‘Insieme lavoreremo sulla nuova riconfigurazione dell’Istituto’: suor Anne Marie è la nuova superiora generale delle comboniane
Suor Anne Marie Quigg è la nuova superiora generale dell’Istituto delle Pie Madri della Nigrizia (comboniane), fondato nel 1872 da san Daniele Comboni. E’ stata eletta durante il XXI Capitolo Generale che, iniziato il primo ottobre nella casa madre di Verona, si è concluso martedì 25 ottobre: l’annuncio è stato dato il 19 ottobre scorso dalla superiora generale uscente, suor Luigia Coccia.
Suor Anne Marie, 61 anni, di origine scozzese, è stata missionaria in Egitto e Medio Oriente, dove ha operato nel campo educativo. La destinazione attuale è Londra, dove è impegnata nell’accompagnamento spirituale.
Assieme a lei, entreranno nella nuova Direzione Generale, suor Maria de Los Angeles Funes Rodríguez, 61 anni, (messicana, missionaria in Brasile), suor Alicia Vacas Moro, 50 anni, (spagnola, missionaria in Medio Oriente), suor Veronicah Wangui Mburu, 46 anni, (kenyota, missionaria in Etiopia), suor Eleonora Reboldi, 61 anni, (bresciana, missionaria in Mozambico).
Così composta, la Direzione Generale guiderà la congregazione per il sessennio 2022-2028. Dopo l’elezione suor Anne Marie Quigg ha ringraziato le delegate: “Ringrazio le sorelle delegate del Capitolo per aver avuto fiducia in me nell’affidarmi questa responsabilità. Quando si parla del ruolo della superiora generale, si parla di tutte le qualità che una persona deve avere.
Certamente io non le ho, ma ho molta fiducia nel Consiglio che mi affiancherà. Assieme cercheremo di fare del nostro meglio per essere all’altezza del ruolo che ci è stato affidato dalla congregazione. Durante il Capitolo abbiamo usato l’immagine di una barca, dove siamo salite tutte durante l’anno per riflettere sui cambiamenti, sulla riconfigurazione che dovrà avvenire in un futuro prossimo.
Questa immagine mi sembra molto appropriata. Invitiamo tutte le sorelle a salire su questa barca. Qualche volta il mare sarà tranquillo, altre volte sarà turbolento, però il viaggio è iniziato e deve continuare. Esso dovrà contemplare anche un cambiamento di mentalità, per poter valorizzare il carisma nel contesto di oggi.
Ognuna di noi dovrà essere aperta a capire che cosa significa essere missionaria comboniana oggi. Questo richiede una conversione a livello personale. Le proposte che abbiamo sintetizzato in un breve documento, saranno portate al discernimento di tutta la congregazione. Insieme per il prossimo sessennio sarà una parola chiave”.
(Foto: Comboniane)