Ionnis Zizioulas e la teologia ortodossa
Tra i teologi ortodossi più letti si vedano le diverse pubblicazioni in lingua italiana oggi vi è Ionnis Zizioulas, nato nel 1931 e metropolita di Pergamo. Dopo aver studiato a Salonicco e ad Atene, perfeziona i suoi studi presso l’istituto ecumenico di Bossey, vicino a Ginevra, prima di recarsi ad Harvard, dove ha modo di familiarizzare con il pensiero di Florovsji e Paul Tillich.
Tre sono gli aspetti del pensiero teologico di Zizioulas rilventi. Un punto focale del pensiero, che lo rende particolarmente gradito ai cattolici, si trova nell’idea che la chiesa come comunità scaturisca dall’eucaristia non in senso metaforico, bensì realistico. La chiesa è il corpo “terreno” del Risorto. L’immagine paolina del corpo è, pertanto, letta dal nostro teologo in prospettiva ontologica-realistica. L’essere umano, nell’evento eucaristico, sperimenta il suo inserimento nella persona di Cristo ad opera dello Spirito Santo.
Un altro aspetto di originalità della teologia del metropolita di Pergamo risiede in una rilettura, nell’ambito della dottrina trinitaria, della ‘monarchia’ del Padre, cara a tutta la teologia orientale. L’essere del Padre, concepito non in termini di sostanza, ma come libera relazione d’amore, si pone come origine-causa tanto del Figlio quanto dello Spirito Santo. Questo primato del Padre è funzionale ad un’autentica comprensione della libertà. Infatti, connotando la riflessione trinitaria di una valenza esistenziale, si capisce che l’uomo realizza la propria condizione non nelle forme dell’autoaffermazione e del possesso, ma nella forma della libertà.
Studioso appassionato dei Padri della Chiesa, il nostro teologo ha messo in luce il legame che nella Chiesa antica vi era tra vescovo ed eucaristia. Infatti nei primi secoli il vescovo era visto come colui che presiedeva alla comunione eucaristica. A partire da qui, dal fatto che il ministero del vescovo dovrebbe essere visto in riferimento all’eucaristia, le altre funzioni, compresa quella di governo, derivano. Anche il ministero episcopale e presbiterale è una realtà di relazione: si qualifica come elemento strutturante della comunione nella chiesa, nel suo rapporto con gli altri membri.
La teologia di Zizioulas risulta suggestiva e carica di potenzialità per la sua capacità di far convergere posizioni distanti. Questo spiega la ‘duttilità’ ecumenica di un tale sistema di pensiero tanto che il metropolita è un costruttori di ponti tra Oriente e Occidente. Nel 2015 la Facoltà Teologia dell’Italia Settentrionale, presieduta dall’allora mons. Pierangelo Sequeri, gli ha conferito la ‘laurea honoris causa’ in teologia.
(Foto: Chiesa di Milano)