3^ domenica: Essere testimoni del Risorto

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‘Di questo voi siete testimoni’: è una consegna ufficiale che Gesù dà ai suoi discepoli. Gli Apostoli capirono abbastanza bene la loro missione, non si scoraggiarono; compresero che il loro compito sarebbe stato uno solo: rendere testimonianza di ciò che avevano visto compiersi in Gesù di Nazareth; il termine ‘apostolo’ divenne sinonimo di testimone della risurrezione di Gesù.

Il Maestro divino si presenta ai suoi, che aveva scelto, rassicurandoli: non sono un fantasma, avvicinatevi, toccatemi e poi mangia con loro per tranquillizzarli.  Ecco perché Gesù risorto si fa compagno dei due discepoli diretti ad Emmaus, che lo riconoscono solo a cena, nello spezzare il pane, e stupefatti dicono: ‘non ci ardeva il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo la via?’ (Luca 24,32).

Gesù dimostra davanti ai suoi Apostoli la propria identità: ‘sono proprio io’, non è un fantasma; sono io, il medesimo che avete conosciuto sin dall’inizio, quello che vi ha scelto dandovi il nome di ‘apostoli’, sono proprio Gesù di Nazareth.  La fede degli Apostoli ha la sua sorgente definitiva nel fatto che essi lo hanno visto, udito; hanno toccato il Risorto, dopo la morte subìta in Croce.

Egli perciò è il Risorto nella carne (il Verbo si fece carne) e questo corpo lo ha preso da Maria, proprio da Lei per cui la Liturgia canta ‘Regina caeli, laetare, alleluia’: rallegrati, o Madre dell’uomo-Dio. La Chiesa oggi canta ‘Alleluja’, una espressione che è l’eco di gioia dei due discepoli di Emmaus: “non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi?”. La fede della Chiesa nasce e si consolida, di generazione in generazione, dalla testimonianza viva degli Apostoli, che sono divenuti i testimoni della risurrezione.

La fede però non è una conquista ma è un dono dello Spirito Santo, di Dio. Gesù ha voluto conferire questo dono ai suoi Apostoli ed essi lo hanno testimoniato nel mondo con il martirio. Simon Pietro, che durante la passione, tremante, lo aveva rinnegato davanti ad una cameriera, ora, dopo la risurrezione, parla apertamente della passione e risurrezione di Gesù davanti ad ascoltatori che avevano preso parte agli avvenimenti; alcuni erano coautori della passione:

“Voi lo avete consegnato e rinnegato di fronte a Pilato, e avete chiesto che fosse graziato un assassino (Barabba) e avete ucciso l’autore della vita (Gesù). Ma il Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe, il Dio dei nostri padri lo ha risuscitato e noi siamo i testimoni. Voi l’avete respinto, rifiutato; noi, i testimoni della sua risurrezione, siamo chiamati ad annunziarlo a voi”. 

In questa contrapposizione, amici carissimi, c’è quasi la storia di ogni anima che passa dal peccato alla conversione, di ogni uomo che Cristo Gesù chiama alla Fede. Pietro è testimone assieme a tutti gli apostoli ; è il primo testimone che ha visto il Risorto, lo ha incontrato, ha parlato con Lui. Nonostante tutto ciò, Pietro è apostolo ed invita alla conversione: “So bene che avete agito per ignoranza: convertitevi, cambiate  vita perché siano cancellati i vostri peccati”.  

Pentirsi e cambiare vita sono i due momenti della conversine. Gesù non è morto per mandare all’inferno i suoi crocifissori; ma diceva: ‘Padre, perdona loro, non sanno quello che fanno’. Nel sacrificio di Cristo, che è morto per noi, si fonda tutta la speranza cristiana; il Crocifisso intercede per ciascuno di noi solo per un giudizio di salvezza.  

Noi, Chiesa di Dio, siamo gli eredi di questa testimonianza; dobbiamo perciò essere degni di questa eredità.  Gesù ai discepoli, che, angosciati, andavano verso Emmaus, spiega quanto avevano detto i profeti nella Sacra Scrittura e come si era tutto avverato; ed è proprio nella Bibbia che noi troviamo la sorgente della nostra fede.

Da qui la necessità di alimentare la Fede con la Parola di Dio; e Gesù dirà: ‘Io sono la vita, voi i tralci’: il tralcio si alimenta dalla vite; Cristo è il capo, noi le membra: chi crede e si innesta a Cristo sarà salvo e produce frutti di vita eterna. Dio vuole tutti salvi perché è misericordia infinita.

Chi crede e chiede perdono, l’apostolo lo assolve ‘sette volte sette’; ciò che conta è essere pentito per sperimentare la misericordia di Dio. La risurrezione di Cristo è la garanzia che saremo salvati se aderiamo a Cristo; conversione, umiltà e perdono, fede e amore, e Gesù ci garantisce presso il Padre nel regno dei cieli.

Gli Apostoli non tardarono ad accorgersi che non erano soli a dare testimonianza; ad essi si univa sempre la testimonianza dello Spirito Santo, testimonianza d’ufficio  che continua ancora oggi nella Chiesa e coinvolge ogni battezzato. Nell’ambito della vita cristiana ogni battezzato è un ‘chiamato’, ha una vocazione perché riceve dallo Spirito Santo i tre doni (Fede, Speranza, Amore) che lo abilitano, conforme ai talenti e ai carismi ricevuti, ad essere apostolo.

E’ la vocazione del cristiano: sacerdote o laico, uomo o donna: tutti con  eguale dignità e responsabilità, anche se con ruoli diversi. Le vie dell’amore sono diverse, ma tutte portano alla stessa meta; lo Spirito spira dove, come e quando vuole; siamo tutti chiamati ad essere testimoni della risurrezione di Cristo. Il laico non può accontentarsi di essere un semplice ripetitore delle parole ascoltate dai sacerdoti nella Messa o nella spiegazione della parola di Dio.

Il testimone non può essere un semplice ripetitore, ma è credibile quando parla di cose che ha visto ed udite; cioè di cose che in fondo ha vissuto e vive. E’ valida la testimonianza di chi ama e dà la vita per la persona amata; ma l’amore è dono dello Spirito Santo ricevuto nel Battesimo. E’ senza dubbio stupenda l’esperienza del Papà e della Mamma che si amano, si perdonano a vicenda ed insegnano al figlio ad amare e perdonare nel nome del Signore.

Pasqua è amore, è Dio che ci insegna ad amare. Ama, e vivi così la vera Pasqua del Signore! Se poi ti senti debole, Gesù ti ripete: “prendete e mangiate: questo è il mio corpo; questo è il mio sangue: fate questo in memoria di me”; Gesù si fa sempre riconoscere nello spezzare il pane.

                                                                   

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