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Primo anniversario dell’attacco militare dell’Azerbajgian che ha provocato lo sfollamento forzato dell’intera popolazione dell’Artsakh

Monumento di Stepanakert

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 19.09.2024 – Vik van Brantegem] – Un anno fa, il 19 settembre, a seguito dell’attacco militare dell’Azerbaijan, l’intera popolazione autoctona dell’Artsakh/Nagorno-Karabakh, più di 115.000 Armeni, ha dovuto abbandonare le proprie case nel giro di pochi giorni. Questo sfollamento forzato, che è stato l’ultima fase della politica di pulizia etnica dell’Azerbajgian, ha avuto luogo durante la sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, quando l’intera comunità internazionale si è riunita ancora una volta per discutere dell’imperativo della risoluzione pacifica dei conflitti, dell’istituzione della stabilità e dello sviluppo, condannando l’uso della forza, la violazione delle norme internazionali e dei diritti umani in diverse parti del mondo.

Perché in Artsakh/Nagorno-Karabakh non ci sono più Armeni?

Sfollati con la forza dall'Artsakh

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 02.07.2024 – Vik van Brantegem] – Il rapporto speciale di Freedom House Perché non ci sono più Armeni nel Nagorno-Karabakh documenta come gli Armeni dell’Artsakh/Nagorno-Karabakh siano stati intenzionalmente sottoposti ad attacchi regolari, intimidazioni, privazione dei diritti fondamentali e di condizioni di vita adeguate e sfollamenti forzati da parte dello Stato azerbajgiano. La missione d’inchiesta di Freedom House insieme a diverse organizzazioni internazionali identifica numerose e gravi violazioni del diritto internazionale da parte del governo azerbajgiano nella sua campagna pluriennale contro il territorio dell’Artsakh/Nagorno-Karabakh.

Il rimedio potente contro ogni male. La storia di Maria dall’Artsakh- Il Battesimo di 75 bambini e di Artur

Bambini dell'Artsakh

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 16.05.2024 – Teresa Mkhitaryan] – Durante le vacanze, vado sempre in Armenia e in questi ultimi 3-4 anni, tutte le volte che vado, ho la sensazione che non tornerò più dall’Armenia. Ci sono costanti minacce di attacco turco. Si sa che succederà di sicuro, ma non sai il giorno e l’ora. E quando torno dall’Armenia (anche questa volta sono tornata) e l’aereo decolla, ho una sensazione simile a quando lasci un bambino con 39 di febbre a casa, perché hai una cosa urgente da fare. Lo lasci con qualcuno, ma lo lasci.

La Russia si è ritirata dall’Artsakh, sconfitta nel Caucaso meridionale

Armenia + Artsakh

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 17.04.2024 – Vik van Brantegem] – Il contingente di mantenimento della pace russo ha lasciato l’Artsakh (Nagorno-Karabakh). Il filmato della partenza del personale e delle attrezzature del contingente è stato pubblicato oggi dall’agenzia di stampa Svezda del Ministero della Difesa della Federazione Russa. L’informazione sul ritiro delle forze di mantenimento della pace russe dall’Artsakh è stata confermata dal portavoce del Presidente russo, Dmitry Peskov.

Pessima figura diplomatica del Viceministro Cirielli in difesa dell’autocrate azero Aliyev. Intervista al Presidente dell’Artsakh

Croce armena

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 05.04.2024 – Vik van Brantegem] – Il Consiglio per la comunità armena di Roma esprime ferma condanna per le ultime dichiarazioni rilasciate dal Viceministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, che ancora una volta fa da cassa di propaganda al regime dell’Azerbajgian [QUI]. L’esponente di governo è arrivato ad attaccare il Ministro francese Stephane Sejourne, perché in una conferenza stampa congiunta con il Segretario di Stato USA Blinken aveva invitato l’Azerbajgian a cessare la sua retorica di minaccia contro l’Armenia.

Il vandalismo azero non impedirà che la Croce di Cristo risplenderà sull’Artsakh per sempre

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 29.02.2023 – Vik van Brantegem] – A Stepanakert è stato abbattuto il busto in memoria di Charles Aznavour, uno dei massimi interpreti della musica mondiale. Il Consiglio di Stato per la Protezione del Patrimonio Culturale dell’Artsakh ha dato notizia attraverso la propria pagina Facebook, di questo atto vandalico degli Azeri: «Il regime azerbajgiano ha smantellato il monumento a Charles Aznavour, eretto in occasione del centenario del famoso cantante, situato accanto al Centro della Francofonia Paul Eluard a Stepanakert».

Nelle elezioni presidenziali farsa in Azerbajgian, l’autocrate Ilham Aliyev vota a Stepanakert, la capitale fantasma dell’Artsakh occupato

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 07.02.2024 – Vik van Brantegem] – Oggi in Azerbajgian si sono tenute le elezioni presidenziali anticipate e il Presidente Ilham Aliyev, che ha ereditato il potere da suo padre nel 2003, si appresta a vincere un’altra tornata. I seggi elettorali sono stati aperti oggi alle ore 08:00. L’inizio ufficiale delle votazioni è stato dato dal Capo della Commissione Elettorale Centrale, che ha annunciato l’inizio delle elezioni su tutti i canali televisivi del Paese. Secondo la Commissione Elettorale Centrale, sull’intero territorio della repubblica ci sono 6.537 seggi elettorali, di cui 26 nell’Artsakh occupato. Il Presidente Ilham Aliyev è andato a votare per la sua autocrazia ereditaria in una città fantasma, a Stepanakert, la capitale di Artsakh occupata, nel seggio elettorale installato nell’ex palazzo presidenziale.

Armenia ha il diritto di difendersi dalle aggressioni dell’Azerbajgian. Non è stata girata l’ultima pagina dell’Artsakh armeno

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 29.01.2024 – Vik van Brantegem] – Come abbiamo riferito (Dura condanna dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa per l’Azerbajgian [QUI]), l’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa (APCE) ha deciso lo scorso 24 gennaio di non ratificare le credenziali della delegazione dell’Azerbajgian. Nel contempo abbiamo osservato che si trattava di una questione tra l’Azerbajgian e il Consiglio d’Europa, con cui non c’entra l’Armenia. Significativo era, che nessuno dei parlamentari Armeni sia intervenuto nel dibattito e che peraltro l’Armenia non viene neanche menzionata, quando si parla dei “promotori”.

Incontro «Armenia-Artsakh. Ritorno al Paradiso» a Domagnano (San Marino)

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 25.01.2024 – Vik van Brantegem] – Il Coordinamento delle Associazioni Laicali della Serenissima Repubblica di San Marino propone un incontro sul tema della Armenia e della sorte dei cristiani Armeni dell’Artsakh (Nagorno-Karabakh), venerdì 26 gennaio 2024 alle ore 20.45 preso la Sala Montelupo a Domagnano.

Le pietre perdute del Nakhichevan e il pericolo per il patrimonio dell’Artsakh. Il genocidio armeno infinito

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 22.01.2024 – Vik van Brantegem] – Segnaliamo che domani, martedì 23 gennaio 2024 alle ore 19.00, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati in via della Missione 4 a Roma, verrà presentato il libro a cura di Aldo Ferrari e Antonia Arslan Un genocidio culturale dei nostri giorni. Nakhichevan: la distruzione della cultura e della storia armena (Guerini e Associati 2023, 224 pagine [QUI]).

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