme, con passo sinodale. Questo è lo stile del Movimento Laudato Si’, nella consapevolezza che la conversione ecologica non può mai essere un privilegio di pochi, ma va vissuta e condivisa insieme a una comunità. Per questo riteniamo molto importante il contributo che, ogni giorno, possono dare i ‘Circoli Laudato Sì’, che si impegnano nella preghiera, negli stili di vita e in azioni profetiche.
Grazie agli Animatori ed ai Circoli possiamo promuovere delle iniziative di conversione ecologica, soprattutto nei momenti forti dell’anno, come nella Quaresima. Quest’anno, per esempio, ha avuto una grande eco l’iniziativa del ‘digiuno dal gas’ (rilanciato dai mezzi di comunicazione sociale e dalla diocesi Assisi), attraverso il quale, alla preghiera per la pace abbiamo potuto affiancare anche un digiuno dai combustibili fossili, che in molte aree del pianeta sono strettamente legati all’industria delle armi”.
Cosa propone il Movimento per ridurre l’inquinamento della terra?
“Anzitutto sosteniamo con grande forza la conversione ecologica nei suoi tre livelli: il livello interiore di conversione spirituale, perché quando si educa il cuore siamo certi che il cambiamento è duraturo; il secondo livello, di vita quotidiana e di stile di vita; e infine il terzo livello, globale, cercando di cambiare il paradigma tecnocratico, soprattutto in relazione all’industria dei combustibili fossili.
Siamo molto impegnati, in questo versante, a coinvolgere la comunità cattolica mondiale, a partire dalle diocesi, dagli ordini religiosi, a disinvestire dai combustibili fossili.
Se, leggendo questo articolo, sorge nel tuo cuore il desiderio di coinvolgere il tuo vescovo o la tua comunità a disinvestire dalle fonti fossili come segno concreto di pace, ti invitiamo subito a visitare il sito e a inserire i vostri dati e verrete subito contattati per unirvi a questa voce profetica!”
(Foto: Archivio Rai)