A Rimini il meeting ritorna dal vivo: ‘Il coraggio di dire io’
Il Meeting di Rimini, giunto quest’anno alla sua quarantaduesima edizione, si terrà di nuovo in presenza presso la Fiera di Rimini, dal 20 al 25 agosto, con il titolo ‘Il coraggio di dire io’, citazione tratta da un testo del filosofo danese Kierkegaard, ricco di tavole rotonde, confronti e iniziative culturali verrà trasmessa anche in diretta su più canali digitali e in più lingue, proponendosi come momento di riflessione e di ripartenza globale nello scenario della faticosa uscita dalla pandemia, aperto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Durante la presentazione ufficiale del programma, all’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, dopo i saluti introduttivi dell’Ambasciatore Pietro Sebastiani e del Presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, Bernhard Scholz, sono intervenuti: suor Alessandra Smerilli, Sotto-Segretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale e Marco Sesana, Country Manager & Ceo Generali Italia e Global Business Lines e Maria Cristina Messa, Ministra per l’Università, che ha sottolineato il compito dell’Università:
“In un futuro dove l’incertezza e l’imprevedibilità saranno sempre più spesso nostre compagne di strada, il ruolo dell’Università diventa ancora più fondamentale nell’accompagnare i giovani a imparare un metodo che consenta loro di rimanere solidi e trovare soluzioni anche in situazioni complesse come quella che stiamo ancora attraversando.
Se l’Università deve accompagnare i giovani, noi abbiamo oggi il compito di migliorare il campo e le regole a disposizione: gli investimenti previsti dal PNRR sono consistenti e dobbiamo usarli bene, ma per cambiare passo ancora più importante sarà concludere il prima possibile i percorsi di riforma che, insieme al Parlamento, abbiamo messo in moto”
Mentre Bernhard Scholz, presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, ha incentrato l’intervento sul titolo del meeting: “Avere ‘il coraggio di dire io’ significa un’assunzione di responsabilità, un impegno creativo e una cura del dialogo anche in momenti difficili e drammatici.
Questo coraggio che rimane fedele al proprio desiderio di bene per sé e per tutti è il vero antidoto all’individualismo e al collettivismo. Si tratta di riscoprire il legame originale fra l’ ‘io’ e il ‘noi’…
Spero che il Meeting possa contribuire a una ripresa che mette al centro il futuro delle giovani generazioni. Discuteremo da più angolazioni sul Recovery Fund, che non a caso si chiama più propriamente Next Generation EU, e soprattutto proporremo vari incontri incentrati sull’educazione, la formazione e il mondo del lavoro”.
Anche l’ambasciatore Pietro Sebastiani ha sottolineato le aperture dialogiche offerte dalla kermesse riminese: “Il Meeting di Rimini, proprio per la sua storica apertura al dialogo, all’incontro e al confronto nazionale ed appunto internazionale, diventa ancor più centrale e ci stupisce sempre per come sente propria la responsabilità di instaurare un dialogo soprattutto nella ricostruzione che ci attende: osare, rischiare, avere coraggio di fare, andare avanti, esporsi sapendoci assumere appieno tutte le nostre responsabilità con il contributo di ciascuno al bene comune”.
Suor Alessandra Smerilli ha sottolineato la necessità della custodia: “Papa Francesco ci indica due verbi che dovrebbero guidare il corretto rapporto con la terra e con i fratelli e le sorelle: coltivare e custodire. La terra è affidata alla nostra custodia, una custodia che deve essere creativa e richiede anche la trasformazione, cioè la coltivazione perché essa possa darci i suoi frutti.
Allo stesso modo, anche le relazioni con gli altri necessitano di essere ‘custodite e coltivate’. Se applichiamo questi principi all’economia, ci rendiamo conto, innanzitutto, che dobbiamo passare da una logica di massimizzazione a una logica di equilibrio, da una logica di breve periodo ad una di medio-lungo periodo.
E comprendiamo che, affinché l’economia sia rispettosa delle persone, delle relazioni e della terra, tutti gli attori del sistema devono fare la propria parte”.
Da giovedì 15 luglio è possibile scaricare da Play Store e Apple Store le versioni Android e iOS dell’app del Meeting, completamente rinnovata. Un’applicazione che sarà fondamentale per partecipare all’evento, perché permetterà di entrare fisicamente in Fiera dal 20 al 25 agosto, prenotare la partecipazione ai convegni e la visita alle mostre, leggere le news e accedere a contenuti aggiuntivi ed inserire i dati del Green Pass, come ha spiegato il direttore del Meeting, Emmanuele Forlani:
“Abbiamo elaborato un sistema di gestione semplice e insieme molto preciso e accurato, per consentire una partecipazione in presenza, spontanea e numerosa, come nella migliore delle tradizioni del Meeting, ma che nello stesso tempo garantirà un elevato standard di sicurezza. Credo che questo modello potrà offrire spunti anche per altre future manifestazioni”.
All’interno del Meeting si svolgerà il Meeting Music Contest, il contest musicale che nasce dalla sinergia tra Meeting per l’Amicizia tra i Popoli di Rimini e Mei-Meeting delle Etichette indipendenti di Faenza, rivolto a tutti gli artisti e band musicali desiderosi di mettersi in gioco, di esibirsi sul prestigioso palco del Meeting di Rimini e di aggiudicarsi gli importanti premi in palio.
Sono stati infatti ben 137 i partecipanti, all’interno dei quali è stata selezionata una prima rosa di 30 artisti e band, che andranno a far parte della compilation on line del ‘Meeting Music Contest – Il Coraggio di Dire Io’, come ha commentato commenta Giordano Sangiorgi, fondatore e patron del più noto festival indipendente in Italia:
“Abbiamo fatto un lavoro di ascolto e valutazione molto scrupoloso sia noi del MEI sia gli amici del Meeting, e il giudizio che abbiamo maturato è che la qualità delle proposte è parecchio alta. Non è stato facile selezionarle. Non dimentichiamo che questi artisti e band si sono misurati su un tema preciso, quello del titolo del Meeting, molto suggestivo ma non certo semplice”.
(Foto: Meeting dell’Amicizia tra i popoli)