Senza dimora: rafforzato il servizio di accoglienza della Caritas diocesana di Arezzo grazie a Banco Bpm

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Nuovi arredi per le camere, materassi, buoni spesa per alimenti, casalinghi, biancheria e vestiario. Sono questi i materiali, acquistati grazie a un contributo di Banco Bpm, destinati alle Case di accoglienza della Caritas diocesana che si impegnano a servizio delle persone più fragili e svantaggiate.

Il servizio Casa San Vincenzo nasce nell’anno giubilare 2000 come opera segno di accoglienza per i più poveri. In 22 anni di attività sono state accolte migliaia di donne e uomini, italiani e stranieri, e grazie ad una equipe professionale sono stati garantiti diversi servizi di prossimità e di riabilitazione alla vita.

Dal 2020, con l’inizio della pandemia, la Caritas diocesana ha deciso di dedicare alcune parti dello stabile di via Fonte Veneziana all’accoglienza specifica di persone senza dimora, con un’ospitalità completa e con progetti personalizzati socioeducativi.

Il progetto ‘Casa San Vincenzo e la dimora per i senza dimora’ ha dunque favorito un’accoglienza di qualità, per un gruppo di persone che, attraverso regole di convivenza comunitaria, hanno accettato di intraprendere percorsi di riabilitazione e di cura per poter rivivere appieno la propria inclusione sociale.

Due le modalità di accoglienza attivate: la prima è stata pensata soprattutto per far fronte al freddo invernale e per coloro che, liberamente, non manifestano il desiderio di essere aiutati nel lungo periodo; la seconda attività riguarda invece un’accoglienza duratura nel tempo e non limitata alla stagione invernale che favorisce percorsi di recupero e di inserimento nella vita comunitaria di Casa San Vincenzo.

“Il contributo che abbiamo ricevuto ha permesso di sostenere alcune azioni di un progetto più ampio rivolto alle persone che vivono ai margini – dice il vescovo Andrea Migliavacca.

Un fenomeno non relegato ai grandi centri metropolitani, ma in crescita anche nel nostro territorio e che spesso nasconde storie di grande sofferenza. Fenomeni che devono interrogarci profondamente e spingerci a farci prossimi all’altro”.

“L’impegno di Banco Bpm a fianco delle tante Caritas locali che operano qui in Toscana continua a crescere, soprattutto negli ultimi anni in cui si è visto un drammatico aumento dei numeri legati all’emergenza sociale. – spiega Adelmo Lelli, responsabile Direzione Tirrenica di Banco Bpm.

Stiamo infatti sostenendo differenti progetti – tutti utili e valevoli come questo – in diverse diocesi perché crediamo che il supporto al territorio e alla comunità passi anche dalla solidarietà”.

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