San Nicola da Tolentino e la Lituania, ne parla l’Arcivescovo Makrickas

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Nello scorso febbraio papa Francesco aveva nominato mons. Rolandas Makrickas vescovo di Tolentino, con il conferimento del titolo personale di arcivescovo. mantenendo viva la memoria storica dell’antica diocesi, che resta guidata da mons. Nazzareno Marconi, vescovo della diocesi di Macerata; si tratta di una nomina onorifica che permette alla città di conservare il vecchio status di diocesi.

Mons. Makrickas è nato a Biržai, in Lituania, ed è stato ordinato presbitero nel luglio 1996 per la diocesi di Panevėžys, fino al 2001 è stato sottosegretario della Conferenza episcopale lituana e responsabile del Comitato nazionale del Grande Giubileo del 2000.

Entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede nel 2006, ha prestato la sua opera presso le rappresentanze pontificie in Georgia, in Svezia, negli Stati Uniti d’America e in Gabon, e presso la Sezione per gli Affari generali della Segreteria di Stato. Dal 15 dicembre 2021 è commissario straordinario per la Basilica papale di Santa Maria Maggiore.

Così domenica 10 settembre Tolentino ha accolto per la prima volta mons. Rolandas Makrickas che, insieme al vescovo di Macerata, mons. Nazzareno Marconi, ed al provinciale degli Agostiniani, p. Giustino Casciano, ha celebrato la santa messa solenne per la festività di san Nicola da Tolentino. Visibilmente emozionato ha fatto il suo ingresso in Basilica ed ha presieduto la funzione religiosa alla presenza del sindaco Mauro Sclavi e delle autorità cittadine civili, militari e religiose.

Al termine della celebrazione eucaristica mons. Makrickas ha ringraziato la città per l’accoglienza: “Ringrazio la città, perché è un grande onore di essere il primo vescovo titolare di questa diocesi. Anche se simbolico per me è un onore spirituale di essere vescovo di questa Chiesa locale così ricca civile, ma soprattutto di storia religiosa. Grandi santi sono vissuti in questa città; in primo luogo san Nicola, che è conosciuto nel mondo ed anche in Lituania è venerato soprattutto per il suo buonumore. Noi nordici non siamo così allegri”.

Per quale motivo anche in Lituania è venerato san Nicola da Tolentino?

“Da noi san Nicola da Tolentino è venerato soprattutto per la sua profonda spiritualità di pregare per le anime dei defunti, perché la vita umana continua nell’eternità. Da noi è molto sentita la preghiera a favore dei defunti, affinchè possano vedere il volto di Dio. Questa spiritualità di san Nicola da Tolentino era spesso ricordata nella mia famiglia. E’un dono spirituale essere ‘simbolicamente’ vescovo di questa città, ricca di storia. Forse in futuro potranno nascere progetti tra la basilica di san Nicola e la basilica di santa Maria Maggiore”.

Il suo motto episcopale è ‘Deus fidelis manet’: cosa significa?

“Significa che Dio è fedele. E’ una grande speranza per noi sapere è Dio che è in noi ed in Lui troviamo forza. Sapendo che non siamo fedeli Dio è fedele per noi: è un grande conforto?

In quale modo il popolo lituano ha conservato la fede nei secoli?

“La Lituania ha vissuto una storia abbastanza complicata perché il popolo ha subito molte persecuzioni. Non abbiamo avuto per secoli uno Stato indipendente; quello che ha tenuto unito il popolo, conservando la tradizione, è stata la Chiesa. La gente ha conservato fedeltà alla preghiera ed ai sacramenti; dove si pregava le famiglie sono rimaste unite e forti nella fede”.

(Tratto da Aci Stampa)

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