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La carezza ed il sorriso: papa Francesco incontra nonni e nonne
Lunedì scorso è stato presentato l’appuntamento ‘La carezza e il sorriso’, l’incontro di Papa Francesco con nonni, anziani e nipoti in programma nell’Aula Paolo VI in programma sabato 27 aprile, promosso dalla Fondazione ‘Età Grande’, che ispirandosi ai valori cristiani ed evangelici vuole promuovere e garantire i diritti della persona anziana ed i relativi doveri della collettività, che con una metafora mons. Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, ha definito ‘quarto piano’, che in questi anni si è riempito di innumerevoli inquilini.: in Italia questo ‘quarto piano’ è composto da 14.000.000 persone, verso le quali non c’è pensiero, né economico né sanitario, tantomeno culturale.
Mons. Vincenzo Paglia ha precisato che in Italia, con la legge 33/2023 sulla riforma e la non autosufficienza, ci si è impegnati a riorganizzare radicalmente l’assistenza agli anziani, in cui si riconosce che la vecchiaia è una risorsa; quindi non è uno scarto, ma è legata a tutte le altre età della vita.
Quindi il presidente della Pontificia Accademia per la Vita ha fatto notare che tra nonni e nipoti c’è una sintonia particolare, perché vi è una significativa dimensione affettiva: in base ad un calcolo, il tempo speso dai nonni con i nipoti varrebbe quanto una ‘finanziaria’. Se i primi non ci fossero, ci sarebbe un problema non solo affettivo e intergenerazionale ma economico, tenendo conto che in Italia quanto gli anziani offrono direttamente alle realtà familiari varrebbe circa € 38.000.000.000.
Anche Mario Marazziti, componente della Comunità di Sant’Egidio, ha ricordato l’attività della Fondazione ‘Età Grande’, promotrice dell’iniziativa, mirante a comunicare un messaggio di speranza al mondo: la Fondazione lavora affinché l’intero universo degli anziani non venga più classificato secondo l’ottica dello ‘scarto’, ma sia considerato secondo la sua capacità di resilienza anche alla luce della crisi del welfare.
Marazziti ha fatto riferimento ad alcune svolte normative avvenute in Italia ma che hanno inciso nel mondo occidentale: la legge 517 del 1997 che ha abolito le classi speciali per gli alunni svantaggiati, ovvero con disabilità; la 180/78 (legge Basaglia) per la chiusura dei manicomi; la legge 833/78 che ha costituito il servizio sanitario nazionale come diritto universale alla salute; la 149/01 per il superamento degli orfanotrofi.
Inoltre ha spiegato che prima dell’arrivo del papa ci sarà il dialogo tra Lino Banfi e mons. Vincenzo Paglia sul rapporto tra nonni e nipoti, che introdurrà due testimonianze: quella di due nonni e tre nipoti e quella di un’anziana di 91 anni, Sofia Soli, che diventata vedova ha scelto di andare a vivere con altri anziani.
Infine Lino Banfi ha raccontato i suoi colloqui con i giovani e con le persone della sua età per incentivare il dialogo con le nuove generazioni, ha anticipato che nell’Aula Paolo VI leggerà qualche sua poesia ed ha letto una preghiera che ha composto: “Il Santo Padre, credo che lo faccia ogni mattina, ci aiuta a pregare per la martoriata Ucraina. Ed anche per Israele e per la Palestina. E tutti noi, oggi, insieme a papa Francesco, che è il nonno del mondo, dandoci la mano, nonni, nipoti, faremo come un girotondo. Certo, non è con questo gesto che qualche guerra finirà, ma a qualcosa di buono certamente servirà”.
L’appuntamento con papa Francesco vuole anche far conoscere l’attività della Fondazione Età Grande, che pone al centro della riflessione sugli anziani la persona, con i suoi bisogni e le sue fragilità e intende suggerire politiche in favore dell’anziano, in tema di lavoro, cultura e formazione, sanità pubblica, protezione economica, invecchiamento attivo e inserimento sociale.
(Foto: Vatican News)
In Italia cresce la povertà nelle famiglie
Secondo il rapporto dell’Istat, presentato nei giorni scorsi, in Italia la povertà è in aumento: nel 2022 sono in condizione di povertà assoluta poco più di 2.018.000 famiglie (8,3% del totale da 7,7% nel 2021) e oltre 5,6 milioni di individui (9,7% in crescita dal 9,1% dell’anno precedente), perché le spese per consumo di questa fascia di popolazione, che include anche le famiglie in povertà assoluta, pur in forte crescita in termini correnti, non hanno tenuto il passo dell’inflazione, determinando un calo in termini reali della loro spesa equivalente del -2,5%.
Il presidente Mattarella inaugura la ‘Casa dell’Amicizia’ della Comunità di Sant’Egidio
“C’è un senso di riconoscenza e di profondo apprezzamento per quello che fate: offrire e assicurare a chi ne ha bisogno, e non saprebbe altrimenti come provvedere, da una visita oculistica o ortopedica all’avvio alla scuola, dagli abiti al riconoscimento di opportunità che non si conoscono, dalla richiesta di cittadinanza all’avvio al lavoro.
Estate: resta fedele al tuo animale
In questo bellissimo periodo in cui ci si può riposare, è bene ricordare che non ci siamo solo noi e che anche altri soffrono e hanno un cuore. Se qualcosa esiste, è vivente, ha dei sentimenti e noi abbiamo il diritto e il dovere di non ferirli. In questo periodo dell’anno ci divertiamo, ma non condividiamo questo con i nostri amici più cari che ci accompagnano durante tutti i mesi rigidi e gelidi.
Se pensiamo a chi ha già raggiunto la meta celeste, ci rendiamo conto che ci sono molte testimonianze a favore degli animali. Ad esempio, Denise Cascasi scriveva: “Scrivo questa lettera a voi, persone, che prima di andare in vacanza, fate un gesto orribile: abbandonate gli animali. Per tanti motivi portate a casa animali domestici, cani, gatti, per fare compagnia a voi stessi, o a persone anziane o ai vostri figli.
Quindi, durante l’inverno, questi poveri animali soddisfano i vostri desideri e quando si avvicinano le vacanze, senza pensarci su due volte, li abbandonate. Siete delle persone senza cuore: il vostro gesto è da condannare…Spero che vi rendiate conto dello sbaglio che fate e vi do un consiglio: trovate una sistemazione per i vostri animali, che fanno parte della vostra vita”.
Anche Giulia Zedda amava gli animali. Nel libro ‘Tutti i colori di Giulia’, la mamma Eleonora racconta di questo amore e riassume ciò che ha imparato da Giulia, in parole e fatti, nel capitolo ‘Giulia e gli animaletti’.
Ecco cosa Giulia, tramite sua mamma, continua ad insegnarci. “Gli animali anche senza usare le parole ci insegnano tante cose importanti: -Si avvicinano per conoscerci e salutarci; -Chiedono le coccole sia da cuccioli che da grandi; -Si accorgono quando abbiamo una brutta giornata e restano vicino a noi e con la loro pazienza cercano di consolarci. Se sei arrabbiato impara dal cane evita di mordere quando solo un ringhio è sufficiente”.
Impariamo da loro, quindi, ed amiamo gli animali che abbiamo scelto come compagni di vita. Portarli in vacanza con noi è un atto d’amore verso di loro.
A Milano l’invito di mons. Delpini a non essere indifferenti davanti le morti
Venerdì 21 luglio Milano ha proclamato il lutto cittadino per Laura Blasek, Paola Castoldi, Mikhail Duci, Anna Garzia, Loredana Labate e Nadia Rossi, vittime del rogo alla ‘Casa per coniugi’ nella notte tra il 6 e il 7 luglio, alla presenza dei parenti, del sindaco Giuseppe Sala, del prefetto Renato Saccone, del questore Giuseppe Petronzi, degli assessori comunali Marco Granelli e Lamberto Bertolé, e di quello regionale, Gianluca Comazzi.
L’Italia non è un Paese per giovani
‘Di generazione in generazione la sua misericordia’: a Recanati un campo intergenerazionale
Giornata dei nonni e degli anziani: di generazione in generazione la sua misericordia
L’Istat fotografa un’Italia sempre più anziana
L’Italia è un Paese sempre più vecchio: lo ha certificato l’Istat nella terza edizione del Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni, sottolineando che nel 2021 ha 59.030.133 residenti, in calo dello 0,3% rispetto al 2020 (-206.080 individui), mentre l’età media si è innalzata di tre anni rispetto al 2011 (da 43 a 46 anni); e la Campania continua a essere la regione più giovane (età media di 43,6 anni) mentre la Liguria si conferma quella più anziana (49,4, anni).
Il papa saluta il Canada con l’invito a fare gioco di squadra
Fra poche ore papa Francesco ritornerà a Roma, dopo aver salutato le autorità. Nell’ultimo incontro, iniziato in ritardo, con i giovani e gli anziani ha ringraziato coloro che ha incontrato per la franchezza del dialogo e per l’accoglienza, dopo aver goduto dello spettacolo di canti e danze caratteristiche in una festa che coniugava bellezza ed armonia nella semplicità delle scenografie: