1° gennaio: la Chiesa celebra la solennità di Maria Santissima Madre di Dio

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Nel primo giorno del nuovo anno la Liturgia ci invita con gioia a celebrare la solennità di Maria Santissima Madre di Gesù e Madre nostra, mentre si dà il via alla celebrazione della 57^ giornata mondiale della pace. Oggi è la festa di Cristo Gesù nostra pace, nato da donna, nato sotto la legge. A Betlemme il volto di Dio ha preso volto umano lasciandosi adorare  come figlio di Maria mentre gli Angeli cantano: ‘Gloria a Dio nell’alto dei cieli, pace agli uomini amati dal Signore’. 

Ad adorare Gesù, vero uomo e vero Dio, è la gente umile: sono i pastori che vigilavano a guardia del gregge e furono avvisati dagli Angeli: ‘Non temete, pastori, oggi per voi è nato il salvatore: gloria a Dio, pace agli uomini amati dal Signore’. A Betlemme  dall’Oriente accorrono i Magi, uomini di cultura, che, avvisati dalla presenza   della stella, intuiscono che è nato Gesù, il Messia promesso da Dio. Salutiamo oggi, carissimi amici, il nuovo anno auspicando quella pace che Gesù ha portato per l’umanità intera. 

Il volto del bambino Gesù, che vagisce in una mangiatoia, è un appello vero al nostro senso di responsabilità ed amore. Davanti al volto del bambino Gesù crollano tutte le false giustificazioni  della guerra e delle violenze. Oggi siamo tutti chiamati a convertirci a progetti di pace, di amore, di comunione per costruire un mondo degno dell’uomo. Obiettivo oggi condivisibile da tutti, condizione indispensabile  per la pace è amministrare con saggezza le risorse naturali della terra.

Mentre viviamo in mezzo a due  fuochi di guerra tremenda in Europa e nel Medio-Oriente, una guerra che semina strage di adulti e bambini, distruzione di ogni sorta, noi, grazie a Dio, abbiamo oggi la fortuna di poterci ancora scambiare gli auguri: il primo grazie va al Signore Gesù, datore di ogni bene. Il male, la guerra proviene solo dall’uomo che spesso abusa della sua libertà riducendola a mero libertinaggio. 

Vivere la libertà di figli di Dio è avere rispetto dell’uomo e della natura, vero giardino dove Dio ha posto l’uomo per vivere felice. Se viene meno il senso dell’ordine e della responsabilità personale, allora l’ordine cosmico, creato da Dio, diventa un caos, la natura un deserto e sarà la guerra di tutti contro tutti. Dio oggi ci concede l’inizio di un nuovo anno; noi ringraziamo Dio, grande e misericordioso. L’augurio più vivo per tutti è un augurio di pace, di amore, di vera fratellanza. 

Dio è amore misericordioso; non ha voluto abbandonare l’uomo con il suo peccato e il Verbo eterno, la Somma Sapienza si scelse una madre e volle incarnarsi per salvare l’umanità. Gli fu posto il nome ‘Gesù’, un nome che esprime in modo mirabile l’essenza e la missione del Verbo incarnato. Con la nascita di Gesù inizia veramente un’era nuova: il Regno di Dio annunciato da Giovanni e confermato dallo stesso Gesù: regno del quale tutti facciamo parte in forza del Battesimo.

Questo sacramento ci ha innestati a Cristo, siamo divenuti figli di Dio in Gesù Figlio, grazia a Gesù siamo destinati alla gloria dell’eternità. Il nostro nome di ‘cristiano’ indica in effetti un nuovo modo di essere: esistere e vivere a somiglianza del Figlio di Dio. Dio è amore! Il grande e nuovo comandamento che ci fa riconoscere come veri cristiani è amare Dio con tutto il cuore e con tutta l’anima, è amare tutti gli uomini come fratelli e sorelle. 

La Liturgia odierna celebra la solennità della Madre di Dio. Maria è colei che è stata prescelta per essere madre del Redentore  condividendone intimamente la missione. Come madre di Gesù è anche madre di ogni uomo che viene al mondo: è la nuova Eva dell’umanità redenta da Cristo Gesù.  Da qui la necessità di affidare a Lei le sorti dell’umanità.

Con Maria imploriamo la pace: non la ‘pax romana’ proclamata da Augusto, che chiuse il tempio di Giano, da cui prese nome il primo mese dell’anno ‘gennaio’, pace acquistata con la potenza delle armi e la schiavitù, ma  la pace di Cristo Gesù che è frutto dell’amore e del perdono. Cristo Gesù è la nostra pace!

La pace vera è la riconciliazione  con Dio ottenuta in Cristo Gesù: dono mirabile della pace vera, della serenità, della salute, dell’amore che unisce ed affratella. La pace vera richiede un rinnovamento interiore: è nel cuore dell’uomo che si giuocano le sorte della pace, convertitevi, dice Gesù. 

Maria, la vergine santissima che ha dato alla luce Gesù, principe della pace, interceda per noi, per il mondo intero. All’inizio di questo nuovo anno per tutti   un augurio di pace vera e ciascuno di noi si faccia protagonista  perché sia un anno di fraterna solidarietà e pace per tutti. Pace nel cuore, pace nella famiglia, pace nel mondo intero. Maria è segno di sicura speranza e consolazione.

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