Mirabile Dictu: il cinema e la nuova evangelizzazione in scena a Roma

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Si accendono i riflettori sulla terza edizione dell’International Catholic Film Festival – Mirabile Dictu, che si svolgerà a Roma dal 2 al 5 luglio e sarà inaugurato dal Congresso internazionale su “Cinema e Nuova Evangelizzazione”, oggi alle 18.30 presso l’Auditorium Conciliazione. Interverranno il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, l’attore Remo Girone, il cineasta francese Robert Hossein, la presidente del Festival Liana Marabini e il direttore dei Musei Vaticani Antonio Paolucci. Seguirà, alle ore 21, la proiezione in anteprima italiana del film Una donna di nome Maria, di Robert Hossein. Entrambi gli appuntamenti sono ad ingresso libero.

Ne abbiamo parlato con la presidente del Festival, la regista Liana Marabini.

Perché un Festival del cinema cattolico?

Prima di tutto perché è un’espressione di amore verso la fede e la Chiesa. Poi, perché esiste una ricca produzione di ottimi film ispirati ai valori cristiani, che hanno bisogno di essere messi in evidenza.

Quale allora lo scopo del Festival?

Il Festival intende essere luogo privilegiato d’incontro per produttori, registi, sceneggiatori, distributori di film, documentari, docu-fiction, serie tv, cortometraggi e programmi che promuovono valori morali universali e modelli positivi. In questo momento storico in cui siamo disorientati, in cui quello che credevamo solido (banche, settore immobiliare) non si è dimostrato tale, abbiamo bisogno più che mai di Dio. Un film è un ottimo modo per far comprendere la bellezza della fede: lo scopo è perciò quello di comunicare questa bellezza, l’importanza della Parola di Dio e l’amore per la Chiesa.

I film in concorso per il Pesce d’Argento sono stati selezionati su 1124 opere. Quali i criteri che animano i giurati?

Abbiamo visionato delle pellicole straordinarie, è stato molto difficile scegliere. La commissione di selezione cerca film che lascino una traccia nell’anima delle persone.

Quale il percorso dei film dopo il Festival?

Continuiamo a promuovere sia i film premiati che quelli non ricompresi nelle terne finaliste. Molti dei film che abbiamo ricevuto nelle scorse edizioni hanno trovato distributori, sono stati proiettati nei cinema o acquistati dalle televisioni, oppure i loro diritti sono stati venduti per l’home video.

Oggi si terrà il Congresso internazionale su “Cinema e Nuova Evangelizzazione”. Può illustrarci quest’iniziativa?

Sì, il Congresso intende motivare quanti lavorano nel mondo del cinema a impegnarsi per trasmettere il messaggio di Dio attraverso la loro professione e la loro arte. Quello di oggi sarà il primo di una serie di appuntamenti che si svolgeranno in 10 città del mondo fino alla fine del 2013. Il Congresso gode dell’alto patronato dei Pontifici Consigli della Cultura e per la Nuova Evangelizzazione, e dopo Roma farà tappa a Parigi, Bruxelles, Barcellona, Oxford, Budapest, Vienna, Los Angeles, Toronto e Rio de Janeiro.

In conferenza stampa lei ha annunciato anche l’opportunità di un’esperienza cinematografica per il pubblico del Festival. In che modo?

Stasera, al termine della proiezione, gli spettatori presenti potranno consegnare alla segreteria del Festival il proprio curriculum, per poter poi partecipare (come figuranti, attori per piccoli ruoli o maestranze) al film La battaglia di Lepanto, che girerò nel 2013. È inoltre mio desiderio che il film sia prodotto e interpretato da persone che hanno fede o che intendono avvicinarsi a Dio.

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