Associazione Bambino Gesù del Cairo Onlus: il papa della pace

“La mattina di oggi, sabato 1° aprile, Papa Francesco è stato dimesso dal Policlinico Universitario A. Gemelli. Prima di lasciare la struttura, il Santo Padre ha salutato il Rettore dell’Università Cattolica, Franco Anelli, con i suoi più stretti collaboratori, il Direttore Generale del Policlinico, Marco Elefanti, l’Assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica, Mons. Claudio Giuliodori, e l’equipe di medici e operatori sanitari che lo ha assistito durante questi giorni”: così ha comunicato il direttore della sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni.
Ma la sera prima delle dimissioni papa Francesco ha incontrato Serena e Mattia, madre e padre di Angelica, cinque anni; ed il padre ha detto al papa che la bambina è stata tenuta in braccio dal papa nella visita alla parrocchia di Santa Maria Consolatrice a Casalbertone nel 2019. Il papa l’ha stretta a sé ed ha dato una carezza al padre, come hanno raccontato al Tg1:
“Ci siamo trovati lì per caso ed a quel punto abbiamo chiesto alla scorta se il papa avrebbe potuto pregare per la bambina. Allora lui si è avvicinato, gli abbiamo detto del nostro momento difficile. Quell’abbraccio per noi ha voluto dire pace. Sappiamo di aver dato ad Angelica tutto ciò di cui ha avuto bisogno, soprattutto la dignità di una vita, anche se a volte la sofferenza può spaventare e far prendere la decisione di allontanarsi”.
Ed il direttore della comunicazione dell’associazione ‘Bambino Gesù del Cairo Onlus’, Biagio Maimone, ha proposto una lettura interessante definendolo il ‘papa della pace’: “Lo ha dimostrato realizzando la ‘Casa della Famiglia Abramitica’, che è stata inaugurata il 16 febbraio 2023 ad Abu Dhabi. Essa racchiude, infatti, in un unico sito, una Moschea, una Chiesa e una Sinagoga, edificate per vivere accanto, nel rispetto reciproco delle proprie differenze religiose. Costituisce il primo frutto del Documento Sulla Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la Convivenza Comune, sottoscritto da Sua Santità Papa Francesco e dal Grande Imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb, il 4 febbraio 2019, ad Abu Dhabi”.
E questa Casa “rappresenta un modello di convivenza pacifica delle diversità, che dimostra a Putin e a Zelensky che le differenze non sono e non possono essere motivo di inutili e dannosi conflitti, ma fonte di relazioni proficue, di accrescimento reciproco, garanzia di pace, se a sorreggerle sarà il dialogo.
Anche la Russia e l’Ucraina possono convivere l’una accanto all’altra, mantenendo la propria identità, divenendo, come La Casa della Famiglia Abramitica insegna, territori le cui differenze saranno valorizzate e valorizzabili mediante il dialogo incessante, che apre orizzonti insospettabili per il miglioramento della condizione umana, sociale e politica di entrambi i popoli, in quanto pervasi dalla pace e dall’armonia.
Il popolo russo e il popolo ucraino possono istituire un dialogo non solo religioso, ma anche economico e sociale, che potrà accrescere il benessere di entrambi. Nessuno dei due popoli perderà nulla di ciò che gli appartiene, anzi trarrà infiniti benefici da tale dialogo, che darà numerosi frutti, perché sorretto dalla Pace”.
Inoltre tale Casa è una porta per il dialogo che può giovare alla pace tra Ucraina e Russia: “Entrambi i popoli, quello russo e quello ucraino, trarranno vantaggio dal dialogo e non certamente dalla guerra, arricchendosi vicendevolmente di scambi culturali, economici e religiosi, per poi irradiare i loro valori nell’intero universo…
Dal dialogo potrà scaturire la volontà di allargare gli spazi dello sviluppo e del progresso che miglioreranno l’economia mondiale, ormai molto fragile e bisognosa di nuovi apporti, nonché bisognosa di creare un nuovo modello di economia che ponga al centro l’essere umano, che potrà essere definita ‘Economia dal Volto Umano’, la quale genererà quell’inclusione di ogni essere umano in un contesto che guarda al futuro con occhio amorevole e dia finalmente avvio al tanto agognato processo di civilizzazione della vita umana, in cui tutti siano cittadini, in quanto sarà salvaguardata la dignità umana di ogni persona”.