L’evangelizzazione sullo schermo. Al via “Mirabile Dictu”, la IV edizione del Festival mondiale del film cattolico

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“Questo festival è una forma di evangelizzazione, perchè un film è universale, facilmente accessibile a tutti, più di un libro o di un’opera d’arte figurativa. Un film può convertire, perché i film che selezioniamo parlano di religione, di sacro, di fede, di conversione. Parlano a chi ha fede, a chi ha perso la fede, a chi la fede la ritrova”. Con queste parole Liana Marabini, regista, produttrice ed editrice, ha presentato la IV edizione di “Mirabile Dictu – International Catholic Film Festival, di cui è l’anima e l’organizzatrice. La rassegna, che si svolgerà a Roma dal 24 al 26 giugno prossimi, presso l’Auditorium Conciliazione, permetterà agli operatori professionali (giornalisti, critici cinematografici, distributori) di visionare e alla giuria di premiare le migliori produzioni cinematografiche (film, documentari, fiction, cortometraggi) che promuovono valori universali e modelli positivi nel solco del messaggio evangelico.


Tra le oltre 2000 opere pervenute, la giuria dell’edizione di quest’anno dovrà procedere alla premiazione fra le terne dei film indicate e selezionate dalla commissione preparatoria. Presieduta dall’editorialista del Corriere della Sera Armando Torno, la giuria è composta dalla vice presidente Maria Pia Ruspoli, da monsignor Enrico Perazzolo (per conto della Santa Sede), da Michele Navadic (programmatrice della tv del Belgio) e dal produttore cinematografico americano James Heartfield IV. Il premio, il Pesce d’Argento, che si richiama a uno dei primi simboli cristiani, sarà assegnato al miglior film; al miglior regista; al miglior attore o attrice protagonista; al miglior documentario, al miglior cortometraggio. Notevole la varietà e i soggetti delle varie terne che si vedranno in mostra. Provenienti dagli Stati Uniti, dalle Filippine, dall’Austria, dalla Spagna, dalla Romania, dalla Francia, dal Canada e dalla Svizzera, i soggetti avranno come filo conduttore grandi storie di intensa sacralità, legate a figure di santi e beati, oppure correlate ad ordinarie vicende di religiosità quotidiana.

Per l’Italia concorrerà, come miglior film e come migliore attrice protagonista (Gaia insegna) il lungometraggio “Maìn. La casa della felicità”, diretto da Simone Spada, che racconta la vita di Madre Maria Domenica Mazzarello, cofondatrice insieme a Don Bosco dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, il ramo femminile della congregazione salesiana. Accanto ai riconoscimenti citati, si aggiungerà il premio alla carriera, che quest’anno sarà consegnato all’attrice francese Marie-Christine Barrault, compagna d’arte e di vita di Roger Vadim e star di registi del calibro di Eric Rohmer e Krzysztof Zanussi, che si iscriverà nell’albo d’oro dei premiati delle precedenti edizioni, fra cui figurano Giancarlo Giannini, Remo Girone, Robert Hossein. La premiazione degli artisti e delle opere vincitrici avverrà al termine della tre giorni di proiezioni, nel corso di una serata di gala che vedrà come madrina Valeria Marini.

E proprio a proposito della Marini, che alle sue precedenti esperienze di spettacolo ha da poco aggiunto anche quella di produttrice video, è stato annunciato nel corso della presentazione del Festival che la bionda attrice sarà tra i protagonisti, nel 2014, di “Wedding gifts”, un film che esplorerà il tema della famiglia e del divorzio sotto diverse angolazioni e che sarà ambientato in Toscana. Ma sono state anche altre le novità illustrate da Liana Marabini. Fra queste, l’annuncio che il Premio della “Capax Dei Foundation” verrà accordato quest’anno al film “In Her Footsteps: The Story of Kateri Tekakwitha” di Matt Gallagher, prodotto da Salt & Light TV. Dedicato alla prima santa delle tribù pellerosse nordamericane canonizzata nel 2012 da Benedetto XVI, il film racconta la storia della giovane Kateri, morta nel 1680 a 24 anni, che contro tutto e tutti sceglie di consacrarsi a Dio superando prove di salute terribili. Per tutta la sua vita avrà il viso butterato e sarà quasi cieca ed è oggi invocata nell’intercessione contro le malattie e per le guarigioni ritenute difficili. A novembre il film sarà proiettato pubblicamente a Roma e l’apostolato della santa sarà al centro di un convegno internazionale sul tema della santità e dei miracoli. E inoltre: il congresso “Cinema e Nuova Evangelizzazione”, collegato al Festival e che ha l’alto patronato del Pontificio Consiglio della Cultura e di quello per la Nuova Evangelizzazione, si articolerà in una serie di appuntamenti in programma in 10 città del mondo, in concomitanza con le celebrazioni dell’Anno della Fede. Dopo Roma e Barcellona, il congresso arriverà a luglio a Rio de Janeiro, in coincidenza con la Giornata Mondiale della Gioventù. Nella città brasiliana saranno installati due cinema mobili in due favelas della città brasiliana, aperti a tutti e che proietteranno film cattolici notte e giorno. A ottobre il congresso approderà a Bruxelles e a Los Angeles, dove sarà anche celebrata una Messa in rito tridentino a cui saranno invitati attori di Hollywood, agenti e produttori cinematografici. Sempre in America, ma a New York, in agosto, inizieranno le riprese di “Shades of Truth”, un film incentrato sulla figura e l’opera di Papa Pio XII.

Tutte le informazione sul Festival sono disponibili sul sito Internet http://www.mirabiledictu-icff.com/

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