Il Papa: Assisi frutto della lungimiranza di Giovanni Paolo II
“Guardando indietro, possiamo apprezzare la lungimiranza del compianto Papa Giovanni Paolo II nella convocazione del primo incontro di Assisi, e la continua necessità di uomini e donne di diverse religioni insieme per testimoniare che il cammino dello spirito è sempre un viaggio di pace.” Il saluto di Benedetto XVI questa mattina in Vaticano ai delegati per la Giornata di Assisi è stato una conferma dello spirito di continuità di questa iniziativa.
“In un certo senso- ha detto il Papa- questo incontro è rappresentativo dei miliardi di uomini e donne in tutto il mondo che sono attivamente impegnati nella promozione della giustizia e della pace. E ‘anche un segno di amicizia e di fraternità che è fiorita come il frutto degli sforzi di così tanti pionieri in questo tipo di dialogo”. Un grazie speciale il Papa lo ha rivolto ai rappresentati delle altre confessioni cristiane e del popolo ebraico, che sono particolarmente vicino a noi, e tutti voi, illustri rappresentanti delle religioni del mondo, ma anche ai non credenti che, ha detto, “sono stati disposti a condividere questo pellegrinaggio con noi come un segno del loro desiderio di lavorare insieme per costruire un mondo migliore.” Benedetto XVI ha constatato che: “incontri di questo tipo sono necessariamente eccezionali e poco frequenti, ma sono una vivida espressione del fatto che ogni giorno, tutto il nostro mondo, persone di differenti tradizioni religiose vivono e lavorano insieme in armonia. È sicuramente significativo per la causa della pace, che tanti uomini e donne, ispirato da loro più profonde convinzioni, sono impegnati a lavorare per il bene della famiglia umana.” Dopo l’udienza dal Papa i rappresentanti di tutte le religioni hanno partecipato ad un pranzo offerto dal Segretario di Stato vaticano che si è svolto nell’atrio dell’aula Paolo VI.
