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Papa Francesco: CHARIS è una ‘corrente di grazia’

Con un’udienza di papa Francesco si è concluso l’evento dal titolo ‘Chiamati, trasformati ed inviati’ organizzato da Charis per ‘riflettere su diverse tematiche al centro dell’attualità della Chiesa’, in un incontro a cui hanno partecipato 2.000 persone provenienti da tutto il mondo con relatori quali il card. Raniero Cantalamessa, assistente ecclesiastico di Charis, ed il card. Kevin Farrell, prefetto del Dicastero per i Laici la Famiglia e la Vita.
Papa Francesco invita i giovani ad essere onda

Con quasi un’ora di anticipo rispetto al programma previsto, l’aereo con a bordo Papa Francesco è atterrato alle 21.40 nell’aeroporto di Roma-Fiumicino proveniente da Lisbona, dove il Papa ha vissuto cinque giorni intensi, immerso nella marea umana di un milione e mezzo di giovani riuniti per la 37^ Giornata Mondiale della Gioventù. Il velivolo A321/TAP Air Portugal con a bordo il Pontefice, il seguito e i giornalisti delle testate internazionali, era decollato intorno alle ore 18.20 (19.20 ora di Roma) dalla Base Aerea di Figo Maduro, dove si era svolta la cerimonia di congedo.
Sinodo europeo: la Chiesa è bella

Domenica scorsa a Praga si è conclusa la tappa continentale del sinodo, nelle cui sessioni di lavoro sono stati presentati i 39 rapporti nazionali sulle domande del documento per la tappa continentale con un confronto libero e sereno tra i partecipanti, suddivisi in 13 gruppi, che hanno continuato la riflessione ‘sulle intuizioni che risuonano, sulle tensioni e divergenze che emergono, sulle priorità e gli appelli all’azione da condividere con le altre Chiese’, a cui si sono collegati anche 270 partecipanti online, delegati delle Conferenze episcopali nazionali, suddivisi in 12 gruppi, che hanno presentato all’Assemblea le sintesi dei loro lavori.
Papa Francesco ha ricordato Benedetto XVI

“Prima di iniziare questa catechesi vorrei che ci unissimo a quanti, qui accanto, stanno rendendo omaggio a Benedetto XVI e rivolgere il mio pensiero a lui, che è stato un grande maestro di catechesi. Il suo pensiero acuto e garbato non è stato autoreferenziale, ma ecclesiale, perché sempre ha voluto accompagnarci all’incontro con Gesù. Gesù, il Crocifisso risorto, il Vivente e il Signore, è stata la meta a cui papa Benedetto ci ha condotto, prendendoci per mano. Ci aiuti a riscoprire in Cristo la gioia di credere e la speranza di vivere”: in questo modo papa Francesco ha ricordato ad inizio di udienza generale il papa emerito Benedetto XVI.
A Roma le famiglie raccontano la famiglia

Dopo l’incontro con papa Francesco ed in attesa della celebrazione eucaristica con papa Francesco si è svolto a Roma il Congresso teologico-pastorale promosso nell’ambito del X Incontro Mondiale delle Famiglie con interventi e testimonianze che hanno declinato il tema delle difficoltà e dei limiti che molte coppie incontrano nel loro percorso matrimoniale.
Papa Francesco: per uscire dalla crisi occorre accompagnare

Ricevendo i membri dell’associazione Retrouvaille papa Francesco li ha ringraziati per l’impegno, incoraggiandoli ad andare avanti: “Sono contento che durante questo Anno della Famiglia ‘Amoris laetitia’ ci sia anche questo incontro, dedicato ai coniugi che vivono una crisi seria nella loro relazione”.
La Chiesa incoraggia a valorizzare le GMG

“L’istituzione delle Giornate Mondiali della Gioventù è stata indubbiamente una grande intuizione profetica di san Giovanni Paolo II, che spiegò così i motivi della sua decisione: ‘Tutti i giovani devono sentirsi seguiti dalla Chiesa’… Papa Benedetto XVI raccolse il testimone del suo predecessore e, in varie occasioni, non mancò di evidenziare come questi eventi rappresentassero un dono provvidenziale per la Chiesa e li definì ‘una medicina contro la stanchezza del credere’… Anche per Papa Francesco, le Giornate Mondiali della Gioventù costituiscono una spinta missionaria di straordinaria forza per tutta la Chiesa e, in particolare, per le giovani generazioni”.
A Sulmona-Valva il vescovo abolisce per 3 anni padrini e madrine di Battesimo e Cresima

Dal 1 agosto nella diocesi di Sulmona-Valva, mons. Michele Fusco, ha deciso, in via sperimentale, la non obbligatorietà di padrini e madrine nelle celebrazioni battesimali e crismali, in quanto non si tratta di figure obbligatorie, spesso la loro è una presenza formale con ben poco visibile la dimensione della fede.