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Natale del Signore Gesù

Dall’invito degli Angeli ai Pastori: ‘Oggi è nato per voi il Salvatore’, è scaturito l’eco spontaneo di questi: ‘Andiamo  sino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere’. La nascita del bambino Gesù è  l‘avvenimento sublime che ha cambiato la storia. Il 25 dicembre, data convenzionale, tutta la Chiesa canta: ‘Oggi è nato per noi il Salvatore! E’ Cristo Signore’. Fuori può fare freddo o caldo, ma l’annuncio degli Angeli è un annuncio di gioia: ‘Non temete, pastori!’ 

4^ Domenica di Avvento, Maria: Io sono la serva del Signore

Protagonista di questa 4^ domenica di Avvento è Maria, personaggio principale ed insostituibile per il santo Natale. Un Angelo del cielo, infatti, è inviato, messaggero di amore, ad una donna, Maria; l’incontro avviene a Nazareth in una casa comune e non in un santuario, né tra candelabri d’oro nel Tempio  di Dio a Gerusalemme. Il saluto angelico è un invito alla gioia: ‘Rallegrati, o piena di grazia, il Signore è con Te’; un saluto dal quale si evince tutta la misericordia del Padre, che non abbandona mai l’uomo peccatore; anzi è Dio stesso che fa il primo passo per salvare l’uomo che si è allontanato da Lui.

Papa Francesco racconta la meraviglia del presepe

Nell’udienza generale pre natalizia papa Francesco ha dedicato al catechesi al presepe, ricordando gli 800 anni dall’avvenimento a Greccio, quando il Santo assisiate lo realizzò per creare lo stupore dell’incontro con Dio, seguendo il racconto di Tommaso da Celano (‘Vorrei rappresentare il Bambino nato a Betlemme, e in qualche modo vedere con gli occhi del corpo i disagi in cui si è trovato per la mancanza delle cose necessarie a un neonato, come fu adagiato in una greppia e come giaceva sul fieno tra il bue e l’asinello’):

Con l’Epifania Dio si rivela al mondo

Il termine ‘Epifania’, nome di origine greco, significa manifestazione, rivelazione. Le prime tre manifestazioni della divinità di Gesù, che la Liturgia  ci ricorda, sono quella ai pastori di Betlemme, quella ai Magi,  venuti dall’Oriente, e poi alle nozze di Cana quando trasformò l’acqua in vino.  Sotto le sembianze di un bambino appena nato nessuno avrebbe potuto scorgere il Messia atteso da secoli; il Bambino preannunziato da Dio, dopo il peccato originale: ‘Metterò inimicizia tra te e la donna, disse Dio a satana, tra il seme tuo e il seme di Lei’.

Papa Francesco: la liturgia va curata

Nella festività dei santi Pietro e Paolo papa Francesco ha reso pubblica una lettera apostolica al popolo di Dio, chiamata ‘Desiderio desideravi’ per ribadire che la forma liturgica voluta dal Concilio Vaticano II è l’unica forma liturgica della Chiesa, sottolineando l’importanza di una liturgia non sciatta, carica di simboli, centrata sul mistero di Cristo:

Papa Francesco: Dio si fa carne

Nell’Angelus della prima domenica dell’anno papa Francesco ha invitato i fedeli a meditare sulla frase di questa liturgia, che è la manifestazione di Dio, ‘Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi’: “Queste parole, se ci pensiamo, contengono un paradosso. Mettono insieme due realtà opposte: il Verbo e la carne”.

2^ domenica di Natale: il Verbo si fece carne!

La Liturgia oggi ci invita a ripensare il Natale attraverso la lettura del prologo del Vangelo di Giovanni. Una descrizione con linguaggio altamente filosofico e teologico che fa gustare la grandezza del mistero della nascita di Gesù, vero Dio e vero uomo. 

Natale 2021: Alleluia! Oggi vi è nato il Salvatore

E’ il messaggio degli Angeli ai pastori; è il messaggio all’umanità. E’ autentica la nostra fede se accogliamo il messaggio del santo Natale. Mentre Maria e Giuseppe si trovavano a Betlemme, dice il vangelo, si compirono per lei i giorni del parto e diede alla luce il figlio primogenito, lo avvolse in fasce, lo depose nella mangiatoia.

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