Mons. Claudio Giuliodori è il nuovo assistente ecclesiastico generale dell’Azione Cattolica

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Ieri papa Francesco ha nominato come nuovo assistente ecclesiastico generale dell’Azione Cattolica Italiana, mons. Claudio Giuliodori, vescovo emerito della diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia, presidente della Commissione Episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università, pesidente del Consiglio Nazionale della Scuola Cattolica, presidente della Commissione Giovani del CCEE – Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa ed assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Soddisfazione è stata espressa dalla presidenza nazionale di Azione Cattolica per questa nomina:

“La scelta di chiamare un vescovo ad accompagnare il cammino dell’Azione Cattolica Italiana è in primo luogo un segno del profondo e originario legame tra l’Ac e la Chiesa ed è per la nostra Associazione un dono grande che riceviamo con gratitudine, un ulteriore incoraggiamento a proseguire il nostro cammino associativo in unione ai pastori da laici dedicati alle nostre Chiese locali e sempre dediti alla costruzione del bene di noi tutti nella prospettiva di quell’improrogabile rinnovamento pastorale atteso dalle persone e dalle comunità”.

E’ una nomina che raccoglie il frutto di Armida Barelli, che  è stata dirigente dell’Azione Cattolica e cofondatrice dell’Università Cattolica di Milano: “Ci rallegriamo anche per la conferma di mons. Giuliodori quale Assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, ricordando il legame fondativo e la collaborazione diffusa e sentita tra queste due istituzioni in particolare nelle diverse Chiese locali e riconoscendo la possibilità di una sua crescita feconda, anche alla luce della luminosa testimonianza e della memoria sempre viva e grata della Beata Armida Barelli”.

Da ultimo ha ringraziato mons. Sigismondi per il ministero svolto in questi anni: “Mentre accogliamo mons. Claudio Giuliodori nel nuovo ministero, ringraziamo mons. Gualtiero Sigismondi per il suo accompagnamento sempre generoso e delicato, per la profondità spirituale, la passione evangelica e la promozione di una autentica corresponsabilità laicale nell’edificazione della Chiesa sinodale”.

Nel saluto ai soci dell’associazione mons. Giuliodori ha ricordato il suo cammino sacerdotale: “Quando quasi quarant’anni fa scelsi la frase evangelica ‘Come il Padre ha mandato me, così io mando voi’, quale riferimento per l’ordinazione sacerdotale, non potevo neppure lontanamente immaginare dove mi avrebbe portato la sequela del Signore e dove avrei svolto il ministero presbiterale e, successivamente, quello episcopale.

Mi sono stati affidati tanti incarichi diversi, prima dai vescovi e poi dai pontefici san Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco, in contesti e con responsabilità che non avrei mai immaginato. Sempre, in ciascuna di queste circostanze, ho sperimentato la bontà del Signore e la sua infinita misericordia…

Sono profondamente grato al Santo Padre Francesco per la fiducia e per aver dato continuità al mio servizio presso l’Ateneo dei cattolici italiani del quale, in questi anni, ho potuto sempre più apprezzare le straordinarie capacità educative, la grande attività di ricerca scientifica, la qualificata e ricca produzione culturale, con una peculiare attenzione alle istanze delle nuove generazioni e alla necessità declinare le sfide del nostro tempo secondo l’ispirazione cristiana e l’insegnamento della Chiesa. In questo contesto rinnovo il mio impegno e confermo la mia più ampia collaborazione nelle attività istituzionali e nell’animazione pastorale della comunità accademica”.

E’ un servizio accolto con gioia: “Accolgo poi con gioia e trepidazione l’incarico di Assistente ecclesiastico generale dell’Azione Cattolica Italiana nella quale mi sento a casa avendo vissuto la mia giovinezza nei gruppi di AC e per essere stato, nei primi anni del mio ministero, assistente dell’ACR e dei Giovani nella diocesi di Ancona-Osimo.

Mi pongo a servizio di una realtà vitale che è cambiata nel corso del tempo ma senza perdere la sua identità di associazione laicale chiamata a sostenere la formazione integrale degli aderenti nelle loro diverse età e ambienti di vita, a curarne la santificazione e la partecipazione alla vita ecclesiale in intima e profonda comunione con i pastori, a orientarne l’impegno nell’apostolato attraverso una testimonianza credibile ed efficace”.

Inoltre è un servizio che mons. Giuliodori accoglie nel nome della beata Barelli: “Assumendo entrambi gli incarichi spero di poter contribuire a rafforzare e rendere sinergico il servizio ecclesiale offerto da due tra le più importanti espressioni del laicato cattolico del nostro Paese. 

Mi auguro che possa crescere un sentire e un operare sinodale in quelli che oggi potremmo anche definire due ‘grandi cantieri’, ben diversi per la loro natura e per la loro missione, ma profondamente uniti da una storia comune, almeno per alcuni passaggi fondamentali che si possono riassumere nella straordinaria opera di Armida Barelli, beatificata il 30 aprile dello scorso anno a Milano.

Ci apprestiamo, per altro, a ricordarla assieme nell’udienza che il Santo Padre ha concesso agli enti promotori della causa il prossimo sabato 22 aprile”.

Concludendo il saluto mons. Giuliodori ha messo il suo nuovo incarico sotto la protezione di san Francesco di Assisi e della beata Armida Barelli: “Confido nel sostegno spirituale e nella preghiera di tutti coloro che sono affidati al mio ministero pastorale e nell’intercessione potente di San Francesco d’Assisi, patrono dell’Azione Cattolica, e della Beata Armida Barelli.

Alzando lo sguardo al Sacro Cuore e dicendo con la Sorella maggiore ‘mi fido di Te’ pronuncio ancora una volta il mio ‘eccomi’ per servire con gioia, e spero in modo fruttuoso, queste due realtà di grande impegno laicale che, per vie diverse ma complementari, perseguono lo stesso fine: elevare la mente e il cuore delle donne e degli uomini del nostro tempo perché sappiano custodire la fede, alimentare la speranza e testimoniare quella carità che non avrà mai fine”.

Mentre mons. Gualtiero Sigismondi ha ringraziato l’Azione Cattolica per questo sessennio trascorso insieme, affidandola alla Grazia di Dio: “In Presidenza nazionale ho avuto la grazia di frequentare una ‘scuola di libertà’, un ‘laboratorio di laicità’ ed, in particolare, una ‘palestra di sinodalità’, in cui mi sono allenato a ‘camminare insieme’, lasciandomi ammaestrare, senza rinunciare ad accompagnare e a guidare”.

Anche mons. Nazzareno Marconi, vescovo della diocesi di Macerata, anche a nome della Conferenza Episcopale Marchigiana, ha espresso felicitazioni a mons. Claudio Giuliodori: “Viene così riconosciuto e valorizzato il prezioso lavoro che in questi anni mons. Claudio ha svolto nell’Università Cattolica, mentre si aprono interessanti prospettive di una crescente sinergia tra l’Università Cattolica, luogo di studio e di alta formazione, e l’Azione Cattolica, che soprattutto oggi è chiamata a svolgere la sua vocazione di sostegno alle parrocchie italiane, perché diventino sempre più luoghi di formazione umana, spirituale e sociale di laici, sia giovani che adulti, a cui consegnare la missione di guidare lo sviluppo della nostra società civile”.

(Foto:  Azione Cattolica Italiana)

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