Amando scoprirai la tua strada: ce lo insegna la beata Sandra Sabattini

Condividi su...

Domani, domenica 24 ottobre, verrà dichiarata beata una giovane riminese morta nel 1984: Sandra Sabattini. Una ragazza profonda, umile, che ha trascorso la sua breve vita al servizio dei poveri, dei disabili, dei tossicodipendenti nella comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi, morto nel 2009 attualmente Servo di Dio.

La figura di Sandra mi colpisce molto. Ho letto il suo diario personale nell’estate 2020 e ho trovato tanti spunti per crescere nella vita spirituale. Per questo, la sua storia ha ispirato il mio ultimo romanzo: “Amando scoprirai la tua strada” (Cecilia Galatolo, Mimep Docete, 2021).

Perché parlare di Sandra? Sono davvero tanti i motivi. In primis, Sandra sarà la prima beata fidanzata: quando è morta, infatti, era fidanzata con un ragazzo della sua stessa comunità, Guido. Vivevano il fidanzamento in modo particolare, perché passavano molto tempo insieme nel servizio ai bisognosi.

In un mondo dove l’amore sembra sempre più un ‘fatto privato’, in un mondo dove si pensa che basti essere ‘due cuori e una capanna’, questi due giovani, invece di guardarsi solamente l’un l’altra, guardavano insieme nella stessa direzione e seguivano, uniti, la via del Vangelo.

Sandra aveva capito che la vita è veramente bella solo se viene donata. Non temeva la fatica fisica, né si tirava indietro quando c’era da impegnarsi in qualcosa (che fosse il volontariato o i suoi studi di medicina, che fosse aiutare in casa o dedicarsi a un progetto in comunità).

Povera in spirito, sulle orme di san Francesco, viveva in un sano distacco dalle ricchezze e dai beni materiali. Un paio di scarpe comode, uno zaino in spalla, il libro della liturgia delle ore, cibo ed acqua: non cercava molto di più.

Non aveva bisogno di tante cose per essere felice: ciò che contava davvero per lei erano le relazioni, le amicizie, i paesaggi. Cose che non si possono comprare e che non hanno prezzo.

Al primo posto, nelle sue priorità, c’era Gesù, che riconosceva come amico, come un essere personale. ‘Molti si incontrano con le idee di Gesù, con la filosofia cristiana, ma non con Gesù’, diceva.

Sua è anche la frase: ‘Se non prego almeno un’ora al giorno, nemmeno mi ricordo che sono cristiana’, ad indicare la necessità di mantenere un contatto vitale con Dio, per non cadere nell’aridità, nel volontarismo, nell’incoerenza tra buoni propositi e vita, per crescere nella capacità di amare gratuitamente.

Sandra testimoniava il Vangelo con i fatti, più che con le parole. Aveva anche capito che Gesù bussa sempre alla nostra porta e noi dobbiamo aprirgli senza esitazione: ‘Se vuoi seguire Cristo, devi deciderti subito!’, diceva.

Ed affermava che anche un cristiano può essere ateo, a volte: Dio non esiste ogni volta che non decido secondo il suo cuore… Era questo ciò che pensava, anche guardando a tutte le volte che agiva in modo contrario alla sua fede.

Dio non è lontano, non è astratto: Dio si incarna, entra nella storia. Ma può farlo solo con i nostri ‘sì’. Il primo è stato quello di Maria, ora Dio aspetta anche il mio, il tuo. Quello di ciascuno. Ha bisogno di noi, per costruire il suo Regno. Vive nel mondo grazie a noi.

Sandra questo lo aveva capito e diceva che tutto ciò che il Signore le aveva dato (una famiglia, due braccia, due gambe, la salute ecc.) avevano senso solo se messe al servizio degli altri, per la gloria di Dio.

È ciò che capisce, grazie a Sandra, anche la protagonista del mio ultimo romanzo: Carolina.

Ecco la trama di ‘Amando scoprirai la tua strada. Sulle orme di Sandra Sabattini’

La fine di una relazione importante fa piombare Carolina, protagonista del romanzo, in una profonda tristezza. Scoprire il tradimento del suo compagno, dopo una lunga convivenza, provoca nella ragazza una delusione che le sembra insuperabile.

Tornata a vivere da sua madre, alla soglia dei trent’anni, Carolina non trova più stimoli: si rifugia nel lavoro, quasi fosse la sua salvezza, ma non le basta. Arriva persino a pensare che la vita non abbia più senso.

In quello stesso periodo torna dall’Africa Veronica, un’amica di infanzia di Carolina. Veronica, legata alla figura di Sandra Sabattini, offre alla protagonista una prospettiva diversa.

Sull’esempio di sandra, Carolina scopre che l’amore esiste e la sta aspettando da sempre. Si apre quindi davanti a lei una strada nuova, che non avrebbe mai immaginato di percorrere.

Free Webcam Girls
151.11.48.50