49° Viaggio di Solidarietà e di Speranza della Fondazione Santina – Misteriosi segni – Prima Parte
Mercoledì 10 novembre 2021, dopo la sveglia alle ore 04.00 e la celebrazione della Santa Messa, Mons. Luigi (Don Gigi) Ginami è partito alle ore 05.00 per Milano Linate, per il Volo IB3257 delle ore 08.00 a Madrid Barajas e il proseguimento con il Volo IB6403 per Mexico City Juarez. Arrivato dopo le ore 18.30 si è trasferito in Nunziatura per la cena e il pernottamento.
Il giorno seguente, giovedì 11 novembre 2021 ha iniziato con la celebrazione della Santa Messa e la recita del Santo Rosario nel Santuario di Guadalupe per i 25 anni di lavoro in Segreteria di Stato e la Consacrazione dell’Associazione Amici di Santina Zucchinelli Onlus e Fondazione Santina alla Beata Vergine Maria. Poi, nel primo pomeriggio ha preso il Volo AM306 per Acapulco e alle ore 18.00 ha celebrato la Santa Messa nella parrocchia di San Nicola di Bari a La Laja, seguita da un momento di festa.
Dopo aver svolto dal 13 al 19 novembre 2021 un intenso programma di visite e incontri – che racconteremo nella seconda e terza parte di questa reportage – sabato 20 novembre 2021 Don Gigi alle ore 05.00 ha celebrato la Santa Messa nella parrocchia a La Laja a conclusione del 49° Viaggio di Solidarietà e di Speranza, e alle 07.00 ha preso il Volo AM301 da Acapulco a Mexico City, per proseguire poi di notte con il Volo IB6400 per Madrid Barajas e con il Volo IB3250 per Milano Linate e a mezzogiorno il trasferimento a Bergamo e alle ore 17.00 la celebrazione della Santa Messa di ringraziamento nel Santuario Madonna dei Campi. Fine del 49° Viaggio di Solidarietà e di Speranza.
Questo 49° Viaggi di Solidarietà e di Speranza è il 4° che Don Gigi compie dopo essere tornato in Diocesi di Bergamo, terminato il suo servizio presso la Segreteria di Stato in Vaticano:
- il 46° in Perù per inaugurare seminario a Puerto Maldonado i [Non guardare indietro, guarda avanti! Il viaggio in Peru di Don Gigi, all’alba di una nuova vita, con il fuoco già acceso dal 2005 – 28 giugno 2021 e Segni di speranza nell’infermo della foresta amazzonica peruviana con le miniere d’oro illegali, la tratta e ogni possibile violenza – 8 luglio 2021];
- il 47° in Calabria per inaugurare un bagno assistito e visitare la squallida tendopoli di San Ferdinando, dove spera di poter celebrare il suo primo natale fuori dal Vaticano, per inaugurare pannelli solari che diano acqua calda ai duecento immigrati, tutti uomini, tutti africani;
- il 48° in Kenya per inaugurare l’asilo nido dell’orfanotrofio di Mambrui, la scuola di taglio e cucito, il pozzo di acqua e la cisterna di diecimila litri di acqua [Cinquanta Euro. «Solo chi guarda col cuore vede bene, perché sa “vedere dentro”». #EverlyneProgram2021 – 22 ottobre 2021];
- e ora il 49° in Messico, nel Messico dei cartelli dei narcos, il Messico del carcere di Las Cruces dove ha inaugurato con l’Arcivescovo metropolita di Acapulco la nuova palestra e dove ha battezzato una bimba di due anni, chiamata da una prigioniera Santina (di cui parleremo nella Seconda Parte di questa reportage). Poi le visite alle famiglie che terminano in febbraio il programma di adozione 2018-2022, l’incontro con il nuovo “Volto di Speranza”, gli incontri con le vittime della violenza dei programmi di adozione della Fondazione Santina, la visita all’Ospizio Buon Samaritano a La Laja ricostruito da Fondazione Santina, l’ammissione agli ordini nel Seminario di Acapulco e le visite alle famiglie del nuovo programma di adozione febbraio 2022-2025 (di cui parleremo nella Terza Parte).
Poi, dopo la quarantena al ritorno, il 4 dicembre 2021 Don Gigi è andato a Roma con l’Associazione Amici di Santina Zucchinelli Onlus di cui è il Presidente, per celebrare la grande festa associativa annuale, nel nono anniversario della morte di Santina, quest’anno in onore del Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Dott. Nicola Gratteri. Il programma di festa è iniziato – come abbiamo raccontato [QUI] – nella Basilica di San Paolo fuori le Mura, con la Solenne Santa Messa presieduta dal Cardinale Angelo Comastri, Arciprete emerito della Basilica di San Pietro in Vaticano e Vicario Generale emerito di Sua Santità per la Città del Vaticano e per le Ville pontificie di Castel Gandolfo. Quindi, è proseguito con un evento importante all’Hotel Oly in via Santuario Regina degli Apostoli, intitolato Nicola ed i #VoltiDiSperanza nella pandemia.
Don Gigi inizia il suo racconto del 49° Viaggio di Solidarietà e di Speranza con il ringraziamento al suo Vescovo Francesco e a Don Davide, il Vicario Generale, per come lo hanno accolto in Diocesi di Bergamo con grande disponibilità ed attenzione. Ora questa loro fiducia deve riempirla – dice Don Gigi – di opere di bene in attenzione alla sua Diocesi. Ed allora inizia a parlare di segni misteriosi che sembrano essere degli incoraggiamenti nella strada che sta percorrendo. Ascoltiamolo:
«Salutando le suore di clausura di Montello, dove in alcune domeniche celebro la Messa, parlavo a loro di una signora che mi ha molto sorpreso. Prima di partire per questo viaggio mi sono trovato tra le mani 1.000 euro per i miei poveri, ma la grossa somma mi ha colpito perché si compone tutta di biglietti da 50 euro, raccolti piano piano… La donna che si presenta con in mano il denaro mi dice: “Don Gigi mi mancavano 200 euro per darti 1.000 euro, sai cosa ho fatto? Ho spento i caloriferi e metto un maglione in più per poterti dare quei soldi! Ma non sprecarli… Devi darli in Messico a coloro che hanno veramente bisogno, hai capito?”. E poi la donna anziana di 72 anni continua: “Ma scusa, una domanda. Questi biglietti aerei con cosa li paghi? Non userai i miei mille euro vero?”. Divento rosso e la domanda è davvero pungente! Guardo la mia generosa donatrice e a bassa voce dico: “Assolutamente mai! Fino ad oggi provvedevo io con i miei risparmi a pagare il volo, oggi sono alcuni amici che comperano a me i biglietti proprio per non sprecare i 200 euro che costano il tuo freddo e il maglione in più che ti metti”.
«Ancora una volta i soldi cominciano a scottare nelle mie mani e così insieme decidiamo di destinare 400 euro a Magda, Miroslava, Sofia e Romina che vivono in povertà nella colonia di La Laja; 100 euro alla piccola bimba nata in carcere di nome Santina; e 100 euro a Josè Antonio, il figlio di Felix ucciso dai narcos, e che studia in seminario: lunedì farà l’ammissione agli ordini e la mia generosa benefattrice si propone come madrina per il giovane avviato sulla strada del sacerdozio. E così destiniamo fino all’ultimo euro i denari della donna che si congeda da me in modo contento».
Sono indubbiamente segni misteriosi. Non è un grande segno misterioso ed esigente riceve mille euro alla vigilia della partenza per lo Estado Libre y Soberano de Guerrero? Perché quei soldi giungono proprio alla vigilia, perché sono così preziosi perché ottenuti con tanta fatica? E perché soprattutto sono per Don Gigi un formidabile segno divino di incoraggiamento? Ma mentre vola nella quiete della sera verso il Messico, pensa a questi suoi primi mesi a Bergamo e trova altri segni misteriosi. Prima di partire per il Kenya: Euro 500 dalle suore di Montello, frutto di sacrifici delle vecchie monache. Prima di partire per la Calabria: le stanze degli alberghi offerte da Franca. Prima di partire per il Perù: il biglietto aereo offerto da Gianfranco… Ma i segni continuano, racconta Don Gigi:
«In concomitanza con il mio termine del lavoro in Segreteria di Stato in Vaticano, mi giunge la notizia del l’adeguamento al Terzo Settore della nostra Associazione e proprio ieri, il 9 novembre 2021 il nostro Tesoriere mi comunica che il 6 dicembre porremo nelle condizioni di entrare nel Terzo Settore a Fondazione Santina, in concomitanza proprio con la festa associativa del 4 dicembre in cui avremo addirittura la presenza del Procuratore Gratteri per parlare di #VoltiDiSperanza nella pandemia [QUI]! Nel silenzio e nella preghiera della mia casetta in città alta si profila così un tempo di riflessione, solitudine ed ascolto del cuore. Un altro bellissimo segno misterioso? Due giorni fa ho avuto un incontro con il presidente ADASM di Bergamo, il Dottor Giancarlo Sertori. Nel tempo di Natale costruiremo insieme un percorso di carità per le 222 scuole materne nella provincia di Bergamo, nell’intento di aiutare l’orfanotrofio di Mambrui in Kenya nella costruzione di pannelli solari per energia elettrica, che permetteranno in Africa energia elettrica per i frigoriferi dove sono le medicine contro AIDS per tutti i bimbi dell’orfanotrofio! Sono segni forti e potenti che interrogano ed interpellano la mia nuova vita a Bergamo.
«E così penso anche ad un altro segno misterioso e grande, che è la presenza cordiale di tanti e tanti amici che mi aiutano nel gestire la mia nuova vita e la casa… Ernestina che sta cucendo il mio piumone da mettere sul letto per l’inverno; “San” Natale che parte da Montello nelle ore più impensate e viene in Città alta perché la mia cinquecento non parte; Marzia che mi regala un giaccone del padre per affrontare il freddo inverno del nord; il Dottor Emanuele che mi commissiona una raffica di esami medici per dirmi che sto in ottima salute, oppure mi sprona a fare la terza dose del vaccino per partire per il Messico “al sicuro”.
«Questi sono i pensieri che viaggiano con me questa sera verso il Messico, al dito l’anello di oro di Miroslava, Sofia e Romina che non vedo l’ora di riabbracciare domani pomeriggio. Compererò a loro due lecca lecca giganti e colorati con i quali faremo festa all’aeroporto. Giorni intensi e belli come la festa di domani sera in parrocchia. Ma prima di quello, domani mattina la gioia di consacrare alla Madonna di Guadalupe la nostra Associazione e Fondazione, di consacrare a lei tutti i segni misteriosi che in queste settimane mi hanno accompagnato…
«Domani è l’11 novembre: sarebbero stati venticinque anni di lavoro per la Santa Sede, se non fossi tornato a Bergamo nel mese di giugno. Sarà un grande motivo per ringraziare la Madonna per il tempo trascorso al servizio del Papa, ma anche il tempo di consacrare il futuro a Lei, un futuro ricco di carità e servizio nella bellissima scelta di esser prete. Sarà il momento di pregare anche per il Vescovo Francesco e Don Davide il Vicario generale e tutti i preti della meravigliosa Diocesi di Bergamo».
Don Gigi ha chiuso sul suo iPad il primo “report” del 49° Viaggio di Solidarietà e Speranza, scrivendo che l’avrebbe spedito la sera dalla Nunziatura di Città del Messico quello stesso mercoledì 10 novembre, prima di concederci un sonno profondo e tranquillo. E ha chiesto a ciascuno di noi, che ricevono i suoi “report” via WhatsApp, di accompagnarlo nei giorni intensi, belli e per alcuni aspetti pericolosi, che stava per vivere, con la nostra intensa preghiera!
«Ciao Europa…».
«Quando sono debole è allora che sono forte»
Prosegue con la Seconda Parte e la Terza Parte.