Papa Francesco nel cuore dell’Azione Cattolica

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“Con il ritornello del salmo responsoriale ‘la pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo’ abbiamo fatto risuonare in modo intenso e solenne l’espressione ascoltata nel brano degli Atti degli Apostoli. San Pietro usa questa citazione veterotestamentaria per spiegare la figura e l’opera di Gesù davanti alle autorità religiose, ai capi del popolo e agli anziani che lo interrogavano sulla guarigione di un uomo infermo e sulla predicazione con cui annunciava che il Signore Gesù, da loro condannato e messo a morte, era risorto”: è l’inizio dell’omelia di mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Azione Cattolica Italiana, nel giorno precedente al funerale di papa Francesco con 170.000 fedeli, che hanno reso omaggio a papa Francesco.

Nell’omelia l’assistente dell’Azione Cattolica Italiana ha sottolineato il valore della ‘pietra scartata’: “Lo facciamo anche pensando alla figura di papa Francesco mentre gli rivolgiamo l’ultimo saluto e ci prepariamo alle esequie che saranno celebrate domani. Il suo pontificato infatti può essere letto, sotto diversi aspetti, proprio nella prospettiva della ‘pietra scartata’ che diviene ‘pietra d’angolo’. In primo luogo, con il suo incisivo e ricco Magistero ci ha ricordato che la fede cristiana è radicata sulla persona di Gesù Cristo, Dio fatto uomo, che per salvarci non ha usato le armi del potere, del dominio e della sopraffazione”.

La pietra scartata è una pietra di scandalo: “Gesù ci ha insegnato invece la via della misericordia, del servizio e della carità che si nutre di dialogo, perdono incondizionato e arriva fino all’amore dei nemici. Un Messia scomodo e fuori di ogni logica mondana che per questo è stato scartato e sentito come pericoloso in quanto ‘sasso d’inciampo e pietra di scandalo’.

Ma proprio attraverso di lui, buon samaritano, pastore premuroso, che ci ha chiesto di imitarlo nella lavanda dei piedi e di fare memoria del dono della Sua vita nell’Eucaristia, abbiamo capito che la Chiesa è edificata sulla ‘pietra scartata’ e che non esiste nessun’altra architettura altrettanto solida e sicura per edificare la Chiesa e diffondere la civiltà dell’amore”.

Una pietra angolare che è stata base del pontificato di papa Francesco, che ha promosso un rinnovamento della Chiesa: “Rimarranno certamente come elementi fondamentali di questa ‘riedificazione’ dal forte afflato conciliare: la sua visione di una ‘Chiesa in uscita’ ed ‘ospedale da campo’ capace di assumere un coraggioso profilo missionario e di avventurarsi su territori socio-culturali nuovi e impervi; ancora, la sua determinazione nel condurre la Chiesa sulle frontiere più avanzate delle sfide epocali che il mondo sta affrontando (riportare le periferie al centro, lo sviluppo sostenibile, la fratellanza umana, la pace e la concordia tra i popoli) proponendo in modo instancabile e a tutti parole e azioni davvero evangeliche; inoltre, il suo desiderio di rinnovare il volto della Chiesa rendendolo più trasparente, più essenziale, più a misura dei poveri e degli emarginati, appunto di tutti coloro che sono ‘scartati’ dal mondo mentre, secondo l’insegnamento e la testimonianza del Signore, sono il paradigma e il tesoro della vita della Chiesa”.

Quindi è stato un papa che avviato processi: “La testimonianza, nello stesso tempo scomoda e coraggiosa, di Papa Francesco, anche alla luce del grande impatto mediatico, appare molto più incisiva, ossia vera ‘pietra angolare’, di quanto si potesse immaginare sia nella capacità di entrare nel cuore della gente, soprattutto la più semplice e umile, sia nello scuotere la coscienza dei potenti, che stanno accorrendo numerosi per le esequie.

Forse non hanno recepito gli appelli e i reiterati inviti a coltivare la pace e ad assumere come paradigma politico l’attenzione agli ultimi, ma certamente ne hanno apprezzato l’alto profilo spirituale e il rigore morale. Chissà che questo seme gettato in terra come pietra scartata, non possa produrre il frutto sperato e divenire davvero “pietra d’angolo” anche sugli odierni scenari politici e culturali”.

Infine ha ricordato l’incontro degli aderenti dell’Azione Cattolica con il papa esattamente un anno fa: “Il Signore continua ad essere in mezzo a noi e ad offrirci il pane spezzato, rassicurandoci che gettando le reti sulla Sua Parola la pesca non potrà che essere abbondante. In questi giorni tristi del distacco dal successore di Pietro, papa Francesco, che ha guidato la Chiesa negli ultimi dodici anni, ci conforta e ci sostiene la certezza che nello splendore della luce pasquale, il Risorto continua ad effondere lo Spirito Santo che saprà certamente illuminare i cardinali chiamati ad eleggere il nuovo pontefice. La nostra preghiera sale pertanto a Dio perché accolga e ricompensi Papa Francesco per il bene fatto alla Chiesa e all’umanità e ci prepari ad accogliere il nuovo successore di Pietro che Dio vorrà donarci”.

(Foto: Azione Cattolica Italiana)

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