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Messaggi di pace per la conclusione del Ramadan

L’educazione delle future generazioni, il rispetto della diversità nella consapevolezza che le differenze possono sembrare talvolta una minaccia, il comune obiettivo della cura della casa comune: sono stati alcuni dei passaggi del messaggio del Dicastero per il Dialogo Interreligioso in occasione del mese di Ramadan e ʿīd al-fiṭr, conclusosi venerdì 21 aprile, a firma del prefetto, card. Miguel Ángel Ayuso Guixot, e del segretario, mons. Indunil Kodithuwakku Janakaratne Kankanamalage.
Per una Quaresima di pace

“Noi vogliamo la pace, i popoli vogliono la pace! Anch’io voglio la pace e chiedo ai potenti, ai politici, ai diplomatici, alle Chiese e alle religioni: ‘Per favore, cercate la pace!’. In questo tempo di Quaresima mi impegnerò per una preghiera costante e per pratiche di penitenza”: questo è il testo dell’appello di preghiera e di digiuno dell’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, che non si limita a chiedere una firma, ma invita ad un cammino di vita coerente e che ha raccolto oltre 6000 le adesioni.
Papa Francesco: la Quaresima è un tempo favorevole

Nel pomeriggio di oggi papa Francesco ha celebrato le Ceneri a Santa Sabina, la prima della stationes, ovvero le chiese dell’urbe che sono ‘sosta’ dei fedeli nel periodo di preparazione alla Pasqua, sottolineando che ‘il rito delle ceneri ci introduce’ nel cammino di ritorno a Dio, presentando due inviti: quello di ‘ritornare alla verità di noi stessi’ e quello di ‘ritornare a Dio e ai fratelli’, ricordando che il momento è ‘favorevole’:
Appelli ed azioni per la pace: solidarietà al popolo ucraino
Nella Quaresima gli ortodossi glorificano Dio
Papa: le Ceneri donano la ricompensa

Prima di iniziare la celebrazione del Mercoledì delle Ceneri si è svolta la processione penitenziale da Sant’Anselmo a Santa Sabina all’Aventino dove il Segretario di Stato vaticano, card. Pietro Parolin, ha presieduto la messa, leggendo l’omelia preparata da papa Francesco, che non è stato presente a causa di un problema al ginocchio, che sottolinea la parola ‘ricompensa’:
La Quaresima è tempo favorevole

“La Quaresima è tempo favorevole di rinnovamento personale e comunitario che ci conduce alla Pasqua di Gesù Cristo morto e risorto. Per il cammino quaresimale del 2022 ci farà bene riflettere sull’esortazione di San Paolo ai Galati. Non stanchiamoci di fare il bene; se infatti non desistiamo a suo tempo mieteremo. Poiché dunque ne abbiamo l’occasione, operiamo il bene verso tutti”: è questo il tema scelto dal papa per la Quaresima 2022, un’esortazione di San Paolo ai Galati.
L’associazionismo per la pace in Ucraina

Dall’inizio del conflitto, secondo l’Agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite, ci sarebbero già 50.000 profughi, anche se si ipotizza almeno 100.000 persone che avrebbero già trovato rifugio in Romania, Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Slovenia, Lituania, e anche in Moldova, tutti Paesi che al momento hanno sposato la politica delle porte aperte, profilandosi una crisi umanitaria.
Fratel Biagio spiega perché continua a fare penitenza e digiunare

Fratel Biagio fondatore delle Missione di Speranza e Carità di Palermo che ospita in gratuità circa 500 persone indigenti ha dichiarato:
“Continuo ad offrire questa penitenza e questo digiuno, dalla grotticina in montagna, dove mi sono ritirato in eremitaggio dal 9 luglio 2021, dal 7 Febbraio (con oggi sono 10 giorni) ho iniziato un digiuno radicale, unico nutrimento eucarestia ed acqua, affinché si sveglino le coscienze e si metta fine a tutti questi mali e ingiustizie che stanno schiacciando il mondo, allontanandolo dalla Legge del suo Creatore.
Questi tredici temi mi spingono a continuare nella scelta che sento nel cuore: 1)- La non tutela e il rispetto della vita con l’ingiusta attuazione dell’aborto e della eutanasia. 2) – Per il rispetto del corpo e della dignità dell’uomo e della donna, a causa di un utilizzo scorretto del sesso in modo disordinato e misto di promiscuità ed orge.
3) – Per lo sfruttamento e la persecuzione dei popoli. 4) – Per tutti i Governanti e le Autorità affinché rispettino i diritti umani e non producano più armi, ma strumenti di lavoro. 5) – Per le politiche e tutte le assemblee legislative, affinché promuovano leggi giuste e sagge, soprattutto per i più poveri, affinché non manchi loro il pane, la casa e il lavoro.
6) – Per lo sfrenato accumulare delle ricchezze materiali, mentre c’è chi ancora muore di fame in questo mondo. Spero tanto, tantissimo che i ricchi e i poveri vivano insieme aiutandosi reciprocamente. 7) – Per l’unione, la comunione e la pace tra tutti i popoli. 8) – Perché c’è in atto una forte scristianizzazione ed eresie e una ingiusta persecuzione contro il Cristianesimo e ogni altra religione.
9) – Perché c’è in atto una forte disgregazione delle famiglie ed una mancanza di valori e una diseducazione nei confronti dei giovani, che facilmente diventano dipendenti da droga, alcool, gioco d’azzardo e mode oscene. 10) – Per l’utilizzo scorretto da parte dei comunicatori sociali e soprattutto della televisione e di internet. 11) – Per quelle professioni e quelle multinazionali che sfruttano e fanno i propri interessi, soprattutto l’ingiusta vendita delle armi, fautrici di tante guerre, che causano gravi sofferenze e perdite di vite umane.
12) – Per tutti quelli che stanno inquinando il pianeta terra, rendendolo invivibile, ricavandone lauti guadagni. 13) – Per la conversione al bene, al vero insegnamento del Buon Dio di tutti noi, soprattutto di tutte le organizzazioni mafiose, terroristiche, massoniche e delle lobby”.
Fratel Biagio digiuna per scongiurare il rischio di una guerra mondiale

Biagio Conte, fondatore della ‘Missione di Speranza e Carità’ a Palermo, che accoglie in gratuità oltre 500 persone in difficoltà, dopo 216 giorni di preghiera e di penitenza (dal 9 luglio 2021) in una grotta del palermitano, ha iniziato da tre giorni un digiuno radicale, unico nutrimento eucarestia e acqua.
“Sento e mi vado rendendo sempre più conto che questa società non sta migliorando, perché ogni uomo, ogni donna, non si impegna e non si sacrifica per migliorarla. E così aumentano le tante ingiustizie, le violenze, le sopraffazioni e le tante dominazioni, con il rischio di una nuova guerra mondiale. Abbiamo commesso tanti errori e ancora ne commettiamo: prevale il nostro io e il nostro orgoglio!”, è quanto si legge in un comunicato del missionario laico, diffuso dalla Missione di Palermo.
La nota continua: “Abbiamo messo Dio da parte, ancora di più l’abbiamo abbandonato, abbiamo abbandonato il nostro prossimo, cioè il nostro simile, non rispettandolo, non aiutandolo, non accogliendolo, ma ancora più grave diventiamo sempre più indifferenti ed egoisti, non c’è più rispetto e fratellanza ma disprezzo e giudizi, non perdoniamo ma condanniamo.
Non abbiamo più tempo per pregare né ci sforziamo per farlo e non ci impegniamo per fare penitenze: ravvediamoci e convertiamoci, è urgentissimo ritornare al buon Dio e aprire il nostro cuore alla sua misericordia”.
Fratel Biagio spiega il motivo del digiuno per un invito a tornare a Dio: “E’ doveroso tornare al buon Dio e al rispetto e all’aiuto degli altri, soprattutto dei più bisognosi e sicuramente questa umanità, che sta soffrendo, migliorerà e si ristabilirà nella giustizia, nella pace e nella speranza.
A motivo di tutto questo malessere rafforzerò la mia preghiera, la penitenza, il digiuno, con solo acqua e una volta al giorno eucarestia. Spero tantissimo che ognuno si impegni e si sacrifichi alla preghiera, alla penitenza e al digiuno affinché allontaniamo il tanto male che ci sta schiacciando e dominando”.
La richiesta finale è quella di pregare tutti insieme Dio per “scongiurare il rischio di una nuova guerra mondiale e per le tantissime guerre che dilaniamo il mondo, per la liberazione definitiva dalla pandemia, dal Covid e da tutte le violenze e le ingiustizie”.