Lo scienziato esperto di biotecnologie Prof. Tritto spiega il Coronavirus cinese di Wuhan e la sua genesi. Veritas filia temporis, nunquam perit. La verità viene sempre a galla
In un video vengono riproposte le notevoli rivelazioni del Professor Joseph Tritto, Presidente del World Academy of BioMedical Technologies, con una cascata di notizie sul Sars-CoV-2, la sua genesi, sul laboratorio gemello di Wuhan e molto altro ancora, da parte di chi conosce profondamente l’élite mondiale degli scienziati e le dinamiche che li coinvolgono. Un ospite che si vorrebbe non smettesse mai di raccontare, come ha fatto con il suo libro un anno e mezzo fa: Cina Covid-19. La chimera che ha cambiato il mondo (Cantagalli 2020, 272 pagine), di cui abbiamo parlato quando è uscito: Sars-CoV-2. Divulgazione scientifica – Parte 10: Il libro del Prof. Tritto “Cina Covid-19”: il Coronavirus di Wuhan è una “chimera” cinese – 27 agosto 2020.
Il video andrebbe visto tutto, ma per iniziare, si potrebbe ascoltare l’ultima parte (per deformazione professionale, vado sempre vedere il colpo della coda), impostata QUI.
«Una intervista importante, da salvare e tenere da parte, perché storicamente determinante per chiarire i fatti. La verità è una risorsa fondamentale, oltre che un diritto di tutti i cittadini del pianeta» (Matteo Gazzolo).
«Anche io ho ascoltato il Professor Tritto diverse volte. Con Lui ho compreso ciò che non avevo ancora capito, ossia le ragioni vere dell’immensa ambiguità e opacità delle informazioni pubbliche sul tema. Ad integrazione di tutte queste preziosissime notizie, vorrei fosse chiesto al professore: 1) se ne esce? Che ruolo possono avere i vaccini a virus inattivati (in Cina con il Sinovac anch’esso a virus inattivato sembra che ne siano venuti a capo). Che ruolo ha avuto e sta avendo la Russia in questo contesto? Ringrazio sentitamente e spero di poter ascoltare ancora il Professor Tritto, cui esprimo tutto il mio apprezzamento per l’azione di verità che sta portando avanti scientificamente. Di questi tempi, non è né facile, né scontato» (Sabrina Balzanelli).
Cina Covid-19. La chimera che ha cambiato il mondo di Joseph Tritto (Cantagalli 2020, 272 pagine) è il libro rivelazione sulla pandemia causata dal virus Sars-CoV-2. Il Professor Tritto e il suo team offrono al grande pubblico un testo che dà le risposte cercate da molti sull’origine del virus, sul vaccino, sui farmaci e su molto altro.
Cina Covid-19 offre una visione completa e inedita della storia del Coronavirus cinese di Wuhan e di quello che è accaduto: le origini del virus, il mondo della ricerca sui virus e i batteri, le caratteristiche del Covid-19, le cure possibili, i sintomi e i farmaci, i suggerimenti e le informazioni utili a medici, operatori sanitari, ricercatori e a tutti coloro che sono impegnati nella battaglia, i suggerimenti a livello normativo per evitare che questa tragedia possa accadere di nuovo, i protocolli e gli strumenti di diagnosi che abbiamo a disposizione, la necessità di una migliore gestione del rischio che dovrebbe coinvolgere a livello internazionale più parti e sfruttare i moderni strumenti di raccolta ed elaborazione dei dati; un’opera rivelazione offerta a tutti come un atto di amore per l’umanità. Il Professor Tritto e colleghi hanno ritenuto assolutamente necessario fare chiarezza su una vicenda che ha ancora troppi lati oscuri, considerando la pandemia causata dal Covid-19 come un evento straordinario che doveva avere la precedenza su tutto il resto. Il Professor Tritto e il suo team hanno lavorato al saggio con pazienza certosina, in una situazione in continua evoluzione, verificando con grande rigore tutte le informazioni, gli studi e le ricerche alle quali hanno attinto, ottenendo un risultato che senza ombra di dubbio è sorprendente.
Prof. Tritto: Il Covid-19 è stato creato nel laboratorio di Wuhan. Ora è in mano all’esercito cinese
di Bernardo Cervellera
Asia News, 4 agosto 2020
Esce oggi il libro “Cina Covid 19. La Chimera che ha cambiato il Mondo” (Edizioni Cantagalli, Siena, 2020, 272 pagg., 20 euro), dello scienziato Joseph Tritto. Gli esperimenti di bio-ingegneria compiuti dalla Cina con l’aiuto finanziario e scientifico di Francia e Stati Uniti. Gli studi, nati per creare dei vaccini, si sono trasformati via via in una ricerca a scopo bellico. Il laboratorio di Wuhan è ora in mano all’Esercito di liberazione del popolo, guidato dal generale Chen Wei, un’esperta di armi biochimiche e di bioterrorismo. La lotta (commerciale) per i vaccini. Far firmare alla Cina la Convenzione sulle armi biologiche e tossiniche.
Il Covid-19, che sta mietendo vittime e contagi in tutto il mondo, non è un virus presente in natura, ma è stato creato da un laboratorio di Wuhan e precisamente nel laboratorio di biosicurezza 4. Alla costruzione di questa “chimera” – come si chiama la creazione di un organismo in laboratorio – hanno contribuito non solo scienziati cinesi, ma anche francesi e statunitensi. Fino a pochi mesi fa questa tesi era definita “complottista” e veniva criticata con disprezzo da chi difendeva “l’innocenza” della Cina; essa era blandita come assurda da diversi studiosi che difendevano “l’innocenza” della scienza. Da oggi, questa tesi viene presentata con ampissima documentazione, date, fatti, nomi da uno scienziato di fama internazionale, il Prof. Joseph Tritto, Presidente del WABT (World Academy of Biomedical Sciences and Technologies) con sede a Parigi, un’istituzione non governativa fondata nel 1997 sotto l’egida dell’Unesco.
Il Prof. Tritto, 68 anni, è l’autore del libro che esce oggi per i tipi dell’editore Cantagalli: “Cina Covid 19. La Chimera che ha cambiato il Mondo”.
Nelle 272 pagine del volume, che si leggono con passione, come fosse un libro giallo, il Prof. Tritto spiega con precisione e fermezza scientifica le origini del virus, partendo dal tentativo cinese di studiare vaccini contro la Sars; inserendo negli organismi genomi tratti dall’Hiv (che li rende più aggressivi); aggiungendo elementi di coronavirus scoperti in pipistrelli “a ferro di cavallo”, con un metodo chiamato “reverse genetics system 2”.
La prima responsabile di questi esperimenti di ingegneria genetica è la Prof.ssa Shi Zheng Li, a capo del laboratorio di Wuhan. Ma questo centro ha avuto gli aiuti del governo francese e dell’istituto Pasteur, da cui i cinesi hanno imparato l’uso dei genomi dell’Hiv. Vi è poi l’aiuto di alcuni scienziati americani, fra cui il Prof. Ralph S. Baric, dell’Università della Carolina del Nord, e i fondi provenienti dagli aiuti Usa per lo sviluppo (Usaid). Gli scienziati Usa erano interessati agli studi sui coronavirus, che però fino al 2017 erano proibiti nel loro Paese, a causa della loro pericolosità.
Il Prof. Tritto ha un curriculum di tutto rispetto: egli è un medico specializzato in urologia, andrologia, microchirurgia dell’infertilità, professore di microtecnologie e nanotecnologia (Regno Unito e India). Visiting Professor e direttore di nano-medicina, presso la Amity University di New Delhi (India). E proprio per questo egli può scavare sul senso di queste ricerche fatte a Wuhan. Secondo il Prof. Tritto, tali ricerche sono nate per combattere le malattie, ma a poco a poco si sono trasformate in studi di bio-ingegneria per costruire armi biologiche letali.
Non è un caso che negli ultimi 5 anni, il laboratorio di Wuhan abbia ricevuto per la ricerca virologica i fondi più consistenti di tutta la Cina, diventando un laboratorio di ricerca molto avanzata, che l’Accademia delle Scienze, e lo stesso governo cinese, hanno posto sotto il loro diretto controllo.
Secondo il Prof. Tritto, la Prof.ssa Shi Zheng-Li “probabilmente non aveva alcun interesse a lavorare per scopi militari, o di altro tipo, a meno che non sia stata obbligata a farlo. Nessuno mette in dubbio la sua buona fede”. Ma è un fatto che dopo l’enorme pubblicità sul laboratorio, causata dalla pandemia, oggi a capo dell’Istituto di virologia di Wuhan è stato nominato il generale maggiore dell’Esercito popolare cinese, Chen Wei, alla quale è stata affiancata un’equipe ove spicca il nome di Zhong Nanshang, famoso pneumologo di lunga esperienza nelle malattie polmonari infettive. Il Generale Chen Wei è anche un’esperta di armi biochimiche e di bioterrorismo.
L’Istituto di Virologia di Wuhan è stato dunque praticamente commissariato e messo sotto il controllo delle Forze armate. Della Prof.ssa Shi Zheng-Li non si sa nulla: sembra scomparsa.
Nel libro, gli scienziati non ci fanno una bella figura: spinti dal desiderio di conoscenza, diventano poi desiderosi di potere, di arrivismo, carrierismo e di soldi. Una parte del libro è dedicata alla questione della ricerca dei vaccini, in cui ogni istituto e laboratorio si trova in concorrenza con l’altro, non per amore della medicina e per salvare i milioni di malati da coronavirus, ma solo per essere i primi a vendere i vaccini a tutto il mondo. In questo la Cina è maestra: secondo il Prof. Tritto, Pechino non ha messo a disposizione la struttura genetica originaria del coronavirus (virus madre), ma ha diffuso solo dati parziali. E perché? Perché solo con la struttura originale del virus si riesce a produrre un vaccino davvero universale, efficace su ogni punto del globo. Con l’andar del tempo, infatti, i virus mutano e un vaccino prodotto da un virus mutato ha efficacia solo in un certo periodo e in una certa zona.
Insomma: al posto dell’amore per la scienza, vi è solo il gretto commercio.
Ma non bisogna dimenticare – e non lo fa neanche il Prof. Tritto – i tanti eroi di questa pandemia. Oltre a dottori e infermieri che hanno dato la vita per curare i pazienti che giungevano a valanghe nei pronto-soccorso, si ricordano i primi medici che hanno denunciato la presenza di un’epidemia a Wuhan, condannati poi al silenzio dalla polizia e minacciati di licenziamento. Parliamo della Prof.ssa Ai Fen, la prima a parlare già in novembre di una “strana influenza”, silenziata dalle stesse autorità ospedaliere; del Prof. Li Wenliang, oculista, anch’egli silenziato e poi morto di Covid-19, infettato da un suo paziente. Anche della Prof.ssa Ai Fen non si sa più nulla e sembra non rintracciabile.
Il libro del Prof. Tritto compie anche una disanima sull’Organizzazione Mondiale della Sanità, divenuta – a detta di molti – “un burattino” nella mani della leadership di Pechino, avendo assecondato i suoi silenzi sull’epidemia.
Il volume non guarda però solo al passato: il Prof. Tritto spinge perché a livello mondiale si raggiungano regole per la ricerca sulle chimere, sul funzionamento dei laboratori a sicurezza P4, sui rapporti tra laboratori militari e civili, obbligando la Cina ed altri Paesi a sottoscrivere la Convenzione sulle armi biologiche e tossiniche.
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Sul titolo
Veritas filia temporis [La verità è figlia del tempo]. Veritas nunquam perit (Seneca) [La verità non muore mai]. La verità viene sempre a galla. Secondo un’antica leggenda a Adrano, piccola cittadina ai piedi dell’Etna, c’erano molte sorgenti che scaturivano dalla roccia lavica dando vita alle fonti degli dei Palaci. Qui, sotto gli occhi del Dio Adrano, si conducevano le persone accusate di gravi delitti. Su una tavola di ferro o un mattone d’argilla, si scriveva il nome dell’accusato o la sua dichiarazione d’innocenza. Se la tavola affondava l’imputato era considerato spergiuro e condannato a morte, se la tavola veniva a galla, era prova d’innocenza.