Quaresima: 1^ domenica – Gesù nel deserto
Inizia la Quaresima e Gesù si presenta nel deserto dove rimane per 40 giorni: il quaranta è un numero simbolico per indicare il tempo necessario a vincere l’orgoglio e a far trionfare l’amore. La Quaresima per Gesù, come oggi per il cristiano, è l’operosa preparazione alla Pasqua di risurrezione. Gesù, vero uomo e vero Dio, evidenzia a noi oggi la via regia da seguire per la rinascita dello spirito.
Le tentazioni a cui volle sottoporsi sono un insegnamento per noi e vertono sempre su ciò che è essenziale per l’uomo. Per i nostri progenitori, che obbedivano solo a Dio, satana li spinge a fare a meno di Dio: “Se mangiate il frutto proibito, diventate come Dio, conoscitori del bene e del male; allora potete benissimo fare a meno di Dio”: un peccato di orgoglio e di superbia, e l’uomo scoprì di ‘essere nudo’, di aver perduto tutto.
Anche nei riguardi di Gesù le tentazioni vertono sulla sua vera identità: se sei figlio di Dio, se sei il Messia … tutte tentazioni che toccano il campo economico, politico e religioso. Le tre strade che il mondo propone come essenziali ma che nell’uomo impreparato e debole portano solo alla rovina. Gesù ha l’interesse invece di proporre all’uomo la via giusta, la via di Dio.
La prima tentazione: Gesù è nel deserto, ha fame? “Se sei figlio di Dio, fa’ che queste pietre diventino pane”! Gesù non si ferma a discutere con il diavolo ma oppone subito la Parola di Dio: ‘Sta scritto: non di solo pane vive l’uomo’!
Amico, che leggi o ascolti: quante stupidità si sentono o si dicono, è proprio vero che senza pane non si vive, ma è ancora vero che senza religione ci si ammazza ‘homo homini lupus’, ecco perché Gesù evidenzia che ‘non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio’.
Satana escogita la tentazione politica, la gloria umana: tutto è in mio potere, io te lo darò se tu ti prostri dinanzi a me e mi adori! Gesù risponde ancora una volta con la parola divina: ‘Sta scritto, ti prostrerai solo davanti al Signore Dio tuo, lui solo servirai!’
Un giorno Gesù si prostrerà ai piedi degli Apostoli, laverà loro i piedi, ma per insegnare l’amore vero, la vita come servizio, per dare a tutti l’esempio che vivere è amare, amare è servire Dio e i fratelli.
La terza tentazione riguarda il campo religioso: il tentatore conduce Gesù sul pinnacolo del Tempio e lo invita a qualcosa di spettacolare ed eclatante e, servendosi delle parole della Bibbia, dice a Gesù: gettati giù perché sta scritto che Dio manderà i suoi angeli e ti sosterranno perché il tuo piede non inciampi! Gesù oppone a Satana, che vorrebbe strumentalizzare Dio a sua vantaggio, le parole sempre della Bibbia: ‘Non metterai alla prova il Signore Dio tuo!’
Proprio così: non tentare il Signore Dio tuo stando a braccia conserte o aspettando che venga a salvarti, ma in ogni momento agisci come se tutto dipendesse da te e, quando hai fatto tutto il possibile, come se tutto dipendesse da Lui.
Dio ti ha creato infatti persona umana, perciò intelligente ed attiva. Gesù, come vedi, non dialoga con il tentatore ma alle sfide diaboliche risponde solo con la parola di Dio.
Gesù nel deserto ci insegna che il digiuno è necessario, ma il vero digiuno che vuole il Signore non è tanto quello corporale, che consiste nell’astenersi da questo o da quel cibo; neppure è determinante il digiuno che porta l’uomo a non adeguarsi alla mentalità consumistica del mondo di oggi, il vero digiuno è quello più radicale che porta l’uomo a rinnegare se stesso perché trionfi l’opera di Dio: ‘Chiunque vuole essere mio discepolo, rinneghi se stesso’: mettere da parte l’orgoglio e la superbia, consapevole che quello che siamo ed abbiamo è dono di Dio e a Dio l’onore e la gloria.
Questo è vero digiuno: pulizia ed iniziare una vita nuova alla luce della Parola di Dio, che è l’anima dell’ascesi cristiana. La Quaresima è iniziata con l’imposizione della cenere e le parole scandite: ‘Ricordati uomo che sei polvere e polvere ritornerai’, questo non per scoraggiarci, per deprimerci ma per aprire gli occhi alla verità della vita e alla prospettiva della Pasqua di risurrezione. La Madonna, che conservava la parola di Dio nel suo cuore, ci aiuti a riflettere sull’insegnamento di Cristo Gesù, che è Via, Verità e Vita.