Il duo ‘Mienmiuaif’ spiegano ‘cose eterne’

Condividi su...

I ‘Mienmiuaif’ sono Giuseppe Signorin ed Anita Baldisserotto, marito e moglie che fanno musica, libri, video, contenuti per i social, che hanno scelto questo pseudonimo che echeggia come una parodia ironica la pronuncia sbagliata della traduzione in inglese di ‘Io e mia moglie’ (‘Me and my wife’); ed ultimamente hanno scritto ‘Cose_eterne. Santi, Madonne, youtuber e altre forme di vita’, raccontati con ironia:

“San Girolamo era un ultrà della Sacra Scrittura, che viene sempre ritratto a petto nudo, un look simile a quello dei tifosi di calcio. Per lui, più che tifo, era questione di ascesi, di cui era un campione; tuttavia l’effetto visivo è il medesimo”.

E’ Giuseppe Signorin che mi spiega che la scelta dei Santi non è casuale: “Ci sbatto contro durante la mia vita e mi suscitano dentro qualcosa. Arrivano e mi colpiscono attraverso un video segnalato da un amico, un santino, un libro e avviene un incontro: oggi non è così frequente avere una forte relazione con i santi.

Sono Parola di Dio incastonata in un certo periodo storico, guardare a loro significa quindi guardare a Dio. Dicono qualcosa che mi aiuta e suscita una serie di associazioni: prendo spunto da alcuni episodi della loro vita per scrivere prose narrative e creative”.

Chi sono i Mienmiuaif?

“Io, Giuseppe Signorin, 41 anni, e Anita Baldisserotto, 33 anni, entrambi di Arzignano, in provincia di Vicenza, dove viviamo. Ci siamo sposati nel 2013 dopo una conversione ‘di coppia’ che abbiamo raccontato in ‘Mienmiuaif Cake. Il libro che non ti insegna a cucinare’.

Eravamo molto distanti dalla fede, ma una serie di circostanze, tra cui un pellegrinaggio a Medjugorje, ci ha fatto fare inversione di marcia e intraprendere un nuovo cammino. Da lì sono sorte alcune iniziative letterarie e musicali che ci hanno portato in giro per l’Italia con i nostri libri e le nostre canzoni. Anita canta, fa foto, video e ha un talento visivo; io scrivo le musiche, i testi, i libri”.

Perché è stato scelto questo nome?

“E’ nato inizialmente come scherzo. Anita ha l’idolatria dell’inglese e io invece non lo sopporto; così mi è venuta fuori sta cosa per farla arrabbiare. Fare arrabbiare la propria moglie è importante, in un matrimonio. Poi non abbiamo trovato nulla di peggio e ce lo siamo tenuti. ‘Mienmiuaif’ è una storpiatura dell’inglese ‘me and my wife’, ‘io e mia moglie’ (in realtà è più corretto ‘my wife and I’).

E’ come proverebbe a dirlo uno che non sa l’inglese. E’ tutto sbagliato. Dovrebbe essere ‘Mienmaiuaf’, ma è ‘Mienmiuaf’. E’ demenziale, imbarazzante, mi rendo conto. Però c’è chi ci ha assicurato che in un dialetto di Londra ‘io e mia moglie’ si dice proprio così”.

Per quale motivo un libro sulle ‘cose eterne’?

“Cose_eterne è il nostro ultimo libro, nato come esercizio di meditazione e contemplazione. Sentivo la necessità di uscire da me stesso e immergermi in Dio e nelle cose di Dio, ma siccome ogni cosa, vista dalla prospettiva atemporale di Dio, è eterna, alla fine parlo di un sacco di argomenti diversi:

dai santi ai filosofi agli youtuber, dalla musica al calcio al surf, passando per l’amore e la morte. Credo sia importante per noi cristiani pensare di più a Dio e meno a noi stessi: se il nostro sguardo è rivolto verso di noi, il nostro ego si gonfia e la gioia diminuisce; se il nostro sguardo è rivolto verso Dio, il nostro ego si sgonfia e la gioia aumenta”.

Ed avete anche profili social?

“Sul lato visivo mi aiuta molto Anita. I social, anche facebook e youtube, sono un laboratorio in cui si esercitano brevità ed essenzialità, che mi sono abbastanza congeniali. Nel libro c’è più cristallizzazione e meno immediatezza, oltre a tante figure inedite mai affrontate nei post.

Non ci seguono solo credenti che hanno bisogno di una condivisione e di uno stimolo, ma anche persone curiose ed interessate: parlare schiettamente dei santi, della Madonna, di preghiera ha più riscontro anche da parte di chi non crede”.

Come coniugare la santità con ‘altre forme’ di vita terrena?

“Nel libro la santità è vista proprio come un’altra forma di vita. Un modo diverso e migliore di vivere. Però la santità riguarda qualsiasi forma di vita terrena, qualsiasi stato e condizione. Non solo i sacerdoti o i religiosi. Il matrimonio è sicuramente una via. Credo che l’essenziale sia stare vicini a Gesù con la preghiera, i sacramenti, le opere. E’ lui che ci fa santi”.

Come raccontare i santi ai giovani?

“Nel libro parlo di diversi santi e testimoni (Carlo Acutis, Edith Stein, Gabriele dell’Addolorata, Girolamo, la piccola Sara Mariucci, ed altri). Non so bene come si possano raccontare ai giovani, il nostro pubblico va dai 20 anni ai 60 anni, circa, con qualche eccezione di ragazzi più giovani o persone più anziane. Ma non siamo ‘specializzati’ nei giovani.

Non sono nemmeno così convinto che trattarli sempre come una specie a sé, staccata dagli altri, sia il massimo. Comunque io racconto i santi nel modo in cui li vedo, gente che ha capito il senso della vita e non l’ha sprecata. Ogni tanto trovo degli strani collegamenti: per esempio san Francisco di Fatima per me è il patrono dei ragazzi che marinano scuola, e san Francesco di Paola dei surfisti”.

Perché il vostro ispiratore è Chesterton?

“All’inizio del cammino di conversione Chesterton è stato un autore importante, ci ha aiutato a capire il cristianesimo e a viverlo in un certo modo, quando possibile con leggerezza. Il suo stile poco convenzionale di raccontare i santi, come san Francesco e san Tommaso d’Aquino, a cui ha dedicato dei saggi, ha sicuramente influenzato il nostro.

Con le dovute proporzioni. Ad un suo libro, ‘Uomovivo’, è dedicata l’omonima collana che curiamo per ‘Berica Editrice’, che ci ha dato la soddisfazione di pubblicare anche nomi internazionali come Jo Croissant con ‘Il mistero della donnaì’ e Fabrice Hadjadj con ‘A me la gloria’. Insieme a tanti autori cattolici italiani”.

Come si può vivere un matrimonio con umorismo?

“Mi domanderei come si può vivere un matrimonio senza umorismo… Allora sì, sarebbe impossibile… Senza Dio e senza umorismo, se un matrimonio resta in piedi, è un miracolo”.

Free Webcam Girls
151.11.48.50