Il papa agli scolari italiani: siate custodi della vita e del creato

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Siate custodi della vita e del creato, “è proprio per voi che ho voluto questo incontro, e vorrei dirvi che apprezzo molto la vostra scelta di essere “custodi del creato”, e che in questo avete il mio appoggio.” Il Papa lo ha detto ai diecimila ragazzi che la Fondazione “ Sorella Natura” ha riunito da tutte le scuole d’Italia. Una grande festa del Creato in Vaticano in preparazione della “Giornata per la Custodia del Creato” che domani,nell’anniversario della proclamazione di San Francesco di Assisi a patrono dei cultori dell’ ecologia, si celebra nel nostro paese. L’ispirazione francescana è alla base della fondazione, ha detto il Papa, ricordando le motivazioni per cui il santo è patrono dell’ Italia e della Natura.

“Quando si studia la letteratura italiana, uno dei primi testi che si trovano nelle antologie è proprio il “Cantico di Frate Sole”, o “delle creature”, di san Francesco d’Assisi”, bisgna ricordaee che si tratta innanzi tutto di “una preghiera, che educa il cuore nel dialogo con Dio, lo educa a vedere in ogni creatura l’impronta del grande Artista celeste, come leggiamo anche nel bellissimo Salmo 19”. Un invito alla contemplazione della bellezza e della bonta della Natura. E la Chiesa “non ha mai smesso di ricordare che rispettando l’impronta del Creatore in tutto il creato, si comprende meglio la nostra vera e profonda identità umana.” Un invito del Papa ai ragazzi “a prepararsi ad una certa professione, che cercherà sempre di svolgere nel rispetto dell’ambiente” perché se nel suo “lavoro, l’uomo dimentica di essere collaboratore di Dio, può fare violenza al creato e provocare danni che hanno sempre conseguenze negative anche sull’uomo, come vediamo, purtroppo, in varie occasioni.”

Ecologia umana quella che il Papa rilancia: “il rispetto per l’ambiente non può dimenticare il riconoscimento del valore della persona umana e della sua inviolabilità, in ogni fase della vita e in ogni sua condizione. Il rispetto per l’essere umano e il rispetto per la natura sono un tutt’uno, ma entrambi possono crescere ed avere la loro giusta misura se rispettiamo nella creatura umana e nella natura il Creatore e la sua creazione.” Benedetto XVI chiede naturalmente anche agli educatori di prendere un impegno: “è infatti ormai evidente che non c’è un futuro buono per l’umanità sulla terra se non ci educhiamo tutti ad uno stile di vita più responsabile nei confronti del creato.”

 

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